L’8 giugno scorso Nelson Mandela è stato ricoverato d’urgenza in un ospedale di Pretoria per i problemi di cuore e polmoni conseguenza dei suoi 27 anni di prigione. Da dicembre è stata la quinta volta e, probabilmente, anche l’ultima. Le sue condizioni erano e restano critiche. Forse Mandela è ormai tenuto in vita solo grazie alle apparecchiature mediche. Per dare tempo a lui di morire, chissà, il 18 luglio, una data simbolica: lo stesso giorno del 1918 in cui, 95 anni or sono, nacque nel villaggio di Qunu, provincia dell’Eastern Cape; e soprattutto dare tempo al paese – il governo del presidente Jacob Zuma, l’African National Congress (il partito-Stato), la maggioranza nera e anche, paradosso solo apparente, la minoranza bianca – per prepararsi alla perdita definitiva del padre della “Rainbow Nation”. |