«Chiediamo rispetto»

Delegazione degli ex dipendenti dell'aereoporto luganese in liquidazione davanti al Municipio

Un piano sociale dignitoso. E quanto chiedeva questa mattina una delegazione dei 41 dipendenti dell’aeroporto luganese licenziati, presentandosi in rigorosa distanza sociale davanti al palazzo municipale nel giorno in cui, di norma, si tiene la riunione dell’esecutivo. Ricollocamento e la compensazione della perdita salariale data dalla disoccupazione, sono le richieste principali. Al governo cantonale è stessa inoltrata ieri la medesima richiesta di un suo coinvolgimento finanziario, sulla base della loro quota azionaria (12,5% ) della società dello scalo luganese.

 

«In sostanza, si chiede l’apertura di una discussione coi proprietari della società Lasa sull’assunzione di responsabilità sul futuro dei dipendenti licenziati» specifica Giangiorgio Gargantini, segretario regionale di Unia Ticino. «Le proposte dettagliate del piano sociale saranno poi elaborate dai dipendenti, una volta ottenuta la risposta che si spera positiva dei proprietari. La procedura di liquidazione, che ha un costo, consente di mantenere l’operatività finanziaria della società. La preoccupazione della sorte dei dipendenti deve essere la priorità principale di questa fase» spiega il sindacalista. «Dopo tanti anni di onorato servizio e di tante promesse, crediamo che un minimo di rispetto e umanità nei nostri confronti, sia un atto dovuto» commenta un amareggiato ex dipendente.

 

La delegazione è stata poi ricevuta dal sindaco Marco Borradori e la municipale Cristina Zanini-Barzaghi, che hanno così rassicurato gli ex dipendenti: «Nell’allestimento del messaggio municipale sull’aeroporto che voteremo tra poche ore, abbiamo inserito il piano sociale. L’obiettivo sarà il ricollocamento del personale, ma abbiamo pure previsto la misura, concordata con la Cassa pensioni cittadina, della possibilità di prepensionamento a partire dai 55 anni» ha spiegato ai presenti Borradori, precisando che anche dal Consiglio comunale cittadino sono giunte rassicurazioni di voler trattare la questione già il 2 o 3 giugno.

 

Una comunicazione raccolta favorevolmente dagli ex dipendenti, confidando che le promesse anticipate dal sindaco, diventino a breve un atto concreto nel messagio municipale. Le conferme dovrebbero arrivare nel primo pomeriggio, con una comunicazione ufficiale del Municipio. Vi terremo aggiornati.

 

Complemento informativo di venerdì 15 maggio

 

Il Municipio luganese ha approvato il messaggio inerente il futuro della società aeroportuale in liquidazione, inserendo una clausola relativa al piano sociale per gli ex dipendenti licenziati. La somma indicativa prevista è di mezzo milione di franchi. «Al di là della cifra, che dovrà essere rivista verso l'alto, riteniamo positiva l'apertura alla discussione sul piano sociale» commenta Gargantini di Unia. «Per quel concerne i contenuti, abbiamo iniziato ora le discussioni coi lavoratori per definire la nostra base di partenza delle trattative». 


Pubblicato il

13.05.2020 11:05
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