Dal 1° giugno 2017 il tasso ipotecario di riferimento nei contratti di locazione si è ulteriormente abbassato, toccando i minimi storici: è arrivato all’1,5%! Non esitate a chiedere la riduzione della pigione. Vediamo come fare.
• Innanzitutto bisogna capire il tasso ipotecario sul quale si fonda il proprio contratto di locazione. Se non è specificato, sarà quello in vigore il giorno in cui è stato sottoscritto il contratto stesso o quello dell’ultima modifica della pigione netta, se intervenuta nel corso della locazione.
Se questo tasso è più elevato dell’ultimo pubblicato dall’Ufficio federale dell’abitazione e quindi l’1,5%, si può chiedere un abbassamento della pigione per la prossima scadenza contrattuale. Sul nostro sito www.asi-infoalloggio.ch è possibile rinvenire sotto la voce documenti la tabella di evoluzione del tasso ipotecario dal 1983 ad oggi.
• Inviare una lettera raccomandata al proprietario, dove si chiede la riduzione della pigione nella percentuale che viene calcolata confrontando il tasso ipotecario applicabile al contratto di locazione e quello oggi in vigore, cioè l’1,5%. Sia il modello di lettera, sia il calcolo della percentuale di riduzione sono reperibili sul nostro sito sotto la voce “calcolate la riduzione del vostro affitto”.
Potete anche semplicemente scrivere così:

 

“Egregi Signori,
ho appreso dai giornali che il tasso ipotecario di riferimento per i contratti di locazione si è abbassato all’1,5%. Vi chiedo pertanto di ridurre la pigione a partire dalla prossima scadenza contrattuale. Vi ringrazio anticipatamente e resto volentieri in attesa di una cortese conferma scritta entro 30 giorni dal ricevimento della presente lettera. In caso di mancato o parziale accoglimento della richiesta, vogliate indicare i motivi entro lo stesso termine. Con i miei migliori saluti. Firma (titolare/i del contratto)”.

 

• La lettera raccomandata deve essere inviata per la prossima scadenza contrattuale, rispettando il preavviso di disdetta. Infatti la riduzione ha efficacia solo per il futuro.
• Se il proprietario rifiuta – parzialmente o totalmente – o non risponde entro 30 giorni, rivolgetevi immediatamente alla nostra associazione per avviare una procedura davanti agli uffici di conciliazione in materia di locazione entro i successivi 30 giorni. Se non viene rispettato questo termine, si decade dal diritto di chiedere la riduzione della pigione per la prossima scadenza contrattuale.

Pubblicato il 

06.07.17

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