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Ors Service Ag nasce da una costola societaria dormiente di Adecco nel 1992 con lo scopo di ricevere dall’Ufficio federale dei rifugiati la presa a carico dei richiedenti l’asilo nei centri di registrazione della Confederazione di Basilea, Kreuzlingen, Chiasso e Ginevra. Nei venti anni successivi ha beneficiato del monopolio nel ramo grazie a mandati diretti federali, cantonali e comunali.

Solo le critiche alla costante violazione della legge sulle commesse pubbliche e varie interrogazioni parlamentari obbligheranno le autorità a indire dei concorsi aperti. Grazie all’esperienza accumulata nei venti anni di monopolio, Ors Service resta comunque il leader indiscusso del business sui rifugiati. La società a scopo di lucro impiega 900 dipendenti in Svizzera, e indiscrezioni giornalistiche, stimavano nel 2015 a 85 milioni di franchi annui il suo fatturato in Svizzera. Nel frattempo ha esteso la sua attività in Austria e Germania, sempre nel medesimo campo dei rifugiati. Le diverse sotto-ditte confluiscono poi nella Oxs holding, la cui sede è nel paradiso fiscale di Zugo. Un’inchiesta giornalistica della Woz è riuscita a incrinare l’assenza di trasparenza economica della Ors Service, rivelando che la holding appartiene a Equistone Partners Europe, un fondo d’investimento britannico il cui soggetto principale è la Barclays Bank. La Woz ha poi svelato il meccanismo di lucro della Ors Service coi rifugiati. In una delle 33 strutture del canton Zurigo per richiedenti, Ors Service pagava un affitto di 18.000 franchi annui mentre dallo Stato ne riceveva 84.000. Un guadagno di 66.000 franchi. Gran parte dei soldi pubblici destinati all’asilo non andrebbero dunque ai richiedenti come l’alimentata maldicenza popolare sostiene, ma ingrassa il business di società private come Ors Service.


L’opacità del business e il monopolio non sono le uniche critiche alla Ors Service. L’obbligo di produrre utili per gli azionisti avrebbe imposto «una compressione dei costi» ai danni dei servizi offerti ai richiedenti e le condizioni di lavoro dei dipendenti. L’offerta della Ors è un pacchetto completo. I suoi dipendenti sarebbero dei tuttofare che si occupano di accompagnamento, formazione, sanità e vitto dei centri, senza le qualifiche necessarie. Stando alle accuse, i «risparmi» della Ors Service sarebbero molteplici. Si va dal campo delle visite sanitarie, ai corsi di formazione, alla penuria di cibo, alla qualità degli alloggi e così via. Nel corso degli anni, diversi media nazionali e locali hanno riportato denunce di questo tipo nei centri gestiti dalla Ors Service. L’ultima denuncia arriva dalla Basler Zeitung in un articolo di febbraio intitolato «Come vengono molestati i richiedenti l’asilo». Grazie a testimonianze anonime di dipendenti e documentati protocolli aziendali, l’articolo descrive le punizioni collettive insensate a cui sono sottoposti i rifugiati, nonché il razionamento del cibo ai bambini e persino del latte destinato ai neonati.


Da quando hanno aperto i concorsi, Ors Service ha un diretto concorrente, «Asyl Organization Zürich» (Aoz) una società di diritto pubblico fondata dal Dipartimento degli affari sociali della città di Zurigo. La differenza nella gestione dei centri affidati a una società con scopo di lucro e quella pubblica zurighese sarebbero evidenti. Aoz, benché esista da molti anni, non è mai stata oggetto di critiche simili a quella della privata Ors Service. Denise Graf, da molti anni responsabile del settori rifugiati in Svizzera di Amnesty international, loda l’attività della pubblica Aoz. Quest’ultima inoltre presenta dei conti trasparenti, le condizioni del personale sono pubbliche e i richiedenti beneficiano di trattamenti migliori a spese identiche per le casse collettive. Aoz ha ricevuto recentemente in appalto il centro dove è stata testata la procedura accelerata nel canton Zurigo conseguendo apprezzamenti. La fase di esternalizzazione sui richiedenti ai privati per lucro iniziatasi negli anni ’90 nei cantoni i cui dipartimenti erano quasi sempre a guida Udc, sta forse volgendo al termine.


Pubblicato il 

22.06.17
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