Francesco Bonsaver

L'autore ha scritto 643 articoli
Sanità & lavoro
07.06.2023

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Francesco Bonsaver

La settimana lavorativa passa da 42 a 37,8 ore. È stata la mossa introdotta all’ospedale di Wetzikon lo scorso anno per contrastare l’alto tasso di abbandoni nel nosocomio zurighese e la cronica carenza di personale qualificato che affligge la sanità elvetica. A dodici mesi dall’attuazione, area ha chiesto all’ospedale di stilare un bilancio.

Per capire invece come sia vista in Ticino la riduzione oraria introdotta all'Ospedale zurighese, area ha intervistato Annette Biegger, responsabile area infermieristica dell'Ente Ospedaliero Cantonale (Eoc). L'intervista la trovate qui

Vendita
25.05.2023

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Francesco Bonsaver

Alessandro Speziali è all'origine delle modifiche alla nuova legge vendita cantonale sulle quali si voterà il 18 giugno in Ticino. Il raddoppio del limite di superficie per aprire sette giorni su sette quasi tutto l'anno, è una delle modifiche proposte dalla mozione Speziali. Quasi la totalità delle filiali Denner (gruppo Migros) rientra in quei limiti, così come diverse filiali di Coop e Migros. Speziali dovrebbe saperlo, siedendo nel Consiglio di cooperativa di Migros Ticino. Gruppo che da molti anni non firma il ccl con dei sindacati realmente rappresentativi del personale. Non esattamente un modello di partenariato sociale, invocato proprio recentemente dallo stesso Speziali.

Lavoro & Dignità
25.05.2023

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Francesco Bonsaver

Erredipi. Di questa associazione ne avrete sentito parlare. Il suo acronimo significa Rete per la difesa delle pensioni. Da un anno si sta battendo contro la decurtazione del 20% delle pensioni degli affiliati all’Istituto di previdenza del Canton Ticino (Ipct). Una diminuzione che, sommata alla precedente di una decina d’anni fa, porterebbe a un taglio complessivo del 40%. Gli affiliati attivi sono circa 17mila, mentre sono 9mila le persone già in pensione. Gli attivi corrispondono al 7% della forza lavoro in Ticino. Non proprio una bazzecola.


Lavoro
11.05.2023

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Francesco Bonsaver

“La parola ai lavoratori”. S’intitola così il volantino di Unia che sta girando nei cantieri cantonali in questi giorni per informare gli operai sullo stallo delle trattative del rinnovo contrattuale cantonale di settore. Il risultato delle serrate trattative tra sindacato e la sezione ticinese della Società svizzera degli impresari costruttori (Ssic) è arrivato a un punto morto, senza un vero accordo tra le parti. Il padronato dice: “Prendere o lasciare”. O si accetta il Ccl da loro proposto o si andrà al Contratto nazionale mantello. Unia reagisce interpellando i lavoratori su quale risposta dare.

Lavoro&Dignità
05.05.2023

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Francesco Bonsaver

Un commerciante riduce a quattro giorni la settimana lavorativa dei dipendenti. È la sua risposta alla carenza di personale qualificato nella vendita al dettaglio, la cui specializzazione è fondamentale per battere la concorrenza degli acquisti online. Ma non è solo la vendita al dettaglio a soffrire della penuria di manodopera qualificata. Il problema tocca tutti i rami economici elvetici. Secondo l'Unione padronale svizzera, la soluzione è lavorare di più. Il commerciante friborghese appare dunque come un caso isolato nell'imprenditoria elvetica. Sembra che nessuno voglia ripercorrere quanto fatto da Henry Ford cento anni fa quando introdusse la setttimana di cinque giorni per arginare la fuga dei dipendenti dalle sue fabbriche

Ticino
27.04.2023

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Francesco Bonsaver

Il Cantone e i cinque Comuni ticinesi più importanti hanno distribuito lo scorso anno in mandati diretti o su invito la cifra record di 295 milioni di franchi. 170 milioni in mandati diretti o su invito affidati dall’autorità cantonale, 125 milioni da quelle delle città di Bellinzona, Chiasso, Locarno, Lugano e Mendrisio. È tanto o poco? Per dare un’idea, il piano di rientro cantonale da 150 milioni risulterà doloroso per molti servizi alla popolazione. Qui si parla del doppio. Vediamoli.

Lavoro&Dignità
09.04.2023

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Francesco Bonsaver

The Great Resignation non è il nome dell’ultima produzione hollywoodiana. “Le grandi dimissioni” è il nome coniato dai sociologi per definire l’esodo in massa dal posto di lavoro negli Stati Uniti nell’ultimo biennio, a pandemia appena conclusa. 48 milioni di persone hanno lasciato il posto di lavoro nel 2021, quasi 51 l’anno dopo. Un fenomeno sociale non solo americano, ma riscontrabile in altre parti del mondo. Perché milioni di persone lo hanno fatto? Ne parliamo con Francesca Coin, sociologa alla Supsi che sul tema ha scritto un libro di prossima pubblicazione, “Le Grandi Dimissioni”, Edizioni Einaudi

Elezioni cantonali
06.04.2023

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Francesco Bonsaver

Le condizioni di lavoro in Ticino, i costi della sanità o i problemi nell’educazione, saranno diversi dopo la domenica elettorale? Probabilmente no. Le maggioranze in governo, compresa quella relativa della Lega dei Ticinesi, resterà la stessa degli ultimi dodici anni. Nel Gran Consiglio, l’ampia coalizione di destra Plr-Lega e Udc, sostenuta dall’ala economica degli ex Ppd, potrà continuare a imporre le sue scelte nel Parlamento, forte di una sessantina di deputati su novanta. Le ricette resteranno dunque le stesse degli ultimi decenni.

Finanza globale
22.03.2023

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Francesco Bonsaver

La crisi di Credit Suisse arriva da lontano, ma la spinta finale è arrivata da Oltreoceano col fallimento dei giorni precedenti della Silicon Valley Bank, innescando l’effetto domino andato a colpire una delle banche più esposte, il Credit Suisse appunto. L’istituto bancario americano è fallito per aver investito miliardi di dollari nei titoli di Stato, il cui valore è sceso a seguito dei continui e rapidi aumenti dei tassi di interesse decisi dalla Banca federale americana per contrastare l’inflazione. I clienti, spaventati, hanno iniziato in massa a ritirare i loro patrimoni, generando una crisi di liquidità che ha portato al fallimento della banca. Questa però è solo una parte della verità. L’economista e ricercatore sociale di fama mondiale Christian Marazzi, le dinamiche le studia da tempo. Proviamo insieme a districare la matassa per capire a che punto siamo e quali ricadute o prospettive ci siano per lavoratrici, lavoratori e condizioni di lavoro nell’immediato futuro.  

Lavoro & Giustizia
22.03.2023

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Francesco Bonsaver

La Tri-Star, azienda di Bioggio che sarà delocalizzata in Messico (di cui area aveva riferito tre settimane fa) per volontà del gruppo proprietario, l’americana Carlisle, è stata oggi al centro di un’operazione di polizia a sostegno dell’intervento dell’Ispettorato del Lavoro.



Lavoro & Dignità
08.03.2023

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Francesco Bonsaver

Ottanta posti di lavoro cancellati per cieca cupidigia manageriale. Il problema della fabbrica non sono gli ordinativi. Sono pieni fino a settembre. La delocalizzazione decisa dai manager è puramente economica. Risparmiare sui salari elvetici sostituendoli con manodopera messicana malpagata. Un calcolo teorico che non tiene conto della pratica, spiegano all’unisono operai, dirigenza e sindacato Unia. Per produrre quei pezzi di microelettronica ad altissima precisione, non basta trasferire i macchinari. Bisogna sapere farli andare. A perderci anche il tessuto industriale ticinese, sempre più impoverito a livello qualitativo. Interpellati da area, al Dipartimento dell'Economia ritengono che non sia un problema.
 


Lavoro&Dignità
06.03.2023

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Francesco Bonsaver

Alla comprensibile amarezza, è la frustrazione il sentimento dominante che accomuna operai e dirigenza aziendale della Tri-star Elettronic di Bioggio. Il problema della fabbrica non sono gli ordinativi. Sono pieni fino a settembre. La delocalizzazione decisa dai manager del gruppo Carlisle, proprietaria dal 2011 della fabbrica ticinese, è puramente economica. Risparmiare sui salari elvetici sostituendoli con manodopera messicana malpagata. Un semplice calcolo teorico che non tiene conto della pratica, spiegano all’unisono operai, dirigenza e sindacato Unia. Per produrre quei pezzi di microelettronica ad altissima precisione destinati in particolare all’industria aeronautica, non basta trasferire i macchinari. Bisogna sapere farli andare.

Vendita
22.02.2023

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Francesco Bonsaver

Luc Pillard, responsabile risorse umane del gruppo Coop, si è confrontato con un centinaio di dipendenti provenienti da tutta la Svizzera, facenti parte dei gruppi professionali di Coop organizzati regionalmente nel sindacato Unia. Dal confronto sono emerse tutte le criticità vissute dal personale del commercio al dettaglio. Un confronto piuttosto raro nel mondo del lavoro elvetico, in particolare nei grandi gruppi della vendita al dettaglio. Il concorrente diretto di Coop per esempio, Migros si rifiuta da vent'anni di intrattenere rapporti con i sindacati.

Edilizia
16.02.2023

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Francesco Bonsaver

«Dobbiamo monetizzare». Così gli impresari ticinesi giustificano l’attacco a settant’anni di diritti acquisiti e di specificità territoriali riassunti nel contratto collettivo di lavoro cantonale dell’edilizia. Se le proposte padronali non dovessero essere accettate, tanto peggio per il Ccl. In cambio dell’aumento pattuito a livello nazionale, il padronato ticinese vorrebbe allungare il tempo di lavoro degli operai in modo flessibile, spiega Dario Cadenazzi di Unia. L’esatto contrario per cui gli edili ticinesi si erano mobilitati in autunno.

Lavoro
19.01.2023

di 

Francesco Bonsaver

Luca Bondini. A tanti lettori il suo nome non dirà nulla, a molti altri certamente sì. Negli ultimi quattro decenni, Bondini ha consumato innumerevoli suole anti-infortunistiche nei cantieri del Luganese, parlando con centinaia e centinaia di operai, intervenendo sempre quando necessario a loro favore. Bondini incarna il sindacalista di base, la struttura portante su cui poggia tutta l'organizzazione collettiva dei lavoratori. 

Sanità & lavoro
07.06.2023

di 

Francesco Bonsaver

area ha intervistato Annette Biegger, responsabile area infermieristica dell’Ente Ospedaliero cantonale (Eoc),  per avere una sua valutazione del modello introdotto all'Ospedale di Wetzikon, dove il tempo di lavoro delle infermiere è passato da 42 a 37.8 ore settimanali a parità di paga.

 

Vendita
15.12.2022

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Francesco Bonsaver

Il contratto di Olga* indicava 17 ore la settimana per una paga mensile di 1.100 franchi netti. Lei non lo sapeva, ma di vero c’era solo la paga. Nel periodo che ha resistito, ha puntualmente lavorato il doppio, se non il triplo delle ore settimanalmente previste. La titolare qualche dubbio avrebbe potuto averlo. Era una questione matematica. Se hai tre dipendenti per tre negozi in cui si vende abbigliamento per bambini nei centri commerciali di Sant’Antonino, Grancia e Serfontana, aperti sei giorni la settimana, è matematicamente impossibile riuscire a coprire le presenze senza infrangere la legge. Una dipendente ha lavorato 265 ore in un mese, un'altra 230 ore di media per sette mesi consecutivi.

Edilizia
12.12.2022

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Francesco Bonsaver

Dopo le mobilitazioni, dai delegati edili di Unia è arrivata l’approvazione all'accordo raggiunto al tavolo negoziale tra padronato e sindacato. Se vi è soddisfazione per aver respinto l'attacco padronale che voleva imporre una flessibilità estrema (si veda settimane da 58 ore), dall'assemblea di Unia non sono mancate le voci critiche su parti dell'accordo. Ne parliamo con Dario Cadenazzi, responsabile edilizia Unia Ticino e membro della delegazione nazionale alle trattative, facendo anche il punto sul ccl cantonale, in scadenza a fine anno. 

Vendita
01.12.2022

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Francesco Bonsaver

«A Coop 559 milioni di utili, ai lavoratori le briciole». Il titolo del volantino sindacale riassume il clima d’insoddisfazione che si respira tra il personale a Coop. Come nel caso di Migros, il secondo datore di lavoro per importanza del Paese non compenserà integralmente il rincaro fissato a 3,3% dall’autorità federale. Il Collettivo ticinese dei lavoratori Coop non si dà per vinto e promette battaglia.

Lavoro
29.11.2022

di 

Francesco Bonsaver

La Convenzione nazionale mantello (Cnm) dell’edilizia principale che determina i rapporti di lavoro di novantamila lavoratori è garantita per i prossimi quattro anni. L’accordo tra sindacati e delegazione padronale è stato raggiunto nella notte di ieri, «dopo intense discussioni» precisano fonti sindacali. Nel concreto, pare certo che le mobilitazioni degli edili nelle varie regioni del Paese, abbiano influito sull’esito delle trattativeNon ci saranno settimane da 58 ore lavorative, come auspicato dalla Società Svizzera degli impresari costruttori. La flessibilità resterà sostanzialmente invariata al sistema già in vigore. Scongiurato pure il pericolo di vuoto contrattuale. Infine, vi saranno 150 franchi d'aumento per tutti.

Vendita
22.11.2022

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Francesco Bonsaver

Il gruppo Migros concederà nelle cooperative regionali e le diverse unità aumenti differenziati variabili tra 2 e il 2,8%, di cui una parte sotto forma di buoni merce. I dipendenti perderanno così dall’1.3 allo 0.5% di potere d’acquisto rispetto all’inflazione indicata al 3.3% dall’Indice nazionale dei prezzi al consumo (Ipc) che, ricordiamo, non contempla nei suoi calcoli gli aumenti dei premi assicurazione malattia. Nel gruppo nazionale permangono le differenze regionali, con i salari minimi ticinesi inferiori di cento franchi alla maggioranza delle cooperative.

Lavoro & Giustizia
17.11.2022

di 

Francesco Bonsaver

L’ennesima morte nell’edilizia ticinese riapre numerosi interrogativi sulle cause e i provvedimenti presi per impedirle. La famiglia dell’operaio deceduto denuncia i metodi di lavoro dell’impresa di casseratura per cui lavorava, confermati parzialmente in un video da fonte sindacale. In attesa che la magistratura faccia il suo lavoro, nessuna causa può essere esclusa.


Vendita
27.10.2022

di 

Francesco Bonsaver

È risuonata particolarmente forte la voce del padronato nell’aula del Gran Consiglio la scorsa settimana, quando sono state approvate le modifiche alla legge sulle aperture dei negozi, entrata in vigore appena 21 mesi fa. Tre le modifiche proposte dal presidente del partito liberale, Alessandro Speziali, sostenute a spada tratta dal gruppo leghista in Gran Consiglio e dall’ala destra del partito d’ispirazione cristiana. Un fronte unico nel farsi portavoce delle richieste padronali di categoria. La grande distribuzione (Disti) e Federcommercio hanno accolto soddisfatte l’estensione degli orari, delle superfici e dei giorni di apertura. «Sento un tanfo nauseabondo di campagna elettorale» ha rimarcato Paolo Locatelli, segretario del sindacato Ocst. «Uno schiaffo alle lavoratrici e ai lavoratori della vendita», ha sintetizzato Chiara Landi, responsabile Unia Ticino del terziario.

Lavoro & Giustizia
13.10.2022

di 

Francesco Bonsaver

TiSin non è un sindacato e i contratti siglati con l’associazione non sono validi. Col ritiro del ricorso delle ditte coinvolte dalla decisione dell’Ispettorato del lavoro, si chiude la brutta pagina di storia cantonale del tentativo imprenditoriale di evadere la legge sul salario minimo.  Un paio di ditte, Cebi e Plastifil, hanno già minacciato delocalizzazioni e tagli. Conosciamole meglio con Vincenzo Cicero di Unia




Lavoro & Dignità
29.09.2022

di 

Francesco Bonsaver

Edilizia, si va verso lo scontro totale. Fumo nero all’ultima tornata del 16 settembre delle trattative nazionali per il rinnovo del Contratto nazionale mantello (Cnm) dell’edilizia principale, in scadenza a fine anno. Un contratto che regola i rapporti di lavoro di 91.000 persone e, indirettamente, di altre 210.000 dell’edilizia secondaria. Il padronato vorrebbe abolire gli orari mensili per spalmarli a piacimento sull'anno. Gli operai e sindacati, esattamente l'opposto.


Lavoro & Dignità
29.09.2022

di 

Francesco Bonsaver

A soli due anni dall’entrata in vigore, già si vuole cambiarla. Stiamo parlando della legge ticinese sugli orari di apertura dei negozi che un'iniziativa parlamentare promossa dal Partito liberale si prefigge di modificare, estendo gli orari di commercio fino alle 19, allungare le domeniche di apertura generalizzata senza autorizzazione e infine di raddoppiare il limite di superficie dei negozi autorizzate dalle deroghe di località turistiche ad aprire sette giorni su sette. La scorsa settimana, la Commissione economia e lavoro ha approvato a maggioranza le modifiche proposte dal Plr, che ora passerà all'esame del Gran Consiglio. Interpellata dalla Commissione, Unia aveva bocciato con decisione la proposta di deregolamentare ulteriormente il settore della vendita in Ticino.

Energia
15.09.2022

di 

Francesco Bonsaver

Il prezzo stellare dell’energia viene spiegato con la concomitanza di due fattori: lo spegnimento della metà dei reattori francesi per motivi di sicurezza e la chiusura dei rubinetti del gas russo.Ma se in Svizzera l’anno passato, stando alla statistica pubblicata dall’Ufficio federale dell’energia, l’80% dell’elettricità consumata era rinnovabile (68% idroelettrico e circa 11% da fotovoltaico, eolico, biomassa e piccolo idroelettrico), poco più del 18% nucleare e solo uno scarso 2% fossile, come mai i prezzi dell'elettricità stanno aumentando? E perché i cittadini di Zurigo non si vedranno aumentare la bolletta energetica mentre a Lugano crescerà di un terzo?

AVS 21
01.09.2022

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Francesco Bonsaver

Se fosse per chi lavora dietro le vetrine dei lussuosi negozi di via Nassa o nelle fabbriche del Mendrisiotto, l’aumento dell’età di pensionamento delle donne (Avs21) in votazione il prossimo 25 settembre non avrebbe nessuna chance. Sebbene i risultati complessivi non saranno resi pubblici che il 12 settembre dal sindacato, gli exit poll della votazione sui posti di lavoro organizzata da Unia su scala nazionale non lasciano dubbi. La proposta di aumentare da 64 a 65 anni l’età della pensione delle donne sarebbe bocciata con una percentuale bulgara che sfiora il 100 per cento. Un reportage delle votazioni sindacali.

Il commento
30.06.2022

di 

Francesco Bonsaver

Sul TiSin è forse calato il sipario? Nossignori, è ricorso. I capitani delle industrie firmatarie dell’accordo col finto sindacato, nel tentativo di evitare il salario minimo cantonale, si sono opposti alla sanzione inflitta dall’Ufficio dell’ispettorato del lavoro. Lo confermano ad area fonti degne di fede.

Ricapitoliamo le ultime scene dell’opera buffa ticinese, lasciando a voi gentili lettrici il compito d’indovinare chi abbia incarnato il ruolo del servo imbroglione, del vecchio avaro o del giovane di buona famiglia, le tradizionali macchiette del popolare genere teatrale.

Lavoro & Giustizia
23.06.2022

di 

Francesco Bonsaver

I ccl firmati dal sedicente sindacato Tisin con sette imprese giusto in tempo per evitare l'obbligo del salario minimo, sono validi o no? Le autorità cantonali hanno stilato un primo bilancio dei controlli sul rispetto del salario minimo, ma sul caso Tisin, le bocche rimangono cucite. Eppure qualche indizio lascia suppore che la risposta al quesito sia arrivata.

Lavoro & Dignità
15.06.2022

di 

Francesco Bonsaver

di Francesco Bonsaver
Ci sono luoghi dove l’eccellenza brilla” recita uno spot della Riri, leader mondiale nella produzione delle cerniere per le case di moda del lusso. Nessun dubbio sulla qualità dei prodotti, molti invece che brillino d’eccellenza i luoghi e le condizioni di chi li produce. Duecento e passa operaie della fabbrica Riri a Mendrisio che incrociano le braccia, non è cronaca di tutti i giorni nell’industria ticinese. Quanto successo quel mattino d’aprile, è un segno tangibile del livello di esasperazione raggiunta dalle maestranze. Ripercorriamo il percorso di costruzione operaia e sindacale sfociato nello sciopero col sostegno di Unia, per capirne i motivi, i risultati ottenuti e quelli auspicati.

Lavoro & Dignità
02.06.2022

di 

Francesco Bonsaver

«Un contratto moderno, più leggero e flessibile» invoca Gianluca Lardi, presidente della Società svizzera impresari costruttori (Ssic), annunciando le rivendicazioni padronali in vista del rinnovo della Convenzione nazionale mantello dell’edilizia, in scadenza a fine anno. La parola “moderno” assume un significato diverso a seconda di quale bocca la pronuncia. Si potrebbe concepire moderna la riduzione dell’orario settimanale a profitto di una migliore qualità di vita familiare e sociale dei lavoratori. Per Lardi e associati il concetto di moderno è tutt’altra cosa: lavorare dieci ore al giorno sul cantiere.

Lavoro & Dignità
05.05.2022

di 

Francesco Bonsaver

Lo scorso giovedì durante la conferenza stampa sul fallimento della procedura di conciliazione della vertenza Divoora (qui l'articolo), il segretario regionale di Unia Giangiorgio Gargantini ha rivolto un appello ai sindaci dei quattro maggiori centri urbani ticinesi. «Chiedete il rispetto di chi lavora nelle vostre città». area ha girato la domanda ai diretti interessati. Ecco le loro risposte.

Lavoro & Giustizia
27.04.2022

di 

Francesco Bonsaver

Ce n’è per tutti i gusti. Il venditore, il cuoco, la postina, l’autista, l’agente di sicurezza, il tecnico radiotelevisivo, il grafico, il giornalista, l’architetta e un’infinità di mestieri in cui la gratuità del lavoro si annida. Da stipendiato o indipendente, nel pubblico o nel privato, chiunque potrà riconoscersi leggendo le testimonianze contenute nel libro appena uscito “La gratuità si paga” dal sottotitolo “Le metamorfosi nascoste del lavoro” (Edizioni Casagrande) dei professori della Supsi Christian Marazzi, Spartaco Greppi e Samuele Cavalli (collaboratore dell’Unione sindacale svizzera).Capire come stanno rubando tempo e denaro in un lavoro radicalmente trasformatosi, è il primo passo per cambiare le cose.

Guerra
07.04.2022

di 

Francesco Bonsaver

La grande solidarietà popolare in Europa e Svizzera e la rapida risposta istituzionale di accoglienza nei confronti dei profughi ucraini, contrasta con l'indifferenza e il trattamento riservato nel recente passato ad altri profughi in fuga da guerre. Dei politici nazionali chiedono di rimpatriare dei richiedenti l'asilo in Svizzera per far posto agli ucraini. Dalle associazioni di aiuto ai migranti sul territorio nazionale, cerchiamo di capire se vi siano dei segnali in questo senso, per addentrarci sulle differenze di trattamento riservate in Svizzera ed Europa ai profughi, a seconda da quale guerra arrivino.

 

Capitale & Lavoro
07.04.2022

di 

Francesco Bonsaver

La Rilevazione svizzera della struttura dei salari prodotta dalla statistica federale presenta una fotografia impietosa dell'evoluzione dello delle paghe nell'ultimo decennio. Il salario mediano in Svizzera è cresciuto di 400 franchi in dieci anni. Quaranta franchi all’anno. Neanche sufficiente a coprire l’aumento annuale dei premi di cassa malattia. In Ticino il salario mediano nel privato è cresciuto di 18 franchi l’anno, 188 franchi in dieci anni. Dati in netto contrasto con i proclami di enti rinomati, che solo nel 2018 glorificavano la crescita economica cantonale e la "miracolosa" creazione di posti di lavoro. Sul fronte dei patrimoni invece, lo 0,32% dei contribuenti in Svizzera ha visto crescere la loro fortuna di 270,5 miliardi in otto anni.

Sanità & Diritti
31.03.2022

di 

Francesco Bonsaver

La sera del 28 novembre 2021, infermiere e infermieri scoprono di godere di un vasto sostegno popolare in Svizzera. L’iniziativa «Per cure infermieristiche forti» votata nel fine settimana ha ottenuto il 61% di “Sì” in una delle votazioni più partecipate da quando esiste la democrazia diretta. Seppur soddisfatte, la vittoria alle urne non rassicura le infermiere. Per accompagnare l’articolo costituzionale verso la sua realizzazione è nata Walk of care in Ticino, un’iniziativa partita dal basso, da una ventina d’infermiere e infermieri attivi nel Cantone che propone una prima camminata nelle strade di Locarno il prossimo mercoledì 6 aprile, con partenza da Piazza San Francesco alle ore 16.30.

Lavoro & Giustizia
24.03.2022

di 

Francesco Bonsaver

Una giustizia dal sapore amaro. Sette anni d’attesa per il verdetto della prima istanza, confermato dal Tribunale amministrativo cantonale l’anno successivo, pochi giorni fa. Sentenze in cui viene riconosciuto il licenziamento abusivo di tre operai quale ritorsione per aver partecipato a uno sciopero «legittimo». La Graniti Maurino di Biasca è stata quindi condannata al versamento di oltre 52mila franchi ai tre lavoratori difesi dal sindacato Unia.

Ambiente&Lavoro
24.03.2022

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Francesco Bonsaver

Dalla guerra ne usciremo con le ossa rotte. Il popolo ucraino in modo particolarmente drammatico, ma anche quello russo, europeo e mondiale ne usciranno male. I popoli non vincono mai le guerre, ma dalle macerie si dovrà ripartire. S’imporranno delle scelte di società fondamentali che delineeranno il futuro. Tra i tanti temi imposti dall’invasione russa, spicca la questione energetica. Riscommettere sui fossili e il nucleare o decidere per una svolta radicale ambientale?

Lavoro&Giustizia
23.02.2022

di 

Francesco Bonsaver

Questa mattina cinque corrieri ticinesi a Parigi hanno consegnato una lettera speciale ai dirigenti de La Poste, gruppo francese che controlla Dpd, per informarli di quanto stia accadendo nella controllata elvetica. Malgrado avessero ricevuti diversi encomi per il lavoro svolto, sono stati licenziati a causa della loro attività sindacale per migliorare le condizioni di lavoro. 


Lavoro & Giustizia
17.02.2022

di 

Francesco Bonsaver

I vertici della Generali costruzioni ferroviarie (Gcf) sono indagati dalla Direzione distrettuale antimafia di Milano nell’ambito di un’inchiesta su infiltrazioni della criminalità organizzata nella manutenzione della rete ferroviaria italiana. Gcf è sotto inchiesta da tre anni anche in Ticino in relazione alle pessime condizioni di lavoro denunciate dalla manodopera impiegata alla galleria del Ceneri di AlpTransit. I contenuti delle denunce sindacali che hanno contraddistinto la storia di Gcf, hanno delle similitudini con quanto emerso nelle carte dell'inchiesta italiana.

Lavoro & Dignità
03.02.2022

di 

Francesco Bonsaver

Organizzare quel che appare inorganizzabile. La costruzione di una difesa collettiva dei lavoratori nel ramo della logistica o delle consegne dei pasti è una sfida per nulla banale. Dpd, Divoora e Smood, da un anno il sindacato Unia ha aperto più fronti sul terreno dei diritti di questa tipologia di lavoratori. area propone un viaggio nella realtà italiana, dove la lotta per i diritti in questo campo è cominciata con qualche anno d’anticipo. E dove s’iniziano a intravedere dei risultati.

Lavoro & Giustizia
25.01.2022

di 

Francesco Bonsaver

«Il 27 ottobre noi driver di Divoora siamo stati costretti a firmare nel giro di poche ore un contratto che prevedeva la retribuzione di 35 centesimi al minuto solo per il tempo di una consegna». È una delle frasi estrapolate dei due primi video già disponibili online della serie concepita per la campagna informativa sulle condizioni di lavoro dei driver Divoora promossa dai sindacati Unia e Ocst, dove a parlare sono i diretti interessati. Una campagna informativa accompagnata dal lancio di una petizione che fa seguito alla mobilitazione dello scorso 23 dicembre, quando una rappresentanza di driver dell’azienda specializzata nella consegna di cibo a domicilio aveva incrociato le braccia per protestare contro un contratto che prevede un salario al minuto, che non garantisce un minimo di ore lavorative e non riconosce i periodi di attesa come tempo di lavoro. Nella petizione, oltre ad essere pagati per il tempo a disposizione dell'azienda, i lavoratori chiedono la pianificazione dell’orario di lavoro con garanzie minime, un sistema di rimborso spese corretto per l’utilizzo del veicolo privato e una copertura assicurativa del guadagno in caso di malattia. Clicca qui per sostenerla.

Lavoro&Giustizia
20.01.2022

di 

Francesco Bonsaver

La politica scende in campo a sostegno dei quattro corrieri Dpd licenziati per aver chiesto migliori condizioni di lavoro. Rappresentanti del Partito operaio popolare, Partito comunista, ForumAlternativo, Partito Socialista e della Gioventù socialista hanno organizzato oggi pomeriggio un presidio davanti al deposito Dpd di Giubiasco, dove lavoravano i quattro corrieri licenziati l’ultimo giorno del 2021.

Lavoro & dignità
13.01.2022

di 

Francesco Bonsaver

Sui tetti per difendere il lavoro a condizioni dignitose. E il diritto costituzionale della libertà di affiliazione sindacale. È il gesto simbolico forte  a cui sono ricorsi operai e sindacalisti questa mattina, arrampicandosi sul tetto del deposito Dpd in Ticino a Giubiasc, posando lo striscione “Reintegro subito!”. Una protesta contro i licenziamenti selettivi di quattro corrieri, colpevoli di essere membri attivi del sindacato Unia e per aver "osato" chiedere condizioni di lavoro dignitose.

AVS 21
01.09.2022

di 

Francesco Bonsaver
Lavoro & Dignità
05.05.2022

di 

Francesco Bonsaver

Tra chi non vuol pagare ai dipendenti il tempo messo a disposizione dell’azienda e chi vorrebbe invece esser retribuito, non c’è nulla da conciliare. È fallita la procedura di conciliazione presieduta dal consigliere di Stato Christian Vitta tra l’azienda di consegne Divoora e il sindacato Unia. A sancirne il fallimento, l’invio di Divoora ai suoi dipendenti di un nuovo contratto mentre la procedura era ancora in corso. Un Nuovo contratto definito peggiorativo dal sindacato. 

Lavoro & Giustizia
23.12.2021

di 

Francesco Bonsaver

Oggi non ordinate cibo da Divoora. Per un duplice motivo. Il vostro cibo, semmai dovesse arrivare, lo farà con estremo ritardo. Un ritardo dovuto al secondo motivo, decisamente più nobile: non ordinando a Divoora esprimerete la vostra solidarietà ai loro dipendenti, oggi in agitazione sindacale. Le motivazioni dell’agitazione le hanno espresse a viva voce le corriere e i corrieri di Divoora in una conferenza stampa in Piazza Riforma di Lugano. «Siamo persone con famiglie, onesti e svolgiamo il nostro lavoro con dignità. Siamo arrivati a Natale, affranti e frustrati, con salari miseri. Pretendiamo dall’azienda che ci paghi tutte le ore per cui siamo a disposizione e un contratto dignitoso e legale» ha riassunto un corriere in Piazza Riforma a Lugano.

Lugano
15.12.2021

di 

Francesco Bonsaver

La parola fine non è ancora stata scritta. La chiusura delle indagini sulla demolizione dello stabile del centro sociale autogestito luganese il Molino nella notte di maggio, può considerarsi la fine di un capitolo, ma non dell’intera questione. Almeno un paio d’incognite restano tuttora aperte. La prima, la vertenza giuridica avrà molto probabilmente un seguito con l'inoltro dei ricorsi alle varie istanze. Non convince chi ha subito la demolizione né una parte significativa dell'opinione pubblica. area ha sottoposto alcune criticità dell'inchiesta al Procuratore generale nell'intervista che segue.

In secondo luogo, la questione dell'autogestione tornerà, presto o tardi a manifestarsi nel luganese. E l'autorità politica sarà costretta a confrontarvisi nuovamente.





Libertà di stampa
16.12.2021

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Francesco Bonsaver

Attacco alla libertà di stampa o equivoca sentenza giudiziaria? È un fatto inedito quanto ieri ha coinvolto il servizio pubblico d’informazione, la Radiotelevisione di svizzera italiana (Rsi). Inedito e per certi versi preoccupante. Una decisione giudiziaria impediva alla Rsi di esercitare il diritto alla cronaca, informando il pubblico del rinvio a giudizio in Italia del municipale luganese Tiziano Galeazzi (Udc).

Lavoro & Dignità
02.12.2021

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Francesco Bonsaver

Il sistema Dpd vissuto dall’interno. Grazie alla testimonianza di Tommaso*, ex dipendente, possiamo descrivere le ripercussioni fisiche e psichiche del sistema aziendale sui lavoratori, fondato sullo sfruttamento dei corrieri in subappalto. «La giornata iniziava con l’ambiente infernale del magazzino Dpd di Giubiasco. Alle sei eravamo tutti lì. C’eravamo noi, i trentacinque corrieri suddivisi fra i tre padroncini subappaltori di Dpd, attorniati dai loro capetti la cui unica funzione è quella di spronare noi corrieri a correre, correre, senza fermarci mai. Spronare non è la parola giusta. Ad insultarci, denigrarci affinché fossimo sempre più veloci, perché fruttassimo loro sempre di più. Lo sfogo era a cascata, dal padroncino al capetto, dal capetto ai corrieri, dal corriere fisso a quello ingaggiato a ore. L’aria era densa di aggressività. La stanchezza faceva sì che ci si odiava l’uno con l’altro, senza una vera ragione. Due ore d’inferno quotidiane a caricare i pacchi nel furgone pronto per partire con le 150 o più consegne di quel giorno. Ai piani alti, la direzione del magazzino, i soli alle dipendenze dirette della Dpd. “I vostri problemi non mi riguardano” rispondeva a noi corrieri il direttore di allora (poi sostituito). “Parlo solo coi padroncini, gli unici con cui abbiamo un contratto”».

Lavoro & Dignità
18.11.2021

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Francesco Bonsaver

Otto scioperi, in altrettante località, nella medesima impresa nel pacificato mondo del lavoro elvetico è un fatto mai visto nel Ventunesimo secolo. I corrieri di Smood di Yverdon, Neuchâtel, Nyon, Sion, Martigny, Friborgo, Losanna e, infine, Ginevra sono entrati in sciopero, organizzati e sostenuti da Unia. Rivendicano il pagamento delle ore effettivamente prestate, l’indennizzo per l’impiego dei propri mezzi di trasporto, una migliore pianificazione dei turni e la fine delle sanzioni arbitrarie.

Questa protesta si aggiunge a quella intrapresa a livello nazionale dai corrieri in lotta da nove mesi contro il Sistema Dpd, fondato su zero dipendenti e ottanta ditte subappaltanti, che consentono di eludere la responsabilità quale datore di lavoro diretto.

In Ticino poi spira vento di ribellione in un'altra ditta di consegne cibo, la ticinese Divoora. Un repentino cambio contrattuale imposto ai lavoratori nel giro di 24 ore pretende di non riconoscere il tempo di lavoro del dipendente a disposizione dell'azienda.



Lugano
02.11.2021

di 

Francesco Bonsaver

Mente la politica o la polizia? Nessuno dei due, ha deciso il procuratore generale Andrea Pagani, proponendo l’abbandono dei capi d’imputazione nei confronti del vicecomandante della Polizia cantonale. Assolvendo così l'uno e l'altra. Nel corso dell’inchiesta, il poliziotto ha sempre sostenuto di aver informato le autorità politiche dell’ipotesi di demolire lo stabile, come puntualmente avvenuto la notte del 29 maggio durante lo sgombero del Centro sociale autogestito il Molino. Davanti al procuratore e all’opinione pubblica, i politici hanno invece ripetutamente negato di esserne stati a conoscenza. La questione di chi abbia mentito tra i politici o il poliziotto, rimarrà una domanda senza risposta sotterrata dall’assoluzione del vicecomandante.

 

Lugano
21.10.2021

di 

Francesco Bonsaver

La decisione di abbattere uno stabile del Centro sociale autogestito Il Molino all’ex Macello fu presa in emergenza durante le operazioni di sgombero o era stata già preventivata? Ad oggi, sappiamo per certo che fu ipotizzata ben settantatré giorni prima della notte in cui fu demolito. Lo attestano le mail tra i vertici della polizia cittadina e la Cantonale, di cui aveva già riferito Il Quotidiano Rsi in piena estate e di cui ora area pubblica i contenuti. Infine, altre mail tra Città e Molino, dimostrano gli accordi presi tre anni fa per ristrutturare il tetto pericolante. Ancora pericolante oggi, perché quello abbattuto era un altro.

Potere&politica
07.10.2021

di 

Francesco Bonsaver

Il consigliere di Stato Norman Gobbi pagava gli aperitivi elettorali coi soldi dei contribuenti? A qualche anno di distanza, area può dare la risposta a un quesito che ha occupato non poco Gran Consiglio e opinione pubblica via social, dove fiorivano insinuazioni maliziose tipo quella iniziale. Sia benedetta la legge Trasparenza che ha forato il muro di gomma eretto dal Governo. Grazie ai documenti infine consegnati, possiamo darvi una risposta, con l’avvertenza che quest'ultima è rimasta opaca in assenza dei giustificativi.


Lavoro & Dignità
23.09.2021

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Francesco Bonsaver

L'associazione TiSin, guidata da Nando Ceruso e dai leghisti Boris Bignasca e Sabrina Aldi, aveva già provato a farsi riconoscere come sindacato. Nel mese di febbraio aveva inoltrato a sette commissioni paritetiche cantonali la domanda di adesione alle comunità contrattuali dei rispettivi Ccl e, di conseguenza, la richiesta d’incassare i contributi paritetici prelevati dagli stipendi dei lavoratori iscritti alla loro associazione. Ma i numeri paiono far difetto. Di molto.


Lavoro & Giustizia
20.09.2021

di 

Francesco Bonsaver

«Ci dicono che abbiamo vinto il ricorso per condotta antisindacale. Vedremo le conseguenze pratiche». Reagisce così il collettivo dei lavoratori della Gkn alla notizia odierna che il Tribunale del lavoro di Firenze ha accolto il ricorso della Fiom e dei sindacati, revocando i 422 licenziamenti e condannando l’azienda per comportamento antisindacale. Per il giudice, nel comunicare i licenziamenti collettivi con una email nella notte del 9 luglio scorso, la Gkn è venuta meno al «democratico e costruttivo confronto che dovrebbe caratterizzare le posizioni delle parti». La revoca dei licenziamenti è una prima importante battaglia vinta dai lavoratori contro la finanza, ma non equivale ad aver vinto la guerra.

Lavoro & Dignità
09.09.2021

di 

Francesco Bonsaver

«Non ci illudevamo certo di andar contro una multinazionale e avere soddisfazione nel giro di un mese». Riassume così Ricky* lo stato d’animo dei lavoratori Dpd dopo mesi di lotta per vedersi riconosciuti condizioni di lavoro umane, non trattati come dei semplici numeri spremuti da un algoritmo. Se il tempo passa e qualche lieve miglioramento la lotta lo ha portato, non viene meno la determinazione dei corrieri del colosso francese nel veder riconosciuti i loro diritti. È una questione di dignità e di giustizia sociale. Non solo per i dipendenti dell’azienda, ma per tutta la classe lavoratrice. «La nostra lotta non è finalizzata unicamente a migliorare le nostre condizioni. Combattere il sistema Dpd significa lottare per evitare la dipidizzazione del mondo del lavoro, non solo della logistica. Siamo ancora in tempo per evitarlo. Per questo lottiamo» chiarisce il lavoratore.
 


Lavoro & Dignità
26.08.2021

di 

Francesco Bonsaver

Il Ticino tornerà a far parte della Svizzera? L’esclusione del Cantone dall’obbligo dei salari minimi nazionali nei negozi delle stazioni di servizio nel 2018, torna d’attualità col rinnovo contrattuale del prossimo triennio. Il sindacato Unia e l’associazione padronale svizzera chiederanno l’obbligatorietà del nuovo Ccl in cui figurano delle paghe minime anche al Sud delle Alpi. Al primo tentativo, il padronato ticinese si oppose con successo, bandendo i salari minimi dal territorio cantonale. La nuova versione contrattuale contiene importanti progressi economici e sociali: salari sui 4mila franchi e la garanzia di dieci fine settimana liberi in un anno.

Lavoro & Giustizia
01.07.2021

di 

Francesco Bonsaver

Capitale, lavoro e la lotta di classe. La vulgata dominante vorrebbe confinarla agli albori della rivoluzione industriale, ma la verità oggettiva dei dati del ventunesimo secolo racconta quanto sia più viva che mai. «È in corso una lotta di classe, è vero, ma è la mia classe, la classe ricca, che sta facendo la guerra, e stiamo vincendo» confidò a un giornalista del New York Times una quindicina d’anni fa il magnate americano Warren Buffet, valutato oggi da Forbes il sesto uomo più ricco del mondo.

Ma non c’è bisogno di varcare l’oceano per constare l’attualità della lotta di classe. L’impresa della famiglia Blocher, Ems-Chemie (il cui patrono Christoph Blocher fu anche Consigliere federale), nell’anno della terribile pandemia, ha versato ai suoi azionisti 468 milioni, il doppio di quanto abbia retribuito l’insieme dei suoi dipendenti (213 milioni). Le figlie di Christoph, detenendo quasi il 71 per cento delle azioni, lo scorso anno in soli dividendi si sono intascate 331 milioni di franchi. Centoventi milioni in più dei salari di tutti i dipendenti.

Lavoro & Dignità
23.06.2021

di 

Francesco Bonsaver

Da sei mesi, il mestiere di falegname non è più tutelato da un Ccl nella Svizzera tedesca e italiana. Un vuoto contrattuale in uno dei settori maggiormente sottoposti alla pressione estera. In Ticino, il ramo occupa storicamente la prima posizione di notifiche di lavoratori distaccati. Oggi, si registrano i primi casi di bassi salari, in particolare tra le agenzie interinali

Lavoro & Giustizia
24.06.2021

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Francesco Bonsaver

«Grave violazione della Legge sulle commesse pubbliche». A due anni di distanza, come riportato da La Regione, il Consiglio di Stato ha dato ragione alla denuncia di Unia del 2019 relativa alla costruzione della banchina sul lungolago di Lugano, proprio di fronte al Municipio.

Ad essere stata sanzionata, per ora, la ditta che aveva ricevuto il subappalto in maniera illegale, la Edil Global Services (Egs) Sa con 900 franchi di multa (il 10% dell’opera subappaltata). Sarà piuttosto difficile che il Cantone riesca ad incassare la multa, dato che la Egs è fallita giusto un mese dopo la cerimonia municipale d’inaugurazione della banchina nel luglio 2019. Ora si attende che l’Ufficio di vigilanza sulle commesse pubbliche si esprima sul mittente, cioè chi ha subappaltato illegalmente l’opera alla Egs, ossia la Franco dell’Oro Sa. Ditta che, malgrado la denuncia, ha beneficiato di mandati diretti dal Municipio di Lugano per oltre 100mila franchi nei 16 mesi successivi.

Lavoro & Giustizia
14.06.2021

di 

Francesco Bonsaver

Quasi nove giurassiane e giurassiani su dieci hanno detto sì all’iniziativa “Parità salariale, concretizziamola!” (88% di voti favorevoli). L’iniziativa promossa dal sindacato Unia Transjurare è stata approvata la scorsa domenica in tutti i comuni del cantone, con punte fino al 94.41 % nel comune di Lajoux. Non si poteva festeggiare in modo migliore la vigilia della ricorrenza dell’imponente giornata di lotta femminile del 14 giugno di due anni fa. Sempre a livello di votazioni cantonali della scorsa domenica, si segnala l’introduzione di un salario minimo per la prima volta in un cantone svizzero tedesco.

Internazionale
17.06.2021

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Francesco Bonsaver

Da un paio di mesi sono in corso operazioni di guerra di cui la stampa mainstream riferisce rarissimamente. È una delle tante guerre dimenticate, ma di cui è doveroso parlarne alle nostre latitudini, non fosse che per l’importante presenza della comunità curda costretta all’esilio svizzero. Per rompere il silenzio contro la guerra nascosta, una delegazione europea composta da 150 persone, si sono recati nella regione del conflitto dal 7 al 12 giugno. Tra loro anche il ticinese Tobia Schnebli, ginevrino d'adozione. Ma non ha potuto svolgere il suo compito, poiché detenuto e subito rimpatriato dalle autorità locali. La sua testimonianza. 

Giustizia & Società
09.06.2021

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Francesco Bonsaver

La colpa non fu della polizia o del Municipio, ma dell’operaio. È l’ultima ipotesi di risposta alla domanda che l’opinione pubblica sta aspettando da una decina di giorni: chi ha deciso la demolizione del Centro autogestito luganese? In sintesi, l’ultima ipotesi in circolazione sulle responsabilità della demolizione sarebbe da attribuire ad una maldestra e affrettata operazione di rimozione del tetto, che avrebbe pregiudicato l’intero stabile tanto da renderne inevitabile l’abbattimento. La tesi difensiva del tetto scagionerebbe (quasi) tutti gli attori, ma contrasta con quanto dichiarato in precedenza dalle autorità politiche e i fatti noti all’opinione pubblica. Un riassunto cronologico s’impone.



Autogestione
08.06.2021

di 

Francesco Bonsaver

Dialogo, un nobile termine spesso abusato nella questione Centro sociale autogestito il Molino. Il Municipio luganese è tornato a invocarlo per definire «un’autogestione nel rispetto della legalità» al termine dell’imponente manifestazione dello scorso sabato, a sette giorni dalla loro decisione di inviar le truppe e quelle ruspe cariche di violenza simbolica all’ex Macello. In tempi recenti l’associazione culturale e non-profit Morel ha fatto del dialogo e della legalità il proprio punto fermo nei suoi rapporti con l’esecutivo. Ripercorriamone l'istruttiva storia.

Lavoro & Sicurezza
02.06.2021

di 

Francesco Bonsaver

Alle ore 17.50 di sabato, quando il corteo del centro sociale autogestito il Molino è fermo davanti all’ex Macello, il vice comandante della polizia comunale di Lugano telefona a tre imprese edili per allertarle di attivarsi per la successiva demolizione dell’ex Macello. La polizia aveva dunque deciso lo sgombero e la demolizione del Centro sociale quasi un’ora prima dell’occupazione dello stabile Vanoni. La demolizione, quando fu invece autorizzata da parte dell’esecutivo cittadino?


Lavoro & Dignità
27.05.2021

di 

Francesco Bonsaver

«Hanno colpito le persone più deboli e nel modo più subdolo. Questo fa male ed è inaccettabile. Molti ferrovieri si sono indignati. Lo testimoniano le settecento firme contrarie raccolte in due settimane». Angelo Stroppini, sindacalista del Sev, non nasconde l’indignazione provocatagli dalla recente decisione dei vertici Ffs di esternalizzare ai privati le pulizie delle piccole stazioni. Un’operazione di risparmio che porterebbe alla soppressione sul piano nazionale di 130-150 posti di lavoro d’interinali, in parte compensati dalla creazione di una cinquantina d’assunzioni con contratti Ffs per garantire il servizio nelle stazioni di media e grande affluenza. Il saldo resterebbe comunque negativo di poco meno di un centinaio d’impieghi.

Lavoro & Società
19.05.2021

di 

Francesco Bonsaver

I mercanti dei templi hanno avuto la meglio sullo Spirito santo. Niente pranzi con amici o gite di famiglia nel prossimo fine settimana allungato dalla festività del Lunedi di Pentecoste. Non per tutti, almeno. Dalla festiva commemorazione cattolica della discesa dello Spirito Santo è stato escluso il personale della vendita in Ticino, obbligato a lavorare il Lunedì di Pentecoste e la domenica precedente. Tutto merito della nuova legge cantonale sugli orari di apertura dei negozi, voluta dal padronato e benedetta dal sindacato cristiano Ocst, annota il sindacato Unia nel volantino distribuito alle lavoratrici e lavoratori del ramo.

Società
12.05.2021

di 

Francesco Bonsaver

Condannati a pene pecuniarie e non detentive come richiesto dalla Procura. Nel formulare il giudizio, la giudice ha tenuto conto del contesto in cui dei tifosi dell’Ambrì hanno agito. Non eroi, ma nemmeno dei mostri. Se il dispositivo di sicurezza dei club e della polizia avesse funzionato, quei disordini non sarebbero successi. Sullo sfondo politico, la criminalizzazione del tifo organizzato e la volontà di misure repressive negli stadi e nelle piste.


Inferiate, schieramento di poliziotti sulle gradinate d’accesso e impianto da controllo all’entrata in stile aeroporto. I passanti davanti a Palazzo di Giustizia lo scorso martedì, incuriositi, si chiedevano chi stessero mai processando. Mafia capitale a Lugano? No, a processo vi erano i temibili ultras, tre dell’Ambri e uno del Losanna. A quest’ultimo e al suo legale è stato chiesto se volessero la scorta per arrivare a Palazzo di Giustizia, ma hanno declinato.



Lavoro & Giustizia
27.04.2021

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Francesco Bonsaver

Nel (quasi) deserto svizzero di studi scientifici sull’impatto del Covid a livello socio-economico o nel mondo del lavoro, un’analisi dell’Università di Berna di recente pubblicazione dimostra quanto i poveri e diverse tipologie di lavoratori abbiano dei rischi nettamente maggiori di contrarre la malattia e di morirne. Uno studio importante, poiché per quanto si potesse supporne la correlazione, una conferma scientifica sbarazza il campo dalle narrazioni ideologiche.

 

15.04.2021

di 

Francesco Bonsaver

Il passaggio alla produzione di auto elettriche e la pandemia, una tempesta perfetta per il futuro occupazionale del ramo. È in questo contesto che il sindacato tedesco Ig Metall si è confrontato col padronato nel rinnovo contrattuale dei metalmeccanici. Alla fine, dopo una serie di scioperi d'avvertimento a cui hanno partecipato quasi un milione di operai, l'accordo è stato trovato. Aumenti salariali che saranno versati o convertiti in riduzione del tempo di lavoro a parità di stipendio.

Lavoro & Giustizia
15.04.2021

di 

Francesco Bonsaver

«Egregio Signor Schultze, si assicuri che le leggi svizzere siano rispettate. Ogni ora di lavoro deve essere registrata e pagata. Il lavoro gratuito, che i fattorini hanno svolto in passato, deve essere rimborsato». Destinatario della richiesta è Tilmann Schultze, Ceo dell’azienda di consegne Dpd. I mittenti della lettera aperta invece sono un centinaio di personalità elvetiche attive in vari ambiti, che sostengono i diritti dei lavoratori, calpestati quotidianamente in azienda come denunciato pubblicamente dal sindacato Unia.

07.04.2022

di 

Francesco Bonsaver

Di recente pubblicazione, la statistica sui salari svizzeri nel 2020 fornisce numerosi spunti d’analisi. Ne parliamo con Maurizio Solari, assistente presso la facoltà di economia dell’Università di Friborgo, focalizzandoci sui dati ticinesi rispetto al resto della Svizzera.

Finanza vs Società
01.04.2021

di 

Francesco Bonsaver

Greensill e Archegos, due fallimenti pesanti nel mondo finanziario che attestano quanto il sistema sia ancora malato di profitto speculativo generato sul nulla. A farne le spese, questa volta è Credit Suisse. Ad infiammare ulteriorermente la discussione, un tweet di un gestore patrimoniale svizzero sulle differenze tra i compensi dei manager bancari e gli utili realizzati dagli istituti da loro guidati, giudicati una «casta di manager egoisti e intoccabili» perché protetti anche dal sistema politico elvetico. Ne parliamo con Sergio Rossi, professore di macroeconomia e di economia monetaria all’Università di Friburgo.

Società
22.03.2021

di 

Francesco Bonsaver

La povertà sta crescendo o no? Parrebbe una domanda retorica dopo un anno di pandemia, ma i dati statistici dell’assistenza sociale ticinesesmentirebbero la crescita. Gli ultimi dati disponibili, il trimestre ottobre-dicembre dello scorso anno, indicano addirittura una leggera diminuzione da inizio anno. Se invece osserviamo il numero di richieste pervenute alle associazioni impegnate nel sostenere economicamente la popolazione in difficoltà, la prospettiva cambia radicalmente.

Lavoro & Dignità
22.03.2021

di 

Francesco Bonsaver

Oggi i pacchetti di Amazon resteranno bloccati nei magazzini dei depositi italiani. Molti dei 40mila lavoratori e lavoratrici diretti e in appalto della filiera Amazon in Italia, stanno incrociando le braccia questo 22 marzo 2021. «Tra i driver vi è un’adesione media nazionale allo sciopero del 75%» ha dichiarato il segretario generale della Filt Cgil Stefano Malorgio, sottolineando «che la risposta dei lavoratori è stato importante con picchi fino all’adesione totale». Lo riferisce Collettiva, portale della Cgil che informa sull’andamento dell’odierna giornata di sciopero.

 

Lo studio
17.03.2021

di 

Francesco Bonsaver

Tremila pubblicazioni scientifiche scandagliate per individuare le strategie dei giganti della farmaceutica finalizzate a massimizzare i profitti e sfruttare l’attuale crisi sanitaria a loro vantaggio, a discapito dell’interesse generale. È un lavoro d’inchiesta e d’analisi approfondito quello condotto da Public Eye, Ong elvetica, i cui risultati sono stati pubblicati a marzo nello studio Big Pharma si prende tutto” (disponibile nella versione integrale solo in inglese, in tedesco e francese una sintesi).

Lavoro & Giustizia
17.03.2021

di 

Francesco Bonsaver

Le forme del dumping salariale prendono strade diverse, ma il ricorso alla manodopera interinale è una delle vie preferite. Succede nel privato, ma pure nel pubblico. È il caso delle Ferrovie federali svizzere, nello stabilimento delle Officine a Bellinzona, stando alla denuncia da tre organizzazioni sindacali (Unia, Sev e Transfair). Da anni, un terzo della manodopera impiegata a Bellinzona è interinale e lo è in maniera duratura. Non reggerebbe dunque la scusante del picco di lavoro. Nel confronto coi fissi, la loro perdita salariale varia tra i 9'300 e 14'300 franchi all’anno, a seconda della posizione e qualifica.

Lavoro & Società
09.03.2021

di 

Francesco Bonsaver

Due importanti sostegni al personale della vendita sono emersi dalle urne cantonali di Berna e Zugo lo scorso fine settimana. Nel Cantone della svizzera centrale, la proposta dei giovani dei partiti borghesi (Plr, Ppd, Udc e verdi liberali) di allungare le aperture dei negozi fino alle ore 20 in settimana e alle 18 il sabato è stata sonoramente bocciata dal 65% dei votanti. Un risultato ancor più importante, tenuto conto che oltre il 60% degli aventi diritto di voto si è recato alle urne. Altrettanto importante è stata la bocciatura alle urne nel Canton Berna, dove il 53.9% dei votanti ha detto No alla proposta borghese di raddoppiare le aperture domenicali nell’arco dell’anno, passando da due a quattro.

Virus
04.03.2021

di 

Francesco Bonsaver

La relazione contagi-lavoro è destinata a rimanere un buco nero nelle conoscenze scientifiche. In Svizzera, perché negli altri Paesi europei quei dati esistono e sono facilmente consultabili. Dopo mesi di lotta con l’autorità cantonale per entrare in possesso di quei dati, una volta ottenuti, si scopre che così come sono stati raccolti non hanno alcuna utilità scientifica. «I dati ticinesi sono inutilizzabili» commenta Nicola Low, professoressa di epidemiologia all’Istituto di medicina sociale e preventiva dell’Università di Berna e membro della Task Force federale Covid-19.

Lavoro & Giustizia
25.02.2021

di 

Francesco Bonsaver

Nel giro di una settimana, due colpi giuridici importanti sono stati inferti alla moderna schiavitù del precariato fondata sulla falsa indipendenza dei collaboratori. La parola schiavitù non è azzardata. «I ciclo-fattorini sono lavoratori subordinati, non schiavi ma cittadini» ha detto il Procuratore capo di Milano, Francesco Greco, nel corso di una conferenza stampa in cui è stata presentata un'indagine su migliaia di ciclo-fattorini. Ora le aziende hanno l'obbligo di assumere i 60mila fattorini coinvolti. A Londra invece, la scorsa settimana la Corte suprema del Regno Unito ha stabilito che i collaboratori di Uber sono dei dipendenti a tutti gli effetti.

Vendita
17.02.2021

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Francesco Bonsaver

L’anno pandemico non è stato un anno maledetto per tutti. 539 milioni di utile netto sono degli ottimi motivi per festeggiare al gruppo Coop l’anno appena trascorso. Negli ultimi cinque anni, Coop ha registrato 2,5 miliardi di utile. Una ricchezza di cui i dipendenti beneficiano in forma molto modesta. Spulciando il rapporto, emergono dei dettagli interessanti.

Solidarietà
17.02.2021

di 

Francesco Bonsaver

Due camion da 5 tonnellate l’uno e due tir da entrambi 13 tonnellate, stipati dal materiale offerto da oltre un migliaio di cittadini ticinesi, sono partiti dalla Svizzera italiana destinazione Bosnia. Non pensavano di arrivare a tanto il gruppo di amiche e amici della comunità bosniaca in Ticino quando due settimane fa hanno lanciato l’appello di una raccolta di beni di prima necessità per le migliaia di profughi accampati in condizioni disumane in Bosnia, a ridosso del confine europeo controllato dalla polizia croata.

Lavoro & Giustizia
11.02.2021

di 

Francesco Bonsaver

Semilockdown e pandemia fanno volare gli affari delle aziende di consegna cibo. Non manca chi specula sui lavoratori. Da oltre tre anni un’azienda che promuoverebbe il lavoro nero, recapita indisturbata cibo d’asporto nelle nostre case. Possibile?

Lavoro & Giustizia
11.02.2021

di 

Francesco Bonsaver

Un’agenzia interinale, la Apa Solutions di Chiasso, ha prestato un facchino a un’impresa di piastrelle sopracenerina. Il facchino non posa piastrelle, ma scarica solo i camion. Si è giustificata così l’agenzia interinale davanti all’obiezione mossa dalla Commissione paritetica delle piastrelle nell’aver inventato una categoria inesistente nel contratto collettivo di lavoro, quando ha trovato l'operaio in un cantiere bellinzonese durante un normale controllo. Ma sì, ha insistito l’agenzia, sostenendo che l’operaio impiegato per sei messi in almeno sei cantieri diversi per la medesima impresa sopracenerina, fosse tutti i giorni impegnato a scaricare camionate di piastrelle. Non gli hanno creduto. Nemmeno il Tribunale federale.

Solidarietà
01.02.2021

di 

Francesco Bonsaver

Mentre l’Unione europea (e singoli stati che la compongono) si dimostra indifferente al dramma umano che si sta consumando a pochi metri dai propri confini, le semplici persone si mobilitano autorganizzandosi. La comunità bosniaca residente in Ticino ha reagito promuovendo via social una raccolta di beni di prima necessità (indumenti invernali, cibo a lunga conservazione, materiale igienico) per i migranti che stanno vivendo in condizioni disumane ai confini tra Bosnia Erzegovina e Croazia. «Molte persone, tra cui tantissimi svizzeri, stanno rispondendo al nostro appello in modo incredibile» raccontano i promotori.

Crisi & Società
28.01.2021

di 

Francesco Bonsaver

Casi di rigore, il Consiglio federale ha raddoppiato ieri 27 gennaio l’importo a disposizione, che ora sale a 5 miliardi di franchi. Il governo ha preso atto di quanto tutti andavano dicendo: i soldi finora stanziati erano insufficienti. Meglio tardi che mai, si dirà. Anche se in realtà per i diretti interessati, rischia di essere tardi. Come si comporterà ora il Ticino? Dopo aver passato mesi ad esser certo che fosse la Confederazione ad assumersi i costi, il Consiglio di Stato dovrà ora decidere se esaudire le richieste dei casi di rigore coi 75 milioni attualmente stanziati oppure anticipare l'intero montante che arriverà da Berna solo tra un paio di mesi. I diretti interessati, ascoltati da area, ne hanno urgente bisogno. Ne va della loro sopravvivenza e dei relativi posti di lavoro.

Uscire dalla crisi
21.01.2021

di 

Francesco Bonsaver
«L'occupazione del Congresso negli Stati Uniti da parte dei sostenitori di Trump è il risultato delle politiche scellerate liberiste degli ultimi decenni». La capacità di leggere l'attualità stringente, inserendola nelle dinamiche storiche, è una delle opportunità offerte nell'ascoltare o leggere Christian Marazzi, economista e ricercatore sociale attualmente docente alla Supsi, con un passato in diverse università svizzere e internazionali e autore di numerosi saggi. E allora, leggiamo insieme con lui l'attualità pandemica nel mondo e in Svizzera, le sue ricadute sulla popolazione e le scelte dei governanti per superare le difficoltà.
 
Lavoro & Giustizia
21.01.2021

di 

Francesco Bonsaver

Il rifiuto padronale di concedere il prepensionamento ai falegnami ha fatto saltare l'accordo sul rinnovo del Contratto collettivo di lavoro. Le responsabilità e le conseguenze di un vuoto contrattuale in un settore da tempo sotto pressione. Senza regole, la concorrenza leale tra imprese non sarà garantita e i lavoratori pagheranno il prezzo più alto. Oltre a una prevedibile crescita della pressione sul mercato cantonale delle ditte estere, anche l'assunzione oggi fortemente limitata di interinali, potrà diventare la regola per abbassare i costi della manodopera. Un falegname qualificato, col ccl, aveva garantita una retribuzione annuale minima di poco superiore ai 65mila franchi. La stessa persona, guadagnerà da interinale 12'500 franchi in meno. 

Lavoro & Sicurezza
14.01.2021

di 

Francesco Bonsaver

Otto gennaio 2021, un operaio è deceduto al lavoro. È il primo incidente fatale sul lavoro di quest'anno, che va ad aggiungersi alla triste lunga lista degli ultimi anni. Aveva 54 anni e stava lavorando nel cantiere dell'ex Hotel du Lac di Paradiso. In vista della demolizione dello stabile, l'operaio stava svuotando al piano terra il materiale sgomberato ai piani superiori da altri operai attraverso il vano ascensore. È notizia di ieri (Rsi), che un secondo operaio è indagato per quei fatti. Vi è da chiedersi perché due squadre di operai stessero lavorando contemporaneamente, con una squadra sopra a buttar materiale mentre l'altra era sotto a raccoglierlo. Che vi fosse una certa fretta in quel cantiere è molto probabile, dato che quasi tutti i cantieri dell'impresa per cui l’operaio deceduto lavorava, erano chiusi per le ferie natalizie fino a lunedì 11 gennaio.

Lavoro & Salute
08.01.2021

di 

Francesco Bonsaver

La situazione nell’alberghiero e ristorazione è disperata, sono urgenti contributi a fondo perso, da versare immediatamente alle imprese di tutta la Svizzera. È l’inedito appello congiunto lanciato da sindacati (Unia e Syna) e padronato con le sue associazioni di riferimento GastroSuisse, Hotel & Gastro Union e HotellerieSuisse. «Con questo appello abbiamo voluto lanciare un segnale chiaro e unitario dei partner sociali all’indirizzo del Consiglio Federale» spiega Vania Alleva, presidente nazionale del sindacato Unia. «Se non vengono stanziati immediatamente dei contributi al settore, rischiamo di veder sparire molte aziende e migliaia di posti di lavoro».

Covid Ticino
04.03.2021

di 

Francesco Bonsaver

I dati riguardano 20mila contagiati in Ticino dall’11 maggio 2020 al 15 gennaio 2021.

 

Gli “studenti” sono la categoria cantonale più colpita dei positivi col 22% (4.489). Rapportati al totale degli studenti ticinesi (55.878) corrisponde a otto allievi su cento.

 

Seguono gli attivi nel terziario col 15,3% dei positivi, equivalenti allo 0,1% dei 170mila totali. Una categorizzazione priva di senso, visto le molteplici possibilità di ambiti professionali, dalla vendita al dettaglio all’impiegato d’ufficio, ad esempio.

 

Senza sorprese, il terzo posto è occupato dai “pensionati” col 14,36% dei positivi totali, mentre al quarto posto gli occupati nel secondario col 10% dei positivi (circa 4% dei 50.700 attivi), mentre al quinto posto figura il “personale sanitario” col 9,6% del totale dei positivi.

 

I docenti invece, con un tasso del 2,6% sui positivi (527), equivalente all’8,1% del corpo insegnante, scuole private comprese (6.453).

 

Nell’amministrazione cantonale, i dipendenti colpiti dal virus sono l’1% dei positivi ticinesi, circa il 2,6% del totale dei collaboratori (8.000).

 

Completano la lista le "casalinghe" (1'123, 5,66% dei positivi totali), "disoccupati" (573, 2.89%), "invalidi" (215,1.08%), "Assistenti sociali" (236,1.19%), "Polizia" (166, 0.84%), "Primario" (141, 0.71%), "Esercito" (31, 0.16%), "Agenti di sicurezza" (24, 0.12%). Sono gruppi di cui è impossibile quantificare la proporzione dei contagi sui potenziali totali, vista l'assenza di statistiche affidabili delle suddette categorie.

 

Infine, 1976 positivi sono stati posti nella categoria "non classificabili" (9.96%) e un generico "altri" con 257 positivi (1.29%)

Lavoro & Dignità
21.12.2020

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Francesco Bonsaver

«Decine di lavoratori, tra cui numerosi residenti, si son visti la propria esistenza drammaticamente peggiorare perdendo il lavoro a causa della vostra interpretazione della legge sulle attività private d’investigazione e sorveglianza. Un’interpretazione legale, ricordiamo, da noi contestata. Vi chiediamo dunque di sospendere questa prassi immediatamente, almeno nei casi di chi sta già lavorando in Ticino quale agente di sicurezza». Mittenti della missiva, i sindacati Unia e Ocst, mentre il destinatario è Norman Gobbi, capo del Dipartimento delle istituzioni. Riepiloghiamo i fatti per cui decine di persone abbiano perso il lavoro non a causa del Covid, ma per decisioni delle autorità competenti.

Lavoro & Salute
17.12.2020

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Francesco Bonsaver

Ci si contagia al lavoro? Esistono delle categorie professionali dove si registra una maggiore concentrazione di contagiati? Le autorità cantonali e federali non vogliono saperlo, o non lo dicono. A giugno avevamo posto la domanda all’Ufficio del medico cantonale ticinese, poiché dal 4 maggio avevano cominciato a registrare anche il dato della professione dei positivi al Covid. «I dati sono troppo bassi per fare delle statistiche rappresentative della situazione» aveva risposto l’autorità cantonale, precisando che qualora i numeri fossero disgraziatamente aumentati, avrebbero adeguato l’informazione. Purtroppo, in autunno i numeri sono tornati a crescere trasformandosi in una seconda ondata pandemica. Abbiamo dunque risollecitato l’autorità cantonale sulla statistica dei contagi in relazione alla professione. «Questa statistica non viene fornita».

Lavoro & Dignità
10.12.2020

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Francesco Bonsaver

Un ripensamento apprezzato. Contrariamente all’idea iniziale, 4424 collaboratori dell’Ente ospedaliero cantonale riceveranno una gratifica straordinaria di 500.- franchi. In principio, i vertici dell’Ente volevano destinare ai progetti migliorativi l’intera somma, ma le pressanti richieste del personale di destinare almeno parte delle donazioni in una gratifica, li hanno indotti a cambiare idea. La comunicazione odierna della gratifica, ben accolta, non cancella però i problemi strutturali vissuti quotidianamente dal personale dell’Ente pubblico sanitario.

 





Lavoro & Salute
07.12.2020

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Francesco Bonsaver

«Quando abbiamo ripreso a lavorare dopo il lockdown, ci era stata prescritta una lunga serie di norme sanitarie da rispettare. Ma sono durate poco. Mascherine e disinfettante ci vengono regolarmente forniti, ma il lavoro a bassi ritmi quale logica conseguenza del rispetto delle norme sanitarie, non esiste più da tempo. Anzi, dalla ripresa stiamo facendo molte più ore dello scorso anno, quando il Covid non c’era e già si pedalava un sacco. Non c’è dubbio che nella seconda ondata autunnale, l’economia prevalga sulla salute. Di facciata le regole esistono, ma nella pratica quel che conta è lavorare. Di chiudere non se ne parla più. L’unica cosa da chiudere velocemente è il cantiere per passare a quello successivo, che ancor prima d’iniziarlo è già in ritardo». racconta Claudio*, operaio a contratto indeterminato e attivo da decenni nella pavimentazione ticinese.


Crisi & Società
03.12.2020

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Francesco Bonsaver

Il Ticino, pesantemente colpito dalla pandemia sia per contagi che economicamente, non ha adottato misure economiche a sostegno della popolazione, restando in attesa di veder quel che faceva Berna. Altri cantoni si son già mossi rapidamente. Con l'ordinanza federale sui "casi di rigore, la situazione potrebbe cambiare. «Che nessuno sia lasciato indietro» auspica Giangiorgio Gargantini, segretario regionale di Unia

Economia & Società
03.12.2020

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Francesco Bonsaver

«Un colpo mortale». È stata così definita da due consiglieri comunali Ppd di Chiasso, la bocciatura al Nazionale della legge per sgravare le pigioni dei commerci chiusi per pandemia. Chi ha inferto il colpo mortale? Curiosamente, tra la deputazione ticinese dei contrari, troviamo pure il ppd Marco Romano, proveniente proprio dal Mendrisiotto. Intanto in Ticino, si spinge affinché il Cantone adotti delle misure di sostegno alle piccole realtà commerciali sulla scorta di quanto avvenuto in altri cantoni.

Giustizia & Società
19.11.2020

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Francesco Bonsaver

Più di mille miliardi di franchi. A tanto ammontano i capitali pensionistici dei lavoratori in Svizzera gestiti dai fondi privati del secondo pilastro. Quanti dei nostri soldi delle pensioni finiscono nel commercio di armi? Dati precisi non esistono, essendo il mercato ben poco trasparente. L'iniziativa popolare 'Per il divieto di finanziare i produttori di materiale bellico' in votazione il 29 novembre, lanciata dal Gruppo per una Svizzera senza esercito e dai giovani Verdi, si prefigge di rendere illegale qualsiasi forma di sostegno finanziario, compresa l'offerta di credito o l'acquisto di azioni e obbligazioni in una società produttrice di armi. Numerose società svizzeri d'investimento, già oggi lo fanno. Oltre a dimostrare che sia possibile, obbligare invece quei soggetti a cui interessa il solo profitto, è anche una questione di concorrenza leale in un quadro legale eticamente accettabile.

Lavoro & Salute
16.11.2020

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Francesco Bonsaver

Lockdown si o no? in Svizzera la questione è all’ordine del giorno, vista la recrudescenza del numero dei contagi. La scorsa settimana, una settantina di professori universitari di economia ha invitato il Consiglio federale ad attuare un secondo lockdown. L’Unione svizzera Arti e Mestieri (Usam), l’associazione delle piccole e medie impresa, per bocca del suo presidente Fabio Regazzi ha risposto che un secondo lockdown sarebbe dannoso per l’economia e i posti di lavoro. Anche in Ticino la questione è aperta, sollevata dal sindacato Unia la scorsa settimana. Per tentare di rispondere al quesito dal punto di vista economico, potrebbe esser utile guardare al caso svedese.

Società
10.11.2020

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Francesco Bonsaver

La cultura è cibo per l’anima, si dice. Un’anima che avrebbe tanto bisogno di esser nutrita in questi tempi grami. La comunicazione governativa del limite di cinque persone negli spazi pubblici e privati, pasticciata e dalla parvenza improvvisata, ha generato più dubbi che certezze nella popolazione e molta amarezza nei diretti interessati (qui il comunicato dei Teatri associati scena indipendente).

Lavoro & Sicurezza
10.11.2020

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Francesco Bonsaver

«Se non ci sono più infortuni sui cantieri, è solo una questione di fortuna. Perché negli ultimi anni il livello di sicurezza si è notevolmente abbassato, per usare un eufemismo». Parola di Carlo*, profondo conoscitore dell’edilizia cantonale grazie all’esperienza professionale maturata in quarant’anni di lavoro. Carlo ha scritto ad area dopo aver letto l’articolo relativo agli infortuni gravi e letali sui posti di lavoro, «L’inaccettabile morte al lavoro». Lo abbiamo incontrato.

Palazzo & Società
02.11.2020

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Francesco Bonsaver

Niente da fare per la trasparenza nemmeno sulla timida riforma del sistema di accredito dei lobbisti. Lo scorso venerdì, la maggioranza del Consiglio nazionale ha definitivamente affossato l’iniziativa parlamentare dell’ex consigliere agli Stati Didier Berberat (Ps/Ne), volta a rendere il sistema più trasparente. Il Parlamento resta impermeabile a qualsiasi richiesta di trasparenza sul tema. Eppure, conoscere il grado d'influenza dei lobbisti sui parlamentari, è una questione centrale nella vita democratica di un Paese.

Lavoro & Dignità
27.10.2020

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Francesco Bonsaver

Presto, forse già dal prossimo anno, il Ticino avrà il suo primo contratto nel ramo degli architetti e ingegneri e professioni affini, che regolerà salari minimi e condizioni d'impiego di circa 3'500 lavoratori in Ticino. Ieri infatti il Consiglio di Stato ha comunicato di aver respinto i ricorsi inoltrati a giugno contro il ccl concordato tra sindacati e l’Associazione studi d’ingegneria e architettura ticinesi (Asiat), dando il via libera alla sua entrata in vigore.  Una novità frutto di un percorso durato oltre cinque anni, dove significativa è stata la partecipazione dei lavoratori. Lo ripercorriamo con Igor Cima di Unia che ne ha seguito l’intera procedura.

Lavoro & Sicurezza
22.10.2020

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Francesco Bonsaver

Negli ultimi periodi, gli infortuni gravi al lavoro, anche letali, si ripetono con una certa frequenza in Ticino. Se ne contano 28 negli ultimi dodici mesi, con quattro decessi. Se l'edilizia è il ramo preminente, industrie e artigianato non sono immuni. Ogni caso è frutto di una serie di fattori, non per forza comuni tra loro. Ma non dobbiamo smettere d'indignarci, di sforzarci di capire perché avvengano e alzare la guardia affinché non si ripetano.



Lavoro & Giustizia
14.10.2020

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Francesco Bonsaver

Due notizie su Uber, l’impresa simbolo dell’economia dei lavoretti (Gig) che impiega le persone sfuggendo alle responsabilità di datore di lavoro, eludendo ad esempio gli oneri sociali. A Ginevra ha assunto i suoi 500 corrieri, mentre in Italia dieci manager sono indagati per caporalato sui riders ed evasione fiscale.

Lavoro & società
08.10.2020

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Francesco Bonsaver

«Lavorare meno per lavorare e vivere meglio tutti». Da anni lo slogan ha preso slancio in Germania, la locomotiva economica europea, grazie alle offensive delle organizzazioni sindacali. L’ultima proposta l’ha messa sul tavolo Ig Metall, la più grande organizzazione sindacale tedesca con 2,3 milioni di iscritti: ridurre da cinque a quattro i giorni di lavoro per scongiurare la soppressione d’impieghi. «Per evitare licenziamenti dobbiamo far lavorare tutti ma di meno», ha dichiarato Jörg Hofman, leader della potente organizzazione dei lavoratori.

Giustizia & Società
05.10.2020

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Francesco Bonsaver

Venerdi notte a Locarno, scoppia una lite tra sei studenti di un quartiere della Zurigo bene e un richiedente l'asilo. Quest'ultimo rimane ferito in modo serio e grave, tant'è che è ancora ricoverato in ospedale. Stranamente in Ticino la notizia non esce. Uscirà in Svizzera interna la domenica sera. La mancata comunicazione della polizia cantonale suscita interrogativi. Interpellata, il portavoce della comunicazione spiega che la prassi è di non divulgare ferimenti lievi. Il richiedente a tre giorni di distanza è ancora ricoverato in ospedale a causa delle gravi lesioni riportate. Cronistoria di una mancata notizia che diventa notizia.

Lavoro & società
01.10.2020

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Francesco Bonsaver

Oggi il governo ticinese ha presentato il Preventivo 2021, un testo importante poiché definisce le linee guida del governo per il prossimo anno, dove è stimato un deficit di 230 milioni di franchi, ma indica anche gli indirizzi futuri cantonali nel medio termine. Lo commentiamo grazie al parere di un esperto, Sergio Rossi, professore ordinario di macroeconomia ed economia monetaria nell’Università di Friburgo.

Votazioni & lavoro
28.09.2020

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Francesco Bonsaver

«Difendiamo i salari, non i confini». Lo slogan della comunità sindacale ginevrina, di cui fa parte Unia, è stato fatto proprio dalla popolazione cantonale. Domenica 27 settembre, il salario minimo dignitoso da 23 franchi è stato approvato dal 58% dei votanti, mentre l’iniziativa Udc che mirava a dividere i lavoratori in due categorie è stata affossata da sette cittadini su dieci.

 

 

Diritti & Società
21.09.2020

di 

Francesco Bonsaver

Diritto alla disoccupazione negato, una politica familiare azzoppata e revoche illegali di permessi. «Quanto salito alla ribalta mediatica in questi giorni, non è storia recente. Sono anni che denunciamo una prassi sistematica di discriminazione istituzionalizzata nei confronti delle lavoratrici e lavoratori stranieri e delle loro famiglie» ha chiarito Chiara Landi del sindacato Unia oggi al presidio davanti al Palazzo dei congressi, dove si tiene la seduta del Gran Consiglio ticinese. Un presidio organizzato da un comitato unitario composto da vari gruppi politici e sindacali indetto «per il ripristino della legalità in contemporanea alla riunione dell'ufficio Presidenziale del Gran Consiglio che deciderà sull'attivazione dell'alta vigilanza sul Consiglio di Stato».

Lavoro & dignità
10.09.2020

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Francesco Bonsaver

La legge sul salario minimo, frutto della volontà popolare col voto favorevole cinque anni fa all’iniziativa dei Verdi “Salviamo il lavoro in Ticino”, fu approvata lo scorso dicembre dal Gran Consiglio. La Legge è stata poi impugnata al Tribunale federale da due ricorsi inoltrati da altrettanti avvocati in rappresentanza di undici ditte, come aveva riferito il quotidiano LaRegione ad aprile. Essendo la misura d’interesse pubblico toccando migliaia di lavoratori attivi in Ticino, area pubblica la lista delle imprese che, legittimati dal diritto, hanno deciso di ricorrere al Tf rappresentate dagli avvocati Gianluca Padlina e Costantino Delogu. Una lista che non desta particolari sorprese negli ambienti sindacali, poiché diverse sono “vecchie conoscenze” del sindacato Unia. Tranne una, sono tutte affiliate all’Associazione industrie ticinesi (Aiti). Benché la piaga dei bassi stipendi sia ormai diventata una pratica diffusa in molti rami professionali, soprattutto nel terziario, ad opporsi è stata una parte del padronato industriale ticinese. Vediamo chi sono.




Lavoro & dignità
31.08.2020

di 

Francesco Bonsaver

Fine della libera circolazione e delle misure di accompagnamento, accordi bilaterali stracciati e ripristino dei contingenti per l’impiego della manodopera estera. È quanto accadrebbe se il 27 settembre dalle urne uscisse un sì all’iniziativa “Per una immigrazione moderata” promossa dall’Unione democratica di centro (Udc). Quali sarebbero le conseguenze per i lavoratori in Svizzera? Ne parliamo con Giangiorgio Gargantini, segretario regionale di Unia.

Lavoro & dignità
26.08.2020

di 

Francesco Bonsaver

Thomas Gottstein, Ceo di Credit Suisse, da' forma ai tagli del personale già anticipati in maggio. Il processo di digitalizzazione in corso da anni subisce un'accellerazione grazie al telelavoro implementato durante la pandemia. Negli ultimi quattro anni, sono oltre 1'200 gli impieghi spariti al Credit suisse in terra elvetica.

Vendita
26.06.2020

di 

Francesco Bonsaver

La vendita al dettaglio alimentare era uno dei pochi settori economici attivo durante la fase acuta dei contagi da coronavirus. Un periodo straordinario contrassegnato da tanto lavoro e stress psicologico per i dipendenti, ma anche dall’orgoglio di svolgere un lavoro essenziale per la comunità.  Un mestiere le cui condizioni non miglioreranno, di certo non nel breve termine, con la nuova legge e il Ccl cantonale.

Lavoro & dignità
20.07.2020

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Francesco Bonsaver

Ci sono volute tre settimane di sciopero, ma alla fine il piano sociale è arrivato. Lo scorso maggio, la multinazionale americana Xpo (leader mondiale nella logistica coi suoi 10mila collaboratori), ha licenziato tutti i 32 dipendenti della filiale ginevrina dopo aver beneficiato nei due mesi precedenti dell’indennità pubblica del lavoro ridotto a causa della pandemia. Su mandato dei dipendenti, Unia ha chiesto un incontro per intavolare una discussione sul piano sociale per attenuare i danni economici dei licenziamenti. La multinazionale oppone un doppio rifiuto: Xpo non riconosce il sindacato ed esclude il piano sociale per mancanza di fondi.

Vendita
17.02.2021

di 

Francesco Bonsaver

Coop, per me, per te. E per i dipendenti? Vi sono almeno un paio di motivi per dubitare dell’attenzione riservata ai propri collaboratori dal gigante della distribuzione elvetico. Motivi perlopiù sconosciuti alla sua affezionata clientela, perché raramente di dominio pubblico.

L'intervista
22.06.2020

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Francesco Bonsaver

«Durante il blocco cantonale della chiusura delle attività non essenziali, nella fase iniziale del regime di deroghe, siamo riusciti a incidere, limitando notevolmente sia il numero di aziende che di lavoratori attivi, assicurando loro le condizioni corrette dal punto di vista sanitario. La pressione degli ambienti economici si è fatta sempre più forte, arrivando al punto di rottura da parte nostra». È uno degli estratti all'intervista video a Giangiorgio Gargantini, segretario di Unia Ticino, con il quale abbiamo stilato un bilancio del periodo Covid, dall'inizio dello scoppio della pandemia nella Regione ai giorni nostri. Con uno sguardo orientato anche al futuro. «La crisi sanitaria ha fatto riscoprire la centralità del lavoro e dei suoi protagonisti nel funzionamento della società. Senza lavoratrici e lavoratori non si mangia, non ci si cura. Ciò significa dare dignità a chi lavora, garantendo le migliori condizioni possibili»

10.06.2020

di 

Francesco Bonsaver

Nell'edilizia cantonale, l'associazione padronale chiede di aggiungere ore e sabati lavorativi alle 200 ore mensili già previste (senza supplementi). A livello individuale, diverse ditte hanno già scalato le vacanze ai dipendenti quando i cantieri erano chiusi durante la pandemia, mentre altre vorrebbero impedire le ferie estive. Lo scontro tra padronato e il sindacato che si oppone a una ripartenza sulle spalle dei lavoratori con orari massacranti, è solo all’inizio. E non si limiterà alla sola edilizia.

Malagiustizia in Ticino
03.06.2020

di 

Francesco Bonsaver

La parola di un venditore di rose pachistano contro quella di due agenti della polizia comunale luganese, sostenuti a spada tratta dal Comando e dal Municipio. L’uomo accusa gli agenti di averlo pestato nel 2015, procurandogli una perforazione a un timpano. Uno scontro sulla credibilità a prima vista impari, visti i soggetti e le forze in campo. Ma il secondo decreto d’abbandono consecutivo annullato dai tribunali per le inchieste lacunose condotte dalla Magistratura, riapre il dossier. E nuovi documenti avvalorerebbero la versione del giovane.

L'intervista
22.05.2020

di 

Francesco Bonsaver

Superata, si spera, la fase critica dell’emergenza sanitaria, l’argomento principe è la ripartenza economica. Dobbiamo andare a tutta velocità, superando ogni limite, per recuperare quanto perso, come sostiene il padronato? O dovremmo ripartire su basi differenti, orientate alla ridistribuzione della ricchezza e del lavoro, come afferma l’economista Sergio Rossi in questa intervista? 

Socialità
20.05.2020

di 

Francesco Bonsaver

Le immagini delle migliaia di persone a Ginevra e Zurigo in coda alla distribuzione del cibo, hanno portato alla luce la fragile precarietà in cui versa una parte significativa della società in Svizzera. E in Ticino, dove nel 2018, il 30.4% della popolazione (quasi un’economia domestica su tre), non era in grado di far fronte a 2’500 franchi di spesa imprevista, come ha colpito la crisi da Coronavirus? area è andata lo scorso giovedì al padiglione Conza di Lugano, dove l’associazione Amici della vita distribuisce settimanalmente cibo, vestiti, giocattoli e oggetti casalinghi alle persone.

Emergenza climatica
15.05.2020

di 

Francesco Bonsaver

Oggi, 15 maggio, le piazze e le strade del Paese si sarebbero dovute riempire di migliaia di partecipanti alla mobilitazione nazionale a favore del clima: lo Sciopero per il Futuro. Impossibilitati a scendere in piazza a causa del virus, i promotori ticinesi della manifestazione propongono oggi una diretta radio web della durata di 12 ore, su Radio Futuro a partire dalle ore 9. Un futuro rispettoso dell’ambiente che in realtà già esiste,  anche a livello regionale. Ne sono un esempio le produzioni già in commercio realizzate da due ditte ticinesi, Oekraft e Caminada Energy Technologies, la cui utilità è stata riconosciuta dalla Fondazione Svizzera per il Clima, che ne sosterrà finanziamente l'attività.

 

 

Lavoro & dignità
14.05.2020

di 

Francesco Bonsaver

Un piano sociale dignitoso. E quanto chiedeva questa mattina una delegazione dei 41 dipendenti dell’aeroporto luganese licenziati, presentandosi in rigorosa distanza sociale davanti al palazzo municipale nel giorno in cui, di norma, si tiene la riunione dell’esecutivo. Ricollocamento e la compensazione della perdita salariale data dalla disoccupazione, sono le richieste principali. Al governo cantonale è stessa inoltrata ieri la medesima richiesta di un suo coinvolgimento finanziario, sulla base della loro quota azionaria (12,5%) della società dello scalo luganese. Le prime rassicurazioni sono arrivate alla delegazione, quando è stata ricevuta dal Municipio.

Verso l'11 maggio
08.05.2020

di 

Francesco Bonsaver

Tra le molte attività che riprenderanno lunedì 11 maggio, spicca quella del Fox Town di Mendrisio, luogo simbolo dello shopping ticinese. Non sarà l’unico centro commerciale a riaprire i battenti, ma considerate le 1.200 persone che vi lavorano, la sua ripresa assume una valenza particolare e preoccupa.

Lavoro & Giustizia
11.05.2020

di 

Francesco Bonsaver

Buone notizie per gli indipendenti. La base di calcolo per l’indennità di perdita di guadagno (Ipg) sarà quanto tassato definitivamente a fine anno sul reddito Avs e non sugli acconti del 2019. A vedersi migliorare l’importo dell’Ipg, saranno circa 3’500 persone su 8’500 degli attuali beneficiari nel solo Ticino.

L'intervista
23.04.2020

di 

Francesco Bonsaver

Il governo ticinese ha deciso di allentare ulteriormente la presa sulle attività lavorative, allargando notevolmente le maglie la prossima settimana per industrie e cantieri, alzando in particolare il numero di dipendenti autorizzati a lavorare. Senza il rispetto delle prescrizioni sanitarie, si rischia una ripartenza dei contagi. Unia, a differenza delle associazioni padronali e di Ocst, giudica frettolosa l’apertura senza la possibilità di realizzare controlli capillari. Un aspetto assai problematico nelle industrie. Ne parliamo con il sindacalista Vincenzo Cicero.

La sentenza
23.04.2020

di 

Francesco Bonsaver

Per la prima volta, in Svizzera, una persona è stata condannata per tratta di esseri umani impiegati nei cantieri elvetici. La sentenza, destinata a far giurisprudenza nel campo, è stata emessa a Ginevra contro un imprenditore lituano per aver impiegato dei lavoratori retribuendoli a paghe orarie variabili tra i 20 centesimi e i 6,50 franchi, imponendo loro condizioni di lavoro illegali, tra cui giornate lavorative infinite, festivi compresi.

Salute & lavoro
18.04.2020

di 

Francesco Bonsaver

Dal prossimo lunedì 20 aprile, le chiusure dei cantieri e fabbriche in Ticino subiranno un notevole allentamento. Il sindacato Unia, pur avendo sottoscritto l'accordo, ha fortemente criticato la decisione, giudicata precipitosa e deplorando il mancato coinvolgimento dei lavoratori nei controlli sul rispetto delle norme di sicurezza. Il punto col segretario regionale di Unia Ticino, Giangiorgio Gargantini.

Parola all'economista
09.04.2020

di 

Francesco Bonsaver

Una prestazione sociale universale come il reddito di base incondizionato. Questa la «via d’uscita collettiva» dalla grave crisi economica causata dall’epidemia di coronavirus indicata da Christian Marazzi, ricercatore sociale ed economista e professore all’Università di Losanna e alla Supsi. Le ragioni le spiega in un'intervista ad area, nella quale analizza anche la questione dell’inevitabile crescita del debito pubblico svizzero nel contesto dell’emergenza attuale.

Lavoro & Giustizia
14.04.2020

di 

Francesco Bonsaver

A inizio crisi, il 20 marzo, il Consiglio federale aveva solennemente dichiarato l'intenzione di «non voler lasciare indietro nessuno». In base a quel principio, aveva annunciato un’estensione dei diritti sociali a favore delle categorie di lavoratori di norma esclusi. L’accesso all’indennità di lavoro ridotto (80% del salario finanziato dalla disoccupazione), fino ad allora esclusivamente riservato ai dipendenti a tempo indeterminato, è stato esteso ai dipendenti a tempo determinato e agli interinali. Ma, come dice l’adagio popolare, tra il dire e il fare, c’è di mezzo il mare.

Salute & lavoro
08.04.2020

di 

Francesco Bonsaver

Dopo esser stato per anni alla guida del sindacato Unia in Ticino, dal primo gennaio Enrico Borelli ha assunto il ruolo di co-segretario della sezione sindacale zurighese. È dunque la persona ideale per valutare la differente attitudine nella lotta al contenimento del contagio da virus e il suo impatto nella salute pubblica tra le due regioni, in particolare nei luoghi di lavoro. L’intervista.

Crisi economica
03.04.2020

di 

Francesco Bonsaver

«A oggi, la nostra cassa Avs ha ricevuto circa 10'000 richieste d’indennità perdita di guadagno a causa del Coronavirus da parte di indipendenti (circa il 60% degli affiliati). Deve però considerare che in Ticino operano molte casse Avs professionali, pertanto il nostro è solo un dato parziale», spiega ad area Sergio Montorfani, direttore dell’Istituto delle assicurazioni sociali del Dss, a cui compete la responsabilità della Cassa Compensazione cantonale dell’Avs. Si possono dunque stimare ad almeno 15 mila le persone che nel solo Ticino aspettano una risposta alla promessa del Consigliere federale Guy Parmelin, capo del Dipartimento dell’economia, di voler estendere le indennità perdita di guadagno (Ipg) agli indipendenti a causa del virus. Una promessa datata 20 marzo, ma i cui dettagli di realizzazione pratica tardano ad arrivare.

L'intervista
26.03.2020

di 

Francesco Bonsaver

Oggi la priorità è l’emergenza sanitaria, ma la questione economico-sociale si sta già imponendo in tutta la sua gravità. Per aiutare a comprendere la problematica e intravedere delle possibili vie di uscita per l’intera collettività svizzera, area ha interpellato Sergio Rossi, professore ordinario di macroeconomia ed economia monetaria all’Università di Friburgo.

Salute & lavoro
27.03.2020

di 

Francesco Bonsaver

Il Ticino è autorizzato a decidere la chiusura di determinati rami produttivi non essenziali, previa richiesta alla Confederazione. La preminenza del Consiglio Federale sui cantoni è stati così salvaguardata, con l’adozione di una modifica speciale all’ordinanza decisa questa mattina del governo federale. Al contempo, è salva l'autonomia cantonale nel reagire rapidamente a contesti sanitari urgenti. «Il Ticino conta il triplo dei contagi rispetto al resto del Paese», ha spiegato in conferenza stampa oggi pomeriggio il Consigliere federale Alain Berset, nel motivare l’eccezionalità concessa a Sud delle Alpi. La norma di eccezionalità, seppur confezionata su misura del Ticino, appare estensibile ad altre realtà di frontiera, poiché fa esplicitamente riferimento alla forte presenza di manodopera frontaliera. Ginevra e Vaud, due cantoni il cui numero di contagi è decisamente più alto della media elvetica, potrebbero dunque essere le prossime eccezioni. Area ha chiesto a Marina Carobbio, consigliera agli Stati ticinese, come valuta la decisione odierna del Consiglio Federale.

Salute & lavoro
25.03.2020

di 

Francesco Bonsaver

Oggi, il Consiglio federale ha deciso di non decidere. Non ha ufficialmente "punito" il Ticino per aver decretato autonomamente la chiusura di tutte le attività non essenziali, ma nemmeno ha concesso la deroga all'autonomia cantonale in questo campo. Come leggere questa non risposta, lo chiediamo a Giangiorgio Gargantini, segretario di Unia Ticino e Moesa.

La non decisione odierna del Consiglio federale sullo stop alle attività produttive non essenziali introdotto dal Ticino, come interpretarla?
C’è una posizione di stallo, che, oltre alle diferenze di vedute tra Berna e Ticino, denota anche una probabile spaccatura all’interno del Consiglio federale. Purtroppo, lo stallo è negativo perché lascia trasparire un dubbio quando la popolazione ha invece bisogno di certezze. Alla situazione sanitaria molto preoccupante e ai legittimi dubbi di aziende e lavoratori di riuscire a sopravvivere economicamente, sarebbe decisamente preferibile evitare di aggiungere delle incertezze politiche.spaccatura all’interno del Consiglio federale. Purtroppo, lo stallo è negativo perché lascia trasparire un dubbio quando la popolazione ha invece bisogno di certezze. Alla situazione sanitaria molto preoccupante e ai legittimi dubbi di aziende e lavoratori di riuscire a sopravvivere economicamente, sarebbe decisamente preferibile evitare di aggiungere delle incertezze politiche.

Salute & lavoro
24.03.2020

di 

Francesco Bonsaver

«A Ginevra tutto è nato la settimana scorsa con uno sciopero spontaneo sul grande cantiere pubblico dell’aeroporto. Gli operai, ritenendo impossibile lavorare in sicurezza da contagio, si sono fermati» spiega Blaise Ortega, sindacalista di Unia Ginevra. Lo sciopero, seguito dai media, ha reso pubblica la problematica costringendo il governo cantonale a intimare la chiusura di tutti i cantieri. Il Consiglio federale, dimostratosi più sensibile alle richieste del padronato nazionale, ha imposto al Canton Ginevra la riapertura, subordinandola alla definizione di procedura di autorizzazione per cantiere.

Le scelte di Berna mettono in difficoltà anche edili e artigiani del Canton Vaud. «Ad oggi il 90% dei cantieri sono fermi- spiega Pietro Carobbio, responsabile Unia Vaud edilizia - Ma la situazione potrebbe cambiare, vista la comunicazione di ieri delle autorità federali in merito ai casi di Ginevra e Ticino, dove è stato minacciato di non concedere il lavoro ridotto alle imprese coi cantieri chiusi.

 

Salute & lavoro
22.03.2020

di 

Francesco Bonsaver

Ieri, sabato 21 marzo, il governo ticinese ha emanato nuove restrizioni (clicca qui) nell'ambito della lotta di contenimento alla diffusione del Coronavirus. Tra queste, la decisione di chiudere tutte le attività produttive economiche non essenziali. Ne parliamo con Giangiorgio Gargantini, segretario di Unia Ticino e Moesa, sindacato che lo scorso mercoledì aveva invitato il governo cantonale ad adottare nuove misure a tutela dei lavoratori.

 

Chiusi cantieri e fabbriche in Ticino. Niente più luoghi a forte aggregazione per produrre cerniere, tapparelle o movimentare borse e scarpe. Giangiorgio Gargantini, segretario di Unia Ticino e Moesa, l’invito sindacale prima del lungo ponte al governo di precisare la produttività consentita perché essenziale, sembra essere stato recepito.
Le misure del Consiglio federale rispondevano alle preoccupazioni del reddito e la salvaguardia dei posti di lavoro. Quelle emesse ieri dal Canton Ticino, alla tutela della salute dei lavoratori. Siamo dunque sollevati che le nostre due priorità, salute e reddito, siano state recepite. Non possiamo dirci soddisfatti o rallegrati, perché nel contesto attuale non c’è nulla di cui esser felici.

 




Salute & lavoro
18.03.2020

di 

Francesco Bonsaver

«Facciamo cerniere, mica mascherine». A parlare è una delle trecento operaie della fabbrica Riri di Mendrisio, azienda che continua la sua produzione a pieno regime. Il sito aziendale, alla voce “etica e sostenibilità”, recita: «L’essenza stessa della passione di Riri, “Excellence in details”, ha come proprio valore intrinseco l’attenzione etica agli impatti ambientali e sociali generati lungo l’intera catena di produzione, elemento chiave di un approccio aziendale fondato su qualità e unicità». Il coronavirus mette alla prova (o a nudo) gli intenti etici della responsabilità sociale delle aziende con la dura realtà dei fatti. L’appello del governo alle aziende di ridurre la produzione alle sole attività essenziali nella sanità e la filiera alimentare, non è stato raccolto in maniera generalizzata.

«La stragrande maggioranza del tessuto industriale ticinese non sta svolgendo una produzione essenzialmente necessaria nel contesto della crisi sanitaria» commenta Vincenzo Cicero, responsabile industria di Unia Ticino.

Salute & lavoro
16.03.2020

di 

Francesco Bonsaver

«È allucinante. È pieno di gente» dice la commessa con voce sommessa alla sua collega. Ore 12.30, piano sotterraneo della Manor, centro Lugano. All’entrata una agente di sorveglianza spiega ai clienti che solo il reparto cibo è aperto. Nessun controllo sul numero di clientela presente negli spazi vendita. Aperto pure il servizio pasti esotici, sempre al piano terra. Il personale ha le mascherine e la clientela è invitata a lasciar la distanza in coda alle casse.

Salute & Lavoro
13.03.2020

di 

Francesco Bonsaver

«Rispettate le norme di sicurezza, dicono in ditta. Poi però aggiungono: “Dovete essere veloci, veloci”. Conciliare le due cose è impossibile: non si può lavorare sempre più velocemente e prendersi il giusto tempo per garantire tutte le misure di sicurezza». A parlare è Mario, capomuratore, a cui compete la responsabilità del “suo” cantiere. Otto capicantiere su dieci condividono la sensazione che i tempi di consegna siano un problema grave. È dunque un vero grido d’allarme quello che emerge dal sondaggio realizzato dal sindacato Unia a cui hanno partecipato oltre 12mila edili e capimuratori tra l’estate e l’autunno dello scorso anno, ossia il 15% di tutti gli attivi nel ramo.

Commercio al dettaglio
13.02.2020

di 

Francesco Bonsaver

La recente divulgazione sul Blick di un documento interno della Coop ha scoperchiato il vaso di Pandora sulle ripetute infrazioni alle normative sul lavoro nel commercio al dettaglio. Nel solo mese di novembre nelle filiali bernesi della Coop, sono state rilevate 475 infrazioni alla legge sul lavoro. La Coop ha confermato la veridicità del documento. Fra i problemi maggiormente riscontrati, le troppe ore lavorative settimanali dei dipendenti e le lunghe giornate (fino a 14 ore) per via degli orari spezzettati da pause per coprire le fasce di apertura sempre più prolungate.

Il reportage
30.01.2020

di 

Francesco Bonsaver

Una marcia per la giustizia climatica durata tre giorni, partita dal fondovalle a Landquart con arrivo a Davos dove si teneva il World economic forum. area ha accompagnato i partecipanti nell’ultima tappa, da Klosters, per conoscere che cosa li abbia spinti a intraprenderla. Giovane, ambientalista, anticapitalista e particolarmente determinata. È il sommario identikit della manifestante che ha intrapreso la marcia per la giustizia climatica da Landquart al World economic Forum di Davos, che area ha seguito. VIDEO

Legge negozi
30.01.2020

di 

Francesco Bonsaver

Unia Ticino ha inoltrato il ricorso al Tribunale federale contro la nuova legge cantonale sugli orari della vendita e la relativa estensione delle zone turistiche che permetteranno l’apertura dalle 6 alle 22.30 sette giorni su sette in un’ottantina di località ticinesi. Il sindacato ha inoltrato il ricorso sulla legge, non sul Ccl.

Cosè il Wef
30.01.2020

di 

Francesco Bonsaver

«Il capitalismo sostenibile» è stato lo slogan di questa cinquantesima edizione del World economic forum. Per la sua giornata di partecipazione, il solo presidente americano Donald Trump e il suo entourage hanno speso quasi 3,3 milioni di franchi, senza comprendere le spese della sicurezza e dei dipendenti pubblici. Sua figlia Ivanka, per scorrazzare nelle vie della località grigionese, ha noleggiato una limousine al prezzo di 33mila dollari, stando a quanto riportato dal portale Quartz.
Una contraddizione tra i principi enunciati e i fatti concreti di poco conto rispetto alla denuncia del recente rapporto “It’s the finance sector, stupid” di Greenpeace International: «Le 24 banche presenti a Davos hanno finanziato l’industria dei combustibili fossili per un valore di circa 1.400 miliardi di dollari, che equivale al patrimonio complessivo dei 3,8 miliardi di persone più povere del Pianeta nel 2018». Una contraddizione non certo nuova.

Ticino
04.12.2019

di 

Francesco Bonsaver

La povertà in Ticino è una piaga in forte crescita negli ultimi anni. Ad esserne toccato, anche chi ha un lavoro. Il salario minimo dovrebbe essere uno strumento di lotta alla povertà. Con l’importo stabilito dalla Commissione della gestione del Gran Consiglio, si continuerà a lavorare ricorrendo ad aiuti di Stato per sopravvivere. L’imprenditoria sussidiata dal pubblico applaude.

Ticino
21.11.2019

di 

Francesco Bonsaver

Nuovo caso di fallimento seriale denunciato dal sindacato, questa volta nel campo delle agenzie di sicurezza. Nonostante la segnalazione alla sezione competente della Polizia cantonale sia partita a gennaio, non si hanno notizie di provvedimenti o risposte ai quesiti posti. Dal passato invece, spuntano mandati diretti fantasma a Lugano.

Fiscalità
07.11.2019

di 

Francesco Bonsaver

Una vera rivoluzione fiscale che aprirebbe scenari impensabili. Non più tassare il lavoro o il consumo, ma andare a prendere il denaro nella gigantesca montagna in circolazione che finora sfugge a qualsiasi imposizione, per destinarlo al bene comune. Grazie a una microtassa dello 0,1% sulle transazioni finanziarie elettroniche, si potrebbero raccogliere 100 miliardi di franchi l’anno coi quali abolire l’Iva (23 miliardi), le imposte federali dirette (22 miliardi) e la tassa di bollo (2 miliardi). I restanti 53 miliardi potrebbero essere impiegati per risolvere le priorità collettive, quali la svolta energetica del Paese o il finanziamento delle pensioni.

Malaedilizia
07.11.2019

di 

Francesco Bonsaver

Poteva essere una storia a lieto fine, ma l’applicazione burocratica delle ciniche leggi della migrazione ha guastato tutto. Il protagonista della storia è Fouad Zerroudi, l’uomo che aveva commosso l’intero Ticino per il coraggio avuto nel denunciare uno dei più gravi casi di malaedilizia in Svizzera, trasformando l’orgoglio nazionale dell’opera del secolo AlpTransit, nel cantiere della vergogna del Monte Ceneri. Il suo caso diventò di dominio pubblico grazie alla trasmissione Falò andata in onda sulla Rsi il 4 aprile.

Lavoro
24.10.2019

di 

Francesco Bonsaver

Sembra uno scherzo, ma invece è l’allucinante realtà. Grandi catene nella vendita assumono lavoratrici alle quali da contratto garantiscono zero ore lavorative a settimana. Tutto legale, la legge lo consente. Lo fanno per spremere le dipendenti, per ottenere da loro la massima flessibilità, chiamandole quando servono. Ma ha anche una doppia funzionalità. Quando la dipendente diventa scomoda, perché reclama o non rende come vorrebbero, potranno ridurle le ore a zero, senza ripercussioni legali. area vi propone le testimonianze di due lavoratrici attive in Ticino. 

Siria
24.10.2019

di 

Francesco Bonsaver

Hana Hobil, nata e cresciuta in Ticino, vive con passione e angoscia quanto sta accadendo nel Nord della Siria, dove vive il suo popolo d’origine, quello siriaco. Di religione cristiana, i Siriaci hanno una drammatica storia millenaria di oppressione e di genocidi.

Ambiente & Politica
10.10.2019

di 

Francesco Bonsaver

Siamo sommersi dai rifiuti plastici. Se ne trovano sulle Alpi, nei laghi, nei mari, ovunque. Se non sarà invertita la rotta, il mondo soffocherà sotto montagne di questo materiale icona del consumismo usa e getta. Le persone vogliono contribuire a evitarlo, ma la politica temporeggia discutendo se sia meglio bruciarla o riciclarla. Il riutilizzo contribuirebbe a evitare nuovi immissioni, ma la vera soluzione passa dall’evitare di produrne a dismisura.

Palazzo & Lavoro
25.09.2019

di 

Francesco Bonsaver

Dal 2014 al 2018, il Municipio di Lugano ha affidato 33 mandati diretti a tredici aziende attive nel campo della attrezzatura da cucina e affini per poco meno di 520mila franchi. Una quattordicesima ditta, invece, è stata più fortunata. Nel medesimo campo e periodo infatti, la Franco dell’Oro Sa, di mandati diretti ne ha ricevuti 35 per oltre 720mila franchi.

La ditta era al centro della recente scandalo per essersi vista attribuire un mandato su invito pur non avendo le qualifiche, subappaltandolo poi a una ditta fallita.

L’Associazione dei falegnami ticinesi, indignata, ha scritto una dura lettera al Municipio, dicendosi convinta che dietro la spiacevole storia si nascondano interessi particolari. Quali competenze tecniche possiede quell’unica ditta per farla preferire di gran lunga alle concorrenti?


Società
12.09.2019

di 

Francesco Bonsaver

Ventitré anni di esistenza di uno spazio autogestito saranno cancellati da un messaggio comunale? Ne sembra convinto il Municipio luganese, al cui auspicio si è accodata la maggioranza del Consiglio comunale, adottando il messaggio per un concorso di riqualifica del sedime dell’ex macello, sede da 17 anni del Centro sociale autogestito (Csoa) il Molino, nel quale si esclude espressamente l’autogestione dal futuro utilizzo dell’intera area. La risposta del Molino sarà il corteo indetto questo sabato 14 settembre, ore 13.30 al Cinestar (lato fiume), per rivendicare il diritto a esistere dell’autogestione. 

Lavoro e dignità
12.09.2019

di 

Francesco Bonsaver

Logica del minor prezzo, mandato diretto a chi non ha le competenze, subappalto a chi non paga gli operai e ha alle spalle una storia di fallimenti. Tutti i dettagli del caso denunciato dal sindacato Unia, che vede coinvolto quale attore di primo piano il Comune di Lugano, committente dell’opera.

Lavoro e dignità
29.08.2019

di 

Francesco Bonsaver

La grande attesa per l’introduzione del salario minimo in Ticino? Inutile, poiché forse sarà superata dagli eventi. Un rischio reale, visti i nuovi Ccl cantonali “di tendenza”. L’ultimo nato è il Ccl delle pulizie a cui il governo ha rilasciato la certificazione cantonale, sancita col bollo del decreto di obbligatorietà generale. 16,75 franchi l’ora è la paga minima per 42,5 ore settimanali. Meno di 3’100 franchi lordi al mese (3’085), ossia 37’020 franchi in un anno. Sotto la soglia del diritto alle prestazioni sociali. Classico esempio di persone che, pur lavorando, sono povere. Per sopravvivere, interviene la collettività sopperendo alle mancanze del privato.

Lavoro e dignità
03.07.2019

di 

Francesco Bonsaver

Una normale mattina dei vostri ultimi 30 anni di lavoro in fabbrica, vi convocano in ufficio e vi liquidano in una decina di minuti. Poi, vi accompagnano al vostro armadietto a raccogliere gli effetti personali, prima d’invitarvi a varcare per l’ultima volta l’uscita dello stabilimento. Fuori, a 58 anni, vi aspettano tre mesi di disdetta e un futuro molto incerto, poiché siete ben consci di quanto sia difficile trovare un nuovo impiego alla vostra età nel contesto attuale. Poco importa se il gruppo per cui avete lavorato per trentatre anni, abbia visto crescere nell’ultimo decennio l’utile del 30%, registrando solo nell’ultimo anno un profitto netto di 281 milioni di franchi e distribuito 103 milioni in dividendi ai suoi azionisti. Il vostro numero nell’organico è stato cancellato.

02.07.2019

di 

Francesco Bonsaver

“Non dormi per la mancanza d’aria, il caldo insopportabile, le cimici, mentre per lavarti hai quel filino d’acqua gialla che scende dalle docce. Non ce la facevo più a vivere così, sottoterra”. Tra la trentina di partecipanti al presidio del Collettivo R-esistiamo di oggi sotto gli uffici del Dss a Bellinzona per chiedere la chiusura del bunker di Camorino, a portar la solidarietà vi era anche chi quell’esperienza l’ha vissuta sulla propria pelle, abitando per mesi sottoterra in quel bunker nel recente passato.

Ticino
26.06.2019

di 

Francesco Bonsaver

Battaglia a tutto campo contro l’entrata in vigore della nuova legge sugli orari dei negozi e il barattato Ccl della vendita, firmato da Ocst, Federcommercio e Disti. La promette Unia, annunciando una serie di ricorsi giudiziari. Fra i molti aspetti critici evidenziati, il risicato quorum di negozi firmatari, necessario per l’entrata in vigore della legge, la cui verifica è stata negata al sindacato dal Cantone. Unia propone anche un’alternativa: «Usciamo dai tribunali e discutiamo di un vero Ccl, dignitoso per il bene delle salariate e dell’intero settore, piccoli commerci in primis».

Sciopero delle donne/1
26.06.2019

di 

Francesco Bonsaver

14 giugno, una bella giornata di orgoglio femminile ha riempito le piazze della Svizzera. Oltre mezzo milione di donne e maschi solidali hanno lasciato le mura professionali, quelle domestiche e delle aule scolastiche, per riversarsi nelle strade rivendicando la parità salariale, professionale, la ripartizione del lavoro domestico e di cura, condannando le molestie sessuali, il sessismo, la violenza di genere, il femminicidio. In poche parole, il riconoscimento della dignità in quanto donna.

04.06.2019

di 

Francesco Bonsaver

Nove licenziamenti al Corriere del Ticino. Non era mai capitato nella centenaria storia del quotidiano luganese. A sorprendere anche la modalità in cui si sono svolti. Comunicazioni con raccomandate brevi manu o telefoniche, due giorni per accettare le condizioni di disdetta, un piano sociale indecente, la violazione del codice dei giornalisti e il licenziamento di persone vulnerabili.

Il documento
21.05.2019

di 

Francesco Bonsaver

La fuga dal Ticino della Luxury Goods International, rientrata in Italia dopo la miliardaria multa fiscale e la conseguente fine dell'elusione fiscale con la fatturazione in terra elvetica di quanto prodotto in Italia, hanno fatto passare in secondo piano le affermazioni d'inizio settimana dell'azienda quando dichiarava che dai controlli della Commissione paritetica fosse risultato «tutto in regola». In altre parole, le testimonianze di denuncia sulle pessime condizioni di lavoro nei magazzini logistici dell'ex Gucci andate in onda a Modem (Rsi), non erano vere. Il "tutto in regola" dell'azienda era già stato detto 5 anni fa, ma il rapporto della Commissione diceva tutt'altra cosa. Ve lo riassumiamo.

La testimonianza
09.05.2019

di 

Francesco Bonsaver

Turni di lavoro infiniti, mentre a busta paga figuravano solo le ore massime consentite per legge. È una delle tante gravi irregolarità denunciate nel cantiere AlpTransit della galleria del Monte Ceneri durante la fase della tecnica ferroviaria (si veda la scheda in coda all'articolo). Le gravi problematiche sono emerse grazie al coraggio di lavoratori che, stufi dei ripetuti soprusi, si sono rivolti ai sindacalisti di Unia. Il sindacato li ha poi seguiti lungo tutta la vertenza, ancora lontana dall’esser conclusa. area ha intervistato Fouad Zerroudi, uno degli operai che ha denunciato le gravi ingiustizie.

Ticino
17.04.2019

di 

Francesco Bonsaver

Il meccanismo del subappalto nel settore del gesso crea danni sociali ed economici a cascata. Il meccanismo funziona così: una persona, che chiameremo Valentino*, risponde a un annuncio su un portale per un posto di gessatore in Svizzera. Nei primi contatti, il referente della ditta registrata in Svizzera interna, rassicura Valentino che le cose saranno tutte regolari, nel rispetto della legge e senza inganni. Ma poi?

Ticino
03.04.2019

di 

Francesco Bonsaver

La nuova legge sugli orari di apertura dei negozi in Ticino non è ancora stata pubblicata e già spunta l’accordo tra Lugano e Cantone per l’apertura sette giorni su sette dalle 6 alle 22.30 per sei mesi l’anno quale deroga turistica. Altri comuni seguiranno a breve. Quando nel 2016 gli elettori bocciarono il referendum di Unia contrario alla nuova legge vendita, molti pensavano che in discussione fosse “solo” una mezz’ora in più dal lunedì al venerdì e un’ora al sabato, ignorando le deroghe già previste.

Palazzo & dintorni
21.03.2019

di 

Francesco Bonsaver

Perché il Dipartimento di Norman Gobbi ha consumato 31mila franchi di spese di rappresentanza, mentre gli altri Dipartimenti ne hanno utilizzati mediamente meno di 2.500? Per rispondere alla domanda, area ha inoltrato al Consiglio di Stato richiesta di accesso ai dati sulla scorta della Legge Trasparenza. L’accesso è stato negato «poiché si tratta di una richiesta di informazioni generalizzata con finalità esplorativa», scrive il Consiglio di Stato. area aveva richiesto la documentazione relativa ai cinque Dipartimenti per la medesima voce contabile, così da poter stilare un confronto. Visto il diniego, in Commissione di mediazione formuliamo una proposta di compromesso: di poter consultare almeno la documentazione relativa ai due dipartimenti che consumano maggiormente nelle spese di rappresentanza, Territorio e Istituzioni. Tanto più che i due dipartimenti nel preventivo di quest’anno hanno indicato una spesa di ben 71mila franchi nelle Istituzioni, di 40mila invece in quello diretto da Claudio Zali.

Migrazione & giustizia
21.03.2019

di 

Francesco Bonsaver

«Chiudere i bunker! Rompere l’isolamento! Liberi/e tutti/e!». Con queste parole d’ordine, il Collettivo R-esistiamo ha fatto irruzione nel pacificato scenario cantonale sul tema della migrazione, portando un punto di vista radicalmente diverso alla visione dominante sulla questione dei richiedenti l’asilo in Svizzera. La Sem ha deciso di non più utilizzare i bunker in un futuro prossimo, dopo le denuncie pubbliche e la raccomandazione di chiuderli formulata dalla Commissione nazionale per la prevenzione della tortura (Cnpt). «Le persone vanno trasferite immediatamente in alloggi sopraterra per ragioni mediche» affermano oltre una sessantina di medici ticinesi che ha sottoscritto l’appello lanciato dal Collettivo R-esistiamo, le cui firme sono state consegnate ieri 21 marzo al Dipartimento sanità e socialità. Intanto un ex collaboratore della Croce Rossa del bunker di Camorino è indagato per appropriazione indebita.


Migrazione & giustizia
20.03.2019

di 

Francesco Bonsaver

Non c’è pace al bunker di Camorino. Dopo il caso Argo 1, un’inchiesta che dura ormai da due anni sul responsabile dell’agenzia sicurezza e tre poliziotti della Cantonale per aver ammanettato per ore un ragazzo minorenne al tubo della doccia, un nuovo procedimento penale è stato aperto per appropriazione indebita nei confronti di un collaboratore della Croce Rossa Ticino, responsabile della gestione del Centro richiedenti l’asilo sotterraneo. Il Ministero pubblico ha confermato l’apertura di un procedimento per reati patrimoniali nei confronti dell’addetto della Croce Rossa, specificando che «i reati presunti non riguardano i cittadini stranieri presenti nella struttura».Non è dunque chiaro al momento se la presunta appropriazione indebita sarebbe stata effettuata ai danni dello Stato o della Croce Rossa. Contattata da area, quest’ultima preferisce non commentare.

L'intervista
26.02.2019

di 

Francesco Bonsaver

«Le condanne pronunciate all’epoca non corrispondono più all’attuale senso di giustizia. La lotta condotta allora per la democrazia merita di essere riconosciuta». Sono parole del Consiglio federale, espresse una decina di anni fa quando decise di riabilitare gli oltre 800 svizzeri che combatterono negli anni trenta in Spagna per la Repubblica contro le truppe del generale fascista Franco. 170 morirono sul campo, mentre quelli che rientrarono in Svizzera furono condannati in base all’articolo 94 del Codice penale militare che al suo capoverso uno recita: «Se uno Svizzero si arruola in un esercito straniero senza il permesso del Consiglio federale, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria». È il medesimo articolo per cui è stato processato a Bellinzona dal tribunale militare la scorsa settimana Johan Cosar.

Scandalo Argo 1
14.02.2019

di 

Francesco Bonsaver

Perché Argo 1? Perché il Dss scelse una neocostituita agenzia di sicurezza, sprovvista di personale, per affidarle improvvisamente un appalto nella delicata gestione dei centri dei richiedenti l’asilo? E perché il Dss non notificò mai al Governo quell’appalto da 3,4 milioni di franchi?
Per rispondere a questi quesiti, nell’arco di due anni, si sono succeduti nell’ordine: la sottocommissione della Gestione, il perito indipendente Marco Bertoli, incaricato dal governo ad approfondire le critiche sollevate a suo tempo dal Controllo cantonale delle finanze (Ccf), le inchieste della Magistratura e infine la Commissione parlamentare d’inchiesta (Cpi).

Società
17.01.2019

di 

Francesco Bonsaver

Se il privato realizza una casa anziani, l’integralità dell’investimento è finanziato dai fondi cantonali. Se a promuoverlo è un Comune, ne riceve meno della metà. La mozione depositata a giugno, di cui il primo firmatario è Ivo Durisch (Ps) e sottoscritta da altri sei deputati, tra i quali spiccano Alex Farinelli (capogruppo Plr) e Michele Foletti (Lega dei ticinesi), mira a sanare l'importante disparità di trattamento tra privato ed enti pubblici. Ma il Dss decide di non decidere, perdendo tempo prezioso, come dimostra il caso di Coldrerio.

Trasparenza
21.03.2019

di 

Francesco Bonsaver
Media & Potere
21.03.2019

di 

Francesco Bonsaver

Vista la sua giovane età, l’applicazione della Legge Trasparenza si scontra ancora con la reticenza di parte importante delle autorità. Dopo l’entrata in vigore sul piano nazionale nel 2006, seguì in ordine sparso l’adozione di ordinanze nei vari cantoni. Dalla sua entrata in vigore, un’associazione di giornalisti si batte per l’applicazione integrale e uniforme nel Paese. Sul blog loitransparence.ch si trovano consigli giuridici, informazioni generali e ultime notizie sul tema. Lo scorso mese, per la prima volta, è stato attribuito il premio “Trasparenza”. «Il 2018 è stata un’ottima annata. Una serie di articoli e di trasmissioni si sono potute realizzare grazie alla Legge Trasparenza. Per la giuria, composta da caporedattori, la scelta non è stata facile» spiega nell’annuncio Martin Stoll, collaboratore della Sonntagszeitung dalla Berna federale e promotore del blog.

L'esperta
25.09.2019

di 

Francesco Bonsaver

Federica De Rossa insegna e dirige l’Istituto di Diritto all’Università della Svizzera italiana ed è docente alla Facoltà di diritto di Lucerna. Inoltre è Giudice supplente del Tribunale federale alla Corte di diritto pubblico. Tra i suoi numerosi campi di competenza, si occupa del tema della lotta alla corruzione e dell’individuazione di meccanismi atti a garantire integrità e trasparenza dell’amministrazione pubblica e del settore parastatale, nonché del diritto degli appalti pubblici. Alla professoressa De Rossa abbiamo chiesto di descriverci gli obiettivi e il funzionamento dei mandati diretti.

Lavoro e dignità
25.09.2019

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Francesco Bonsaver
Lugano
20.12.2018

di 

Francesco Bonsaver

Entro pochi giorni, a Lugano non esisterà neanche più un appartamento a pigione moderata su un parco alloggi di 28mila appartamenti del territorio comunale. A livello cantonale invece, non si hanno più notizie del Piano dell’alloggio a pigione moderata imposto al Governo sette anni fa dal Gran Consiglio. Sebbene la maggioranza della popolazione viva in locazione (54% nel 2015, ultimo dato) e l’affitto costituisca la voce maggiore delle uscite delle economie domestiche, per l’esecutivo cantonale e cittadino la questione non è prioritaria.

Lo scandalo
05.12.2018

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Francesco Bonsaver

«Il tempo impiegato per l’elaborazione di questo documento è cospicuo. Seppur difficilmente calcolabile, si quantifica in svariate settimane lavorative». Si conclude così la risposta di ben 24 pagine del Consiglio di Stato ticinese a due interrogazioni e un’interpellanza (Pronzini e Lepori) sulla partecipazione del consigliere Norman Gobbi alla cerimonia di commemorazione dei membri ticinesi della P-26. A memoria, non si era mai vista una risposta governativa tanto lunga. «Sarebbero bastate quattro righe in cui si dichiarava che Norman Gobbi vi aveva partecipato a titolo personale» afferma Werner Carobbio.

Edilizia
05.12.2018

di 

Francesco Bonsaver

Lunedì è arrivata la nota stampa congiunta: c’è l’accordo fra padronato e sindacati sul rinnovo contrattuale nazionale dell’edilizia. Le mobilitazioni (imponenti) d’autunno sono state decisive. Dal pacchetto padronale sono sparite la flessibilità estrema di trecento ore supplementari nel carico annuale, l’abolizione del mantenimento delle qualifiche in caso di cambio d’impresa, gli stage senza rispetto dei salari minimi e la soppressione dell’articolo 28 che regola le intemperie. Gli edili riceveranno 80 franchi di aumento al mese il prossimo anno e altrettanti nel 2020.

Migrazione & giustizia
22.11.2018

di 

Francesco Bonsaver

In Ticino calano vistosamente dal 2014, mentre nel resto del Paese la situazione è stabile. Stiamo parlando dell’articolo 84, capoverso 5, della Legge sugli stranieri. Una sorta di margine di manovra politico che consente di evitare l’espulsione di una persona residente in Svizzera da un lungo periodo e che risulta integrata secondo i criteri previsti (lavoro, amicizie, formazione, uso della lingua nazionale, fedina pulita ecc.) Per capirsi, il caso di Desmond. («L'ipocrisia dell'integrazione», area 18-2018)

Da una media di una settantina di casi adottati annualmente dal governo ticinese, si è passati ai quattro dello scorso anno (grafico). Da quanto appurato dal giornale, i casi trattati non giungono più sul tavolo del Consiglio di Stato affinché si esprima, ma sono filtrati a monte dagli uffici del Di. Per capire i motivi del cambio di prassi, area ha interpellato il Dipartimento delle istituzioni guidato dal 2011 da Norman Gobbi, che così ha risposto via mail.

La mobilitazione degli edili
08.11.2018

di 

Francesco Bonsaver

Ancora una volta i numeri rendono meglio l’idea delle parole. Dopo le imponenti manifestazioni d’ottobre degli edili a Bellinzona e Ginevra, che hanno dato il via alle mobilitazioni regionali per il rinnovo contrattuale, l’indignazione operaia alla rivendicazioni padronali si è diffusa a macchia d’olio alle altre regioni del Paese.

Studio Uss
08.11.2018

di 

Francesco Bonsaver

Gli stipendi alti, quelli molto alti, negli ultimi venti anni sono cresciuti della metà (47%), mentre quelli medi del 16%. È uno dei dati centrali emersi dallo studio dell’Unione sindacale svizzera sull’evoluzione dei redditi da lavoro in Svizzera. E poiché l’aumento dei salari nominali non equivale matematicamente ad avere più soldi in tasca, perché le spese aumentano più velocemente, lo studio analizza anche la variazione del potere d’acquisto nel corso degli anni tra le varie classi di stipendio.

I soldi per gli aumenti ci sono
Lavoro e dignità
27.09.2018

di 

Francesco Bonsaver

L’economia svizzera viaggia bene, le prospettive future sono buone ed è dunque ora di aumentare i salari in modo generalizzato. Tanto più che da qualche anno gli stipendi sono fermi al palo. Lo scorso anno, gli aumenti sulla carta sono stati “mangiati” dalla crescita dei prezzi, facendo calare seppur di poco il potere d’acquisto dei salariati (-0,1%). Il ragionamento dell’Unione sindacale svizzera (Uss) è lineare, semplice. Per questi motivi ha reso pubblica la richiesta di una crescita generalizzata dei salari del 2-2,5%. Fino ad oggi, non si registra nessuna reazione ufficiale da parte delle associazioni padronali alle rivendicazioni delle organizzazioni dei lavoratori. Ne parliamo con Daniel Lampart, capo economista dell'Uss.

Finanza e diseguaglianza
12.09.2018

di 

Francesco Bonsaver

Il 15 settembre 2008 l’allora quarta banca d’affari americana, la Lehman Brothers, fallisce sotto il peso di 613 miliardi di dollari di debiti. Gli scatti dei suoi ex dipendenti mentre escono dal lussuoso palazzo di Manhattan con le scatole di cartone diventeranno l’immagine simbolo dello scoppio della bolla dei mutui subprime, uno dei tanti frutti avvelenati della finanza speculativa tanto in voga a inizio secolo. Seguiranno sfratti, licenziamenti, fallimenti, risparmi bruciati e povertà diffusa per milioni di cittadini su scala planetaria. Per scongiurare il crollo del sistema capitalista globale, si susseguono gli interventi dei vari governi coi soldi pubblici. La collera popolare contro il sistema finanziario e i suoi principali responsabili si respira ovunque, i politici promettono sanzioni esemplari e drastiche misure. A soli dieci anni di distanza, di quella rabbia e di quelle promesse, resta un ricordo sbiadito. Per riflettere su quell’avvenimento che pareva destinato a segnare una svolta epocale, vi proponiamo un’intervista a Sergio Rossi, professore di macroeconomia ed economia monetaria all’Università di Friborgo, con cui faremo un bilancio della crisi, le sue conseguenze e gli effetti dei correttivi apportati, riflettendo infine su delle possibili prospettive per il futuro.



Lavoro e dignità
30.08.2018

di 

Francesco Bonsaver

L’edilizia nazionale sta subendo una progressiva trasformazione dall’apparente ineluttabilità. Il lavoro temporaneo nei cantieri elvetici è cresciuto notevolmente, tanto che non è eccezionale incontrarvi una maggioranza di edili col contratto interinale rispetto ai lavoratori a tempo indeterminato. Di fronte a questa tendenza, si allunga la lista dei comuni in Ticino e nel resto del paese che vuole bandirlo dai lavori pubblici.

 

 



Industria
27.06.2018

di 

Francesco Bonsaver

«Siamo imprenditori, non investitori» aveva corretto e precisato durante una prima riunione in Ticino Marco Riganti, quarta generazione della famiglia proprietaria della Riganti Spa di Solbiate Arno, in provincia di Varese, dove dal 1891 si forgia l’acciaio. 127 anni di storia industriale familiare sulle spalle hanno un valore diverso dagli anonimi fondi d’investimento, spesso orientati al guadagno a corto/medio termine e dotati di scarsa visione imprenditoriale. Tradizione familiare e imprenditoriale sono dunque le migliori carte da visita del gruppo che ha rilevato la Smb di Biasca, rimasta chiusa dall’autunno scorso lasciando a casa una quarantina di operai. Nel frattempo, una ventina di loro ha trovato lavoro presso altre aziende, mentre i rimanenti operai sono tornati a forgiare l’acciaio nella “loro” fabbrica.

Esteri
14.06.2018

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Francesco Bonsaver

Una Repubblica sociale, femminista, ecologista, anticapitalista e fondata sulla democrazia partecipativa. È il progetto politico di Anna Gabriel, condiviso coi militanti di Candidatura d’Unitat Popular (Cup), la sinistra radicale con cui è stata eletta nel Parlamento catalano. Per lo Stato spagnolo Anna Gabriel è una criminale. La Corte suprema spagnola l’accusa di «disobbedienza» in relazione al referendum promosso dal Parlamento regionale il 1° ottobre 2017 sull’indipendenza della Catalogna. Diversi politici catalani sono detenuti con le medesime accuse, mentre altri hanno optato per l’esilio. Tra questi anche Anna Gabriel, che da febbraio ha eletto la Svizzera a terra d’esilio. Ora vive a Ginevra, «città delle Ong e della difesa dei diritti umani», ma scelta anche per ragioni giuridiche. «La Svizzera non concede l’estradizione e qualsiasi altra forma di assistenza giudiziaria per reati politici» ha spiegato il portavoce dell’Ufficio federale di giustizia Folco Galli, interpellato sul caso.

Società e Giustizia
14.06.2018

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Francesco Bonsaver

Alla fine, la buona notizia è arrivata: l’espulsione di Francesca è stata revocata. Sebbene la parola fine non si possa ancora scrivere all’assurda vicenda, lei e suo figlio di 4 anni non saranno espulsi nell’immediato. Per arrivarci, un calvario di due anni di permesso “sequestrato” dall’autorità cantonale e altri due per decidere sul ricorso contro l’espulsione. Resta il problema della lentezza delle istituzioni ticinesi che sospende la vita dei cittadini, complicandogliela non poco.

Lavoro e dignità
03.06.2018

di 

Francesco Bonsaver

Sonderfall Ticino, ossia il caso particolare del cantone a sud delle Alpi, dove i salari legali nel resto della Svizzera qui non hanno invece validità. È il caso del contratto collettivo di lavoro per il personale dei negozi delle stazioni di servizio di carburante, decretato dal primo febbraio di obbligatorietà generale sul territorio nazionale dal Consiglio federale. Il contratto, negoziato tra le parti sociali a livello svizzero, prevede un salario minimo per il personale non qualificato di 3.700 franchi per tredici mensilità, ridotto a 3.600 in alcuni cantoni di frontiera.
In Ticino no, vige la libertà di mercato che consente al datore di approfittare della necessità di lavoro della manodopera d’oltreconfine per imporre salari coi quali i residenti non possono vivere, se non ricorrendo ad aiuti finanziati dalla collettività.


La sentenza
16.05.2018

di 

Francesco Bonsaver

“Meglio stare zitto, altrimenti mi licenziano”. Un pensiero comune a molti lavoratori, anche quando si parla di sicurezza. L’essere costretti a scegliere tra sicurezza e lavoro non è degno di un paese civile. A ristabilir la civiltà ci ha pensato una recente sentenza della Pretura di Locarno, che ha condannato un’impresa per licenziamento abusivo di un operaio che aveva segnalato dei problemi di sicurezza. Una sentenza importante che farà giurisprudenza.

Edilizia
16.05.2018

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Francesco Bonsaver

S’infiammano gli animi in vista del rinnovo del contratto nazionale mantello dell’edilizia (Cnm) che tutela 80mila operai, in scadenza quest’anno. Il padronato sembra non aver ancora digerito la conquista del 2003 del prepensionamento a 60 anni. Dopo aver provato a indebolirlo in occasione dell’ultimo rinnovo del 2014, ora torna all’attacco chiedendone la posticipazione a 62 anni o una riduzione del 30% delle rendite.

L'editoriale
03.05.2018

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Francesco Bonsaver

I milionari, commossi, ringraziano. I beneficiari degli sgravi si sono mobilitati a sostegno della riforma fiscale ticinese in votazione lo scorso 29 aprile. Collina d’Oro (70,8% di sì), Cureglia (70), Porza (64,5), Comano (62), Sorengo (59,7) sono i ricchi comuni della cintura luganese che hanno approvato a larga maggioranza la riforma. E dove la partecipazione al voto è stata ben superiore alla scarsa media cantonale. Solo poco più di un terzo degli aventi diritto di voto infatti si è recato alle urne, che per meno di 200 voti hanno sancito la vittoria degli sgravi fiscali quale ricetta della crescita economica e sociale del cantone. La logica dei numeri avrebbe voluto che la stragrande maggioranza non beneficiaria dei regali fiscali bocciasse la proposta che priverà lo Stato di mezzi finanziari per rimediare all’ineguale distribuzione della ricchezza. Così non è stato. Le plausibili spiegazioni sono molteplici. Evidenziamone almeno un paio.

Riforma fiscale ticinese
19.04.2018

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Francesco Bonsaver

Il sindacato Unia ha un ruolo di primo piano nella campagna contro gli sgravi fiscali in votazione popolare il 29 aprile. Si è apertamente dichiarato contrario a nuove politiche di defiscalizzazione a facoltosi e grandi imprese e, a differenza di altre organizzazioni sindacali, ha denunciato il ricatto-baratto tra gli sgravi e le misure sociali già approvate  e immediatamente finanziabili a costo zero su cui non si vota, ma che a detta di parlamento e governo sarebbero inscindibili. Per capirne le ragioni, l’intervista a Enrico Borelli, segretario regionale di Unia Ticino.


Fiscalità
29.03.2018

di 

Francesco Bonsaver

Se legalmente non si può fare, facciamo l’inciucio di Palazzo. Sottoporre al popolo il baratto tra sgravi a ricchi e grandi imprese con le presunte misure sociali è infatti illegale, persino incostituzionale. «È un modo di fare incompatibile con la libertà di voto, perché costringe i cittadini a votare per un oggetto al quale sono contrari, per permettere l’adozione del secondo» aveva sentenziato il Tribunale federale, annullando una votazione già prevista nel Canton Neuchâtel nel 2011. Anche in quel caso il baratto (o meglio, il ricatto) imposto agli elettori dall’esecutivo neocastellano riguardava sgravi a imprese in cambio di asili nido. Come detto, il Tribunale federale ordinò di annullare quel baratto-ricatto perché «mina la libertà di voto dei cittadini ed è contrario al principio dell’unità di materia: l’accoglienza dei bambini non ha alcun nesso materiale con la revisione di disposizioni fiscali».

Fiscalità
15.03.2018

di 

Francesco Bonsaver

«Il senso di una detassazione è quello che alla fin fine si guadagnano più soldi». Seguendo il motto dell’ex presidente americano Ronald Reagan che diede avvio al neoliberismo globale negli anni ’80, Marcel Schwerzmann, il ministro delle finanze del Canton Lucerna, (indipendente eletto nelle liste del Partito liberale), è riuscito a sedurre i suoi concittadini. La sua proposta di tagliare massicciamente le imposte alle imprese portandole al 12,3% fu plebiscitata nel 2009 dai lucernesi con il 62% di voti favorevoli.
A nove anni di distanza, in piena notte, il pensionato Fritz Baumann chiama il numero d’urgenza della polizia cantonale lucernese per aver sorpreso uno scassinatore. «Non abbiamo nessuna pattuglia nella regione per intervenire a causa dei tagli» è la sorprendente risposta della polizia. Non è un caso unico. In soli tre mesi, la polizia cantonale di Lucerna non è potuta intervenire su 150 richieste telefoniche dei cittadini d’interventi urgenti, come ha rivelato “Mise au point”, trasmissione televisiva romanda che ha raccolto la testimonianza del pensionato Baumann. «Nel corso dell'ultimo anno abbiamo più volte ribadito che la politica di austerità del Cantone impedisce alla polizia di Lucerna di adempiere al suo mandato legale. La mancanza di personale e la ghigliottina sulle prestazioni, le impediscono di intervenire in maniera adeguata» ha denunciato nella sua relazione annuale il presidente dell’associazione della polizia lucernese, l’avvocato Federico Domenghini, titolare di uno studio di consulenza a imprese e imprenditori.


Lavoro e dignità
02.03.2018

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Francesco Bonsaver

La voce di Miska è dolce e gentile, di quelle che ispirano subito fiducia. «Le nostre badanti arrivano prevalentemente dalla Slovacchia. Parlano bene l’italiano e lavorano come indipendenti, nel senso che gli oneri sociali sono a loro carico nei Paesi d’origine». Miska risponde al numero di Getcare, un’azienda che fornisce badanti da impiegare in Svizzera. Teoricamente Miska dovrebbe rispondere da Liestal, Canton Basilea Campagna, ma è molto più probabile che si trovi in Slovacchia. Di certo, nei suoi primi anni di esistenza, Getcare aveva i suoi uffici in Svizzera. L’impresa fu fondata da Reto e Marco Marti, due fratelli basilesi il cui spirito imprenditoriale a loro dire sarebbe stato stroncato «da una resistenza legislativa della Confederazione e dai media». A causa di queste “resistenze”, i due fratelli sarebbero stati “costretti” a vendere Getcare per fondare una seconda azienda, questa volta in Slovacchia, la Slowiss.
La loro missione? Diminuire la scarsità di badanti in Svizzera e ridurre l’alto tasso di disoccupazione in Slovacchia, sono le loro testuali parole. Facendo cioè conciliare l’alta domanda di un Paese benestante che invecchia quale la Svizzera con l’enorme offerta di persone in stato di bisogno di lavorare a qualsiasi prezzo in Slovacchia. Il fatto che traggano profitto sottopagando le badanti, è un dettaglio per loro irrilevante.

Criminalità finanziaria
24.01.2018

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Francesco Bonsaver

«Così facevano tutti» si è giustificato Oliver Camponovo, fiduciario ticinese al processo che lo ha condannato a tre anni di pena per aver favorito nella sua attività professionale personaggi di spicco della criminalità organizzata, nello specifico la ’ndrangheta. Camponovo si riferiva ai sistemi adottati dalla piazza finanziaria ticinese per riportare alla luce capitali in nero, frutto di evasione fiscale nel migliore dei casi, ma anche di provenienza criminale.

Società
17.01.2019

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Francesco Bonsaver

Il caso della prospettata casa anziani a Coldrerio è emblematico dell’importanza della mozione Durisch pendente in Consiglio di Stato. Per far fronte al deficit di posti letto nella regione, il Comune del Mendrisiotto ha elaborato un progetto denominato “Quartiere intergenerazionale Parco San Rocco”, dove s’insedierà un Centro polivalente comunale, un autosilo e la Casa anziani gestita dalla Fondazione Casa San Rocco di Morbio Inferiore.

Lavoro e dignità
04.06.2018

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Francesco Bonsaver

«Perché il mio lavoro in Ticino vale meno che in Svizzera?». La domanda posta da Angela* riassume la problematica della mancata inclusione dei salari minimi per gli shop delle stazioni di servizio nel cantone. Fiera di essere svizzera, Angela non riesce a capacitarsi della decisione del Consiglio federale di aver escluso il Ticino. «Se ritengono giusto che in Ticino le persone siano pagate meno, allora dovrebbero ridurre ai ticinesi la Billag, le casse malati o tutti i costi federali obbligatori. E anche i prodotti dei supermercati Migros o Coop dovrebbero costare meno in Ticino, visto che ci pagano meno».

Migrazione & dintorni
22.11.2018

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Francesco Bonsaver

Desmond nasce nel continente africano, una terra tanto meravigliosa quanto depredata delle sue materie prime, della cui ricchezza restano solo infime briciole alla popolazione locale. Come molti altri giovani, per sfuggire alla “maledizione” che attanaglia il continente, si avventura nel viaggio della speranza per raggiungere l’Europa. Ma se le materie prime africane viaggiano liberamente verso l’Europa, a gran parte degli africani tocca un viaggio denso di pericoli e incognite. Sarà merito della fortuna o del destino, Desmond riesce nell’impresa, arrivando in Svizzera dove inoltra domanda d’asilo nel 2008.

Il commento
06.06.2018

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Francesco Bonsaver

Una parte importante della ricchezza accumulata dalle famiglie Cattaneo, Centonze e Baumgartner è quella prodotta dalle loro dipendenti delle stazioni di servizio, rispettivamente City, Ecsa-Pt Easy Stop e Piccadilly.
È con il lavoro di queste donne (e qualche uomo), che inizia all’alba e si chiude a notte tarda, festivi e domeniche comprese, che queste famiglie ticinesi possono accumulare anno dopo anno i guadagni incassati dalla vendita di prodotti a prezzi maggiorati senza alcun costo supplementare della forza lavoro.

Lavoro e giustizia
17.05.2018

di 

Francesco Bonsaver
Lavoro e dignità
06.06.2018

di 

Francesco Bonsaver
Ticino
19.12.2017

di 

Francesco Bonsaver

Complice il lassismo degli enti coinvolti e di una politica passiva, una parte del padronato abusa della procedura di fallimento per ottenere indebiti vantaggi, lasciando montagne di debiti sulle spalle dei lavoratori e dello Stato con le imposte inevase. Il sindacato rende attenti che la soglia di guardia è stata ampiamente oltrepassata: i costi dei fallimenti regionali (198 milioni di franchi annui) superano gli investimenti annuali del Canton Ticino.

Lavoro e dignità
30.11.2017

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Francesco Bonsaver

Gli statistici definiscono a rischio di povertà un’economia domestica  quando è incapace di affrontare una spesa imprevista di 2.500 franchi. In Ticino sarebbero una su tre, cioè il 32,6%, il tasso di gran lunga più alto del paese. Di questo gruppo fanno parte le ex e le attuali dipendenti della stazione di servizio di cui vi raccontiamo. Se nel loro caso vi è la particolarità di un ambiente di lavoro pessimo, la difficoltà nel sopravvivere con misere paghe è simile a molte impiegate in altre stazioni di benzina sparse sul territorio.  

Lavoro e dignità
16.11.2017

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Francesco Bonsaver

Chi si aspettava un guizzo di coraggio dal governo cantonale è andato deluso. Al contrario del governo neocastellano, il Dipartimento delle finanze ed economia ticinese ha giocato al ribasso scegliendo indicatori che gli consentissero di fissare il salario minimo tra i 18,75 e i 19,25 franchi l’ora, contro i 20 neocastellani. Secondo il sindacato è un’occasione persa per restituire dignità al lavoro nel territorio locale e consentire l’accesso ai residenti, ma pure a discapito dell’economia regionale. «Finché ci sarà il vantaggio competitivo di accedere a un bacino di forza lavoro per dei salari miserevoli, non si creeranno mai le condizioni quadro affinché l’insieme dell’economia ticinese possa fare un balzo avanti all’altezza delle tendenze dell’economia globale» aveva detto ad area Christian Marazzi, economista e ricercatore sociale di fama mondiale, riferendosi all’introduzione di un salario minimo dignitoso in Ticino.

Lavoro e dignità
16.11.2017

di 

Francesco Bonsaver

Da anni sempre la medesima paga, 15 franchi l’ora. All’annuncio del direttore di aver soppresso l’assicurazione indennità perdita di guadagno in caso di malattia, si ribellano e danno le dimissioni. Abbiamo raccolto le testimonianze di quattro lavoratrici sulla loro esperienza professionale presso la Dipra Sa, e intervistato il titolare che è stato pure denunciato da Unia per aggressione a un funzionario sindacale.

Lavoro e dignità
26.10.2017

di 

Francesco Bonsaver

L’articolo «La sicurezza e gli infiltrati targati Unia» sul caso Argo 1 pubblicato mercoledì 18 ottobre dal Corriere del Ticino (Cdt) ha suscitato clamore non per le “rivelazioni” contenute, ma per le critiche alle violazioni al codice deontologico dei giornalisti. Due le obiezioni principali: la pubblicazione in prima pagina del nome di uno dei numerosi ex agenti che hanno semplicemente testimoniato in Procura gli abusi di cui erano vittime sul posto di lavoro alla Argo 1 e, in secondo luogo, avere definito i testimoni degli “infiltrati” di Unia, insinuando la tesi di un piano diabolico del sindacato nello scandalo Argo. area ha intervistato Fabio Pontiggia, direttore del Corriere del Ticino, sulle scelte editoriali che hanno spinto la testata a pubblicare quell’articolo. 

 

 



Trasparenza
12.10.2017

di 

Francesco Bonsaver

Chi è il coordinatore dei volontari coi rifugiati e che cosa è stato fatto finora? Se lo domandano i 1.600 firmatari della petizione consegnata a fine settembre al Governo, nella quale si chiede trasparenza sul controverso mandato diretto da 75.000 franchi affidato a Caritas dal Dss. area prova a fare chiarezza.

Migrazione
28.09.2017

di 

Francesco Bonsaver

Lisa Bosia Mirra è stata condannata a 80 aliquote e una multa di mille franchi per aver favorito illegalmente l’entrata, il soggiorno e la partenza a 24 stranieri nell’estate 2016, quando i migranti respinti dalla Svizzera si erano accampati a Como. Il giudice Siro Quadri della Pretura penale del Canton Ticino ha dunque confermato la condanna contenuta nel decreto d’accusa emesso dalla procuratrice pubblica Margherita Lanzillo, contro cui la Bosia aveva ricorso.

Nel articolo che segue ci siamo focalizzati sul contesto in cui si svolti i fatti imputati a Bosia Mirra. Non perché consideriamo la sentenza irrilevante, ma nella convinzione che il verdetto definitivo lo formuleranno i posteri, quando giudicheranno in chiave storica il comportamento della società odierna nell’affrontare le ragioni del flusso migratorio, che di emergenziale ha solo l’incapacità di gestirlo.

 



Malaffare
28.09.2017

di 

Francesco Bonsaver

Oltre 190.000 franchi di ore retribuite in nero, oneri sociali non pagati, turni di lavoro massacranti per supplire alle mancanze di personale, ripetute infrazioni alla legge sul lavoro, agenti di sicurezza non autorizzati a esercitare dalla polizia, lacune sul fronte sanitario nella gestione di malattie infettive quale tubercolosi, assunzioni forse  raccomandate e pesanti indizi di riciclaggio di fondi di dubbia provenienza su cui sta indagando la magistratura. E per chiudere in bellezza, eufemisticamente parlando, maltrattamenti a un minorenne rifugiato.

Lavoro e dignità
13.09.2017

di 

Francesco Bonsaver

Combattere la povertà. È la motivazione ufficiale per cui il Canton Neuchâtel ha giusticato la necessità d’introdurre un salario minimo, quale misura di politica sociale per contrastare la povertà dei propri cittadini. Una pratica avallata dal Tribunale federale lo scorso agosto quando ha bocciato il ricorso delle associazioni padronali contrarie al salario minimo di 20 franchi l’ora, circa 3.500 mensili. In Ticino, definito da tutti gli indici nazionali il cantone con il più alto tasso di povertà (e in forte crescita), il governo proporrà a breve l’importo di salario minimo. Come riportato da area lo scorso numero, tra le 16.000 e le 20.000 persone (di cui 5.000-8.000 residenti) si vedrebbero aumentare la paga, se ciò dovesse avvenire (http://tiny.cc/n27ony). Con l’autore della prima analisi cantonale “La povertà in Ticino“ pubblicata nel 1987, l’economista e ricercatore Christian Marazzi, area s’interroga sull’impatto dell’arrivo di un salario minimo nella realtà cantonale.




Lavoro e dignità
31.08.2017

di 

Francesco Bonsaver

La sentenza del Tribunale federale che ha convalidato il salario minimo neocastellano è uno spartiacque. Gli alibi giuridici per una sua adozione in Ticino sono stati spazzati via. L’unica incertezza riguarda l’importo. Venti  franchi  all’ora come deciso a Neuchâtel, ventuno franchi come proposto da Unia e Verdi in base al medesimo calcolo usato nel cantone romando, o inferiore ai venti franchi come vorrebbero gli ambienti padronali? In attesa che il governo cantonale si pronunci, area ha voluto capire quanti lavoratori e lavoratrici sarebbero toccati dall’introduzione di un salario minimo cantonale, sia nel caso dei 20 franchi sia nel caso dei 21 franchi. E le sorprese non mancano.


L'editoriale
31.08.2017

di 

Francesco Bonsaver

Pietro Mirabelli è morto mentre lavorava allo scavo di Sigirino di Alptransit. Era la notte del 22 settembre del 2010 quando un masso di quattro quintali lo ha sepolto nella montagna. Aveva 54 anni e quella tragica notte ha lasciato la moglie, i tre figli, tanti amici e compagni di lotte con un gran senso di vuoto incolmabile. Minatore da trent’anni, aveva spiegato ai suoi cari di aver deciso di «andar via da questa Italia senza dignità». Mirabelli aveva trascorso oltre dieci anni sul fronte di scavo della costruzione dei tunnel dei Treni ad Alta Velocità che passano sotto il Mugello e collegano Bologna e Firenze, dove era stato protagonista di diverse lotte per i diritti dei lavoratori e per la sicurezza sui posti di lavoro. Tragico destino beffardo, la sua morte in Svizzera resterà insoluta. I poliziotti recatisi sul posto, coordinati con il procuratore pubblico di picchetto Zaccaria Akbas, non hanno ritenuto necessario fare alcun rilievo sul luogo del dramma, nemmeno quelli di norma riservati agli incidenti stradali senza vittime.

 

Lavoro e dignità
22.06.2017

di 

Francesco Bonsaver

La direzione della Navigazione Lago Maggiore (Nlm) ha inviato la disdetta del rapporto di lavoro per la fine dell’anno a 14 dipendenti fissi e comunicato alla ventina di lavoratori stagionali che non saranno più richiamati nel 2018. I trentaquattro lavoratori, tutti residenti nella regione del Locarnese, non ci stanno a essere vittime sacrificali di un gioco che si sta decidendo ai piani alti di cui i contorni sono ancora piuttosto fumosi.

Dumping, sostituzione e dignità sono tre parole che condensano il drammatico contesto lavorativo attuale dell’intero cantone, che purtroppo ben si adattano alla comprensione dell’intricata vicenda del licenziamento collettivo dei dipendenti locarnesi. Proviamo a districarla partendo dai suoi registi, di cui i soggetti ticinesi sono i veri protagonisti.

Migrazione
22.06.2017

di 

Francesco Bonsaver

Ors Service Ag nasce da una costola societaria dormiente di Adecco nel 1992 con lo scopo di ricevere dall’Ufficio federale dei rifugiati la presa a carico dei richiedenti l’asilo nei centri di registrazione della Confederazione di Basilea, Kreuzlingen, Chiasso e Ginevra. Nei venti anni successivi ha beneficiato del monopolio nel ramo grazie a mandati diretti federali, cantonali e comunali.



La storia
07.06.2017

di 

Francesco Bonsaver

Il precariato ha mille volti nella vita quotidiana delle persone. A volte assume le sembianze del lavoro interinale, altre della sotto-occupazione, o ancora dall’incertezza di non sapere quando lavorerai perché impiegato su chiamata. Il tempo scorre lento in attesa di una svolta che dia la serenità necessaria per guardare al futuro. Nella storia di Mosè che raccontiamo, quando il traguardo sembra a portata di mano, la speranza alimentata nei mesi s’infrange nel benservito. E la giostra del precariato riprende il suo giro.

La storia
24.05.2017

di 

Francesco Bonsaver

Lasciare il Ticino per motivi economici. Tra costi che crescono, paghe stagnanti e tagli alla socialità, sempre più persone faticano ad arrivare a fine mese. Loro malgrado, l’unica soluzione diventa andare a vivere oltre confine, diventando dei frontalieri. Le motivazioni della difficile scelta di Lisa, suo marito e i loro due figli per capire un fenomeno emergente in Ticino. Un misto di amarezza, di rabbia ma anche di serenità per la scelta fatta. È lo stato d’animo di Lisa, sposata e giovane madre di due figli in tenera età.

CCL-TI architetti e ingegneri
10.05.2017

di 

Francesco Bonsaver

Dall’indignazione alla partecipazione. Dopo aver visionato e rifiutato la bozza di contratto collettivo di lavoro che avrebbe regolamentato la loro vita quotidiana, architetti e ingegneri hanno preso in mano il loro destino professionale, rielaborando una nuova proposta di Ccl. Un passo importante e non scontato, a cui dovranno seguirne altri. Ora dovranno convincere la controparte padronale di quanto siano uniti e determinati nel volerlo ottenere. Ma di questo sembrano ben coscienti. 

Ticino
12.04.2017

di 

Francesco Bonsaver

I reati economici aumentano, le inchieste specialistiche diminuiscono per carenza di personale. «Siamo in stato d’urgenza» dichiara il Procuratore generale ticinese John Noseda. Reati economici molte volte connessi al mondo del lavoro, con sfruttamento della manodopera, mancati pagamenti di oneri sociali e fallimenti pilotati. Un agire criminale che infetta l’intero tessuto sociale e la cui lotta dovrebbe essere una priorità in Ticino.

Malaffare
16.03.2017

di 

Francesco Bonsaver

L'arresto del titolare-direttore dell'agenzia di sicurezza Argo 1 scoperchia la superficialità del Dipartimento di Paolo Beltraminelli nell'attribuire dei mandati a ditte sconosciute purché siano a prezzi stracciati, con buona pace dello sfruttamento del personale, della concorrenza sleale, della qualità delle prestazioni e dei richiedenti l'asilo che lo subiscono. In modo molto anomalo, tutto è stato taciuto al Governo, Gran consiglio e ai cittadini.

 

Malaedilizia
22.02.2017

di 

Francesco Bonsaver

Dietro lo scandalo dei permessi, un gruppo di giovani da poco ventenni, un solo imprenditore o l’ombra di una organizzazione criminale tra le più potenti d’Europa? E chi guadagnava in cima alla scala dalla manodopera a basso costo ed estremamente ricattabile immessa nel sistema economico cantonale e nazionale? Questi gli interrogativi centrali a cui la magistratura ticinese è chiamata a dare delle risposte, districando la difficile matassa.

Lavoro
08.02.2017

di 

Francesco Bonsaver

Uno stipendio di 3.600 franchi lordi al mese è appena sufficiente per vivere in Ticino. Non la pensano così la famiglia Centonze e Cattaneo, rispettivamente Ecsa e City Carburoil, che hanno fondato un’associazione per evitare che quel salario minimo entri in vigore. «Fronteggiare il Ccl nazionale dei negozi delle stazioni di servizio in Svizzera». Chiaro e diretto lo scopo dell’Associazione ticinese dei gestori delle stazioni di servizio. Impedire l’obbligo di pagare stipendi di 3.600 franchi lordi mensili in Ticino, scaturiti dal recente accordo tra partner sociali a livello nazionale. L’associazione ticinese è composta da diciassette membri, che insieme gestiscono circa la metà delle stazioni di servizio presenti nel cantone. L’altra metà dei gestori ticinesi non vi ha aderito, intuitivamente perché già paga stipendi in linea con il Ccl previsto.

Nuova frontiera dello sfruttamento
25.01.2017

di 

Francesco Bonsaver

La squadra di ricercatori della Supsi ha un obiettivo ambizioso: diradare il nebuloso mondo dell’ultima frontiera delle forme di lavoro, quello gratuito. E vorrebbe raccontare le storie dei suoi protagonisti oggi invisibili nelle statistiche ufficiali. Per farlo, ha bisogno di voi. «Attraverso il sito internet e il forum, vorremmo dar voce a chi ha avuto esperienze di lavoro gratuito o sottopagato, perché raccontino il proprio vissuto positivo o negativo che sia. Ma non solo. Dal punto di vista metodologico, questa modalità è uno strumento per far emergere realtà oggi invisibili, che non appaiono statisticamente perché non sono stati concepiti dei sistemi per censirli e quantificarli» spiega ad area Pasqualina Cavadini, una delle ricercatrici Supsi responsabile del progetto.

22.02.2017

di 

Francesco Bonsaver

«Siamo tutti coinvolti in questa vicenda» chiarisce Omar Biaggi, presidente della Società ticinese imprenditori di ponteggi (Stip). Nessuno può dirsi assolto. Dai committenti pubblici e privati, dalle imprese edili o di ponteggi che affidavano in subappalto a imprese terze dai prezzi improponibili, ai controlli carenti delle autorità cantonali o delle paritetiche. Tutti sapevano che c’era del marcio, ma si faceva finta di nulla pur di strappare il minor prezzo possibile.

Malaffare
16.03.2017

di 

Francesco Bonsaver

«Il rapporto qualità prezzo era eccezionale». Così il consigliere di Stato Paolo Beltraminelli all’inizio dello scandalo ha giustificato alla Rsi il mandato all’agenzia di sicurezza Argo 1 a cui si affidava la sorveglianza dei centri richiedenti l’asilo in Ticino. La logica del minor prezzo e del costo stracciato avrebbe dunque convinto il Dipartimento sanità e socialità a scegliere la Argo 1 tra le 80 agenzie presenti in Ticino senza porsi troppe domande. Raccontiamo la storia riassumendo la versione del capo Dipartimento sanità e socialità Beltraminelli esposta lunedì 13 marzo in Gran Consiglio.

Il commento
12.10.2017

di 

Francesco Bonsaver
Lavoro e dignità
16.11.2017

di 

Francesco Bonsaver
La storia
21.12.2016

di 

Francesco Bonsaver

Una storia a lieto fine, dal sapore natalizio. L’inizio non era certo dei più promettenti. Livio, dopo ventidue anni di vita lavorativa consumati sui cantieri della stessa impresa, a 14 mesi dalla pensione riceve un calcio e via. Ma la sua tenacia viene premiata, la ditta si scusa e lo riassume. Se la storia personale di Livio si conclude bene, purtroppo la realtà collettiva di tutti i giorni non è un film natalizio.

La storia si potrebbe riassumere anche in versione mitica, quella di Davide, il piccolo operaio che sconfigge il gigante Golia. Perché l’impresa di costruzione Implenia, un gigante lo è di certo, dall’alto dei suoi 3,3 miliardi di franchi di cifra d’affari annui generati dai suoi 8.200 dipendenti.

Ticino
06.12.2016

di 

Francesco Bonsaver

Il contratto collettivo degli architetti e ingegneri è figlio dei giorni nostri. Per più motivi. In primis, il degrado del mondo del lavoro cantonale impone la regolamentazione dei rapporti in una professione considerata tipicamente liberale. Una novità che sconta l’assenza storica di un’organizzazione collettiva dei dipendenti in grado di rappresentare una forza sociale nel confronto col padronato. Ma il contenuto del contratto riflette pure le nuove modalità di lavoro offerte dalle novità tecnologiche, attraverso le quali passano lo sfruttamento, il dumping e la concorrenza sleale.

Quarta rivoluzione tecnologica
23.11.2016

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Francesco Bonsaver

Il futuro è vicino, si trova a Lodrino. Una ditta piemontese poco tempo fa ha ottenuto una licenza di costruzione per uno stabilimento dove si produrrà rubinetteria. Nei 10.000 metri cubi del capannone lavoreranno sei persone: tre amministrativi e tre operai che controlleranno le 16 linee robotizzate. Ma la vera novità è che le nuove tecnologie rimpiazzano non solo il lavoro manuale, ma anche quello intellettuale. Che ne sarà delle persone, del lavoro, dello Stato sociale come oggi lo conosciamo? Sono interrogativi urgenti che affrontiamo in questo articolo.

Il caso
09.11.2016

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Francesco Bonsaver

Immaginate di essere svegliati all’alba da una perquisizione e un interrogatorio nell’intimità di casa vostra. Rassicuratevi, nessun magistrato ha firmato un mandato perché siete sospettato di aver commesso un reato. Il problema, se si vuole, è che abitate in un edificio popolare. Questo fa sì che voi e tutti gli inquilini del palazzo siete potenzialmente soggetti a perquisizioni. È la nuova strategia della sicurezza a Lugano, che presto, assicurano le autorità competenti, sarà replicata in altre case. Magari anche la vostra.

Malaedilizia
20.10.2016

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Francesco Bonsaver

Pagati 10 euro l’ora invece dei 25 franchi obbligatori per legge. Solo per qualche tempo, i primi due mesi se andava bene. Poi la paga si limitava a qualche anticipo e, verso la fine, il nulla. A quel punto, il gioco si rompe e la catena dell’omertà si spezza. Cinque degli sfruttati decidono di sporgere denuncia contro lo sfruttatore. Nuovo caso di malaedilizia nel gesso denunciato da Unia.

Lavoro
06.10.2016

di 

Francesco Bonsaver

La sala è straripante, il clima (ci sia concesso il termine) è sull’incazzato andante. A occhio, circa centocinquanta persone che hanno deciso di fermarsi dopo una giornata di cantiere per conoscere il loro futuro auspicato dal padronato. Presenti operai giovani e anziani in ugual misura, tutti con una caratteristica comune: sono gessatori. Nonostante l’evoluzione tecnica, resta un mestiere fisicamente logorante, la cui opera è fondamentale nell’arte edile odierna.

Lavoro
22.09.2016

di 

Francesco Bonsaver

«Ripetute pressioni psicologiche» che si traducono in «minacce, insulti, sanzioni e sospensioni». Non è certo idilliaco il clima di lavoro nell’azienda pubblica Lugano Airport. A farne le spese, tre dipendenti costretti alle dimissioni per ragioni mediche e altrettanti sottoposti a un difficile percorso di recupero psicologico. Un terzo dei dipendenti (20 su una sessantina) seguiti dal Laboratorio di psicopatologia del lavoro. La direzione respinge le accuse «in oggettiva tranquillità». Salvo poi essere smentiti dal sindaco, neo membro del Cda.

Lavoro
08.09.2016

di 

Francesco Bonsaver

Cosa cambierà per un'impiegata di commercio alla ricerca di un lavoro se dovesse passare l'iniziativa "Prima i nostri"? O per una venditrice, nel caso vinca il controprogetto? La risposta nelle righe che seguono, mentre di "Basta dumping", la seconda iniziativa sul lavoro in votazione il 25 settembre ne riferiamo nell'articolo correlato.

Vediamo dunque l'impatto di un'approvazione di "Prima i nostri" per chi cerca lavoro in un ramo specifico.

Ticino
24.08.2016

di 

Francesco Bonsaver

Ultima tappa, l’aula della Pretura di Biasca il 18 agosto per le istanze di deposito dei bilanci e di fallimento. Si conclude così l’avventura di Airlight iniziatasi nel 2007, la promettente start up ticinese specializzata nelle tecniche innovative nel campo dell'energia verde. Una meteora bruciatasi nell'arco di una decina d'anni, lasciando sul campo speranze infrante, molti soldi, diversi creditori a bocca asciutta oltre a una trentina di ex dipendenti a casa con arretrati salariali impagati.

Lavoro & Dignità
19.05.2021

di 

Francesco Bonsaver

Commercianti e politici di successo hanno in comune l’essere dei buoni venditori. Maestri nell’affabulazione, magnificano gli aspetti benefici del prodotto, trascurando abilmente quelli negativi. L’esposizione del nuovo Ccl della vendita cantonale che influenzerà la vita di 12’000 persone non sfugge alla regola. Approvato a maggioranza dagli invitati al tavolo dal governo con la sola eccezione di Unia, analizziamo la bozza di contratto collettivo nella vendita con occhio critico, svelando la vera natura del prodotto.

L'editoriale
30.06.2016

di 

Francesco Bonsaver

Dalla bozza di contratto della vendita in Ticino escono molti vincenti e alcuni perdenti. La grande distribuzione si colloca senza dubbio fra i primi, ottenendo orari prolungati e festivi senza neanche una minima contropartita. I piccoli commercianti invece una cinquantina di franchi d’aumento li hanno concessi. Ci auguriamo che quegli orari prolungati non si traducano nel suicidio della categoria, consegnata di fatto al concorrente naturale, i centri commerciali e la grande distribuzione. Sul piano politico, il consigliere di Stato Christian Vitta passa per colui che è riuscito là dove altri hanno fallito. Se poi il risultato sia un passo avanti di società, vi è da dubitarne fortemente.
Tra i vincenti bisognerebbe forse annoverare anche l’Ocst. Abdicando allo scopo principe di un sindacato della difesa degli interessi dei lavoratori, ha preferito allinearsi ai desiderata padronali pur di avere un contratto e, di riflesso, le quote sindacali. A passare alla cassa saranno le venditrici e i venditori, mentre le aziende approfitteranno di prezzi discount. Ci spieghiamo.

Nuova ferrovia transalpina
24.05.2016

di 

Francesco Bonsaver

Il primo colpo di piccone alla realizzazione della galleria più lunga del mondo sotto le Alpi svizzere fu dato da minatori sudafricani. E fu subito dumping. Nel 1999 la metà dei 140 operai che scavò il pozzo che scendeva 800 metri nelle viscere delle montagne grigionesi per creare la stazione intermedia di Sedrun, era alle dipendenze della Shaft Sinkers Ltd di Johannesburg.

Quei lavoratori sudafricani ricevevano un terzo in meno (circa mille franchi )del salario minimo decretato d’obbligatorietà dal contratto nazionale. Inizialmente l’impresa sudafricana giurava di pagare correttamente i suoi operai, rifiutandosi di mostrare le carte che lo provassero. Dopo lunghe insistenze dell’allora Sindacato edilizia e industria (poi confluito in Unia), la verità venne a galla. Si scoprì così che il dumping complessivo a beneficio dell’impresa sudafricana ammontava a 640.000 franchi. Un importo che fu poi restituito ai legittimi proprietari, gli operai.

Il caso
11.05.2016

di 

Francesco Bonsaver

Espulsa. Nata da genitori italiani e cresciuta fino all’età di dodici anni nel Luganese, rientrata in Svizzera nel 2009, dovrà lasciare il paese entro il 30 giugno. Lei e suo figlio di venti mesi, svizzero.

È la triste storia, e per molti versi assurda, di Francesca (nome di fantasia) di cui avevamo scritto nell’articolo correlato. L’intimazione ad abbandonare la Svizzera le è arrivata dall’Ufficio della migrazione nei giorni successivi all’uscita dell’articolo. Lo stesso ufficio cantonale che da due anni le stava trattenendo il permesso di dimora (B) senza fornire spiegazioni alla diretta interessata.

La storia
20.04.2016

di 

Francesco Bonsaver

La naturalizzazione. Più facile a dirsi che a farsi. Chi la banalizza, probabilmente non è mai stato confrontato con questo problema. Ne sa qualcosa Francesca*, nata da genitori italiani domiciliati e cresciuta fino ai 12 anni in Ticino, poi emigrata per motivi indipendenti alla sua volontà.

Costo del lavoro
20.04.2016

di 

Francesco Bonsaver

Un caso da manuale scolastico. Il settore del gesso ticinese potrebbe essere oggetto di un corso alla Supsi sul dumping salariale in Ticino. Ci permettiamo di suggerirne il titolo: «Qualifiche, agenzie interinali e lavoro parziale. Come mantenere i margini di profitto nel contesto di una guerra dei prezzi».

L’alunno più intraprendente avrebbe certamente un primo quesito. Come posso abbassare gli stipendi dei miei operai in un ramo dove sono obbligatori dei salari minimi? La prima mossa consiste nell’assumere personale con esperienza e pagarlo come manovale.

Socialità
07.04.2016

di 

Francesco Bonsaver

Sbagliare è cosa umana, ma fortunatamente è possibile rimediarvi. A tre mesi dall’entrata in vigore delle modifiche alla legge sugli assegni familiari, il governo ha corretto il tiro. Lo ha fatto eliminando la norma più odiosa, quella che alla discriminazione economica aggiungeva quella di provenienza. «Per i cittadini stranieri, un soggiorno ininterrotto in Svizzera negli ultimi cinque anni sulla scorta di un permesso di dimora (permesso B) è parificato al possesso del permesso C» recita il nuovo articolo 35 del suddetto regolamento pubblicato a fine marzo. Poiché il titolare del permesso C deve averlo da almeno tre anni per poter beneficiare degli assegni integrativi e di prima infanzia, chi ha il permesso B deve avere vissuto almeno 8 anni ininterrottamente in Svizzera.



Educazione
17.03.2016

di 

Francesco Bonsaver

Il governo chiude le scuole e i maestri le riaprono. È quanto accadrà in Ticino mercoledì 23 marzo, giorno in cui gli insegnanti hanno deciso di aprire le porte delle loro sedi, contrariamente alla volontà del governo di chiuderle per motivi di risparmio.


Socialità
13.03.2016

di 

Francesco Bonsaver

I tagli agli assegni integrativi e di prima infanzia mobilitano le famiglie ticinesi. Se i politici cantonali non sapranno ascoltarle, saranno forse dei tribunali a ripristinare lo spirito originario della politica familiare cantonale, invidiata dal resto del paese e ora diventata un incubo per molte famiglie in Ticino.


Lunedì 22 febbraio a Bellinzona, mentre è in corso la seduta del Gran Consiglio ticinese, un gruppo composto da una decina di mamme e di papà coi loro pargoletti si presenta fuori dai cancelli del palazzo governativo. Chiedono di poter parlare con Luca Pagani,l’attuale presidente del Gran Consiglio.

 

Socialità
04.02.2016

di 

Francesco Bonsaver

«Dopo tanti anni che vivo qui, per la prima volta non mi sento integrato. Sento di esser considerato, e trattato, come un cittadino di serie B». È l’amara constatazione a cui giunge un lettore di area dopo aver ricevuto a gennaio dal Cantone l’improvvisa lettera relativa all’assegno famigliare. «Da nostre informazioni, rileviamo che lei e la coniuge siete in possesso di un permesso B. (…) Pertanto a decorrere dal 1° gennaio 2016 non sussistono più i presupposti per poterle riconoscere il diritto all’assegno integrativo».
È solo una delle 400 famiglie vittime della modifica di legge sugli assegni integrativi e di prima infanzia inserita tra le pieghe del preventivo cantonale 2016 approvato dal Gran Consiglio il 16 dicembre scorso. Tra queste, un centinaio sono le famiglie monoparentali, secondo quanto comunicato ad area dai servizi cantonali competenti.

Turchia
21.01.2016

di 

Francesco Bonsaver

Digitando nell’archivio del Corriere della Sera la parola «Cizre», l’articolo più recente risale al 2005. Qualche notizia più fresca la si trova nell’archivio di Repubblica, il secondo quotidiano d’importanza nazionale italiano. Vi si trovano quattro articoli, uno del 7 gennaio, un reportage di novembre e un articolo riassuntivo in vista delle elezioni turche di novembre. Eppure a inizio settembre, i 120.000 abitanti di Cizre sono rimasti isolati per 9 lunghi giorni, senza luce, senza acqua e senza gas. Impossibile approvvigionarsi di cibo o medicinali. Le farmacie e panifici erano chiusi, i cecchini sui tetti pronti a sparare, le ambulanze ferme ai posti di blocco esterni alle città, gli ospedali inaccessibili. Uno “stato di coprifuoco”, così definito dal governo turco di Erdogan, in cui sono morte 22 persone. Nessun media mainstream di lingua italiana ha riportato questi fatti, salvo rare eccezioni.

Socialità
05.10.2016

di 

Francesco Bonsaver

L’assistenza sociale è una di quelle cose facili da capire, ma difficili da spiegare. Ad esempio, colpisce lo stupore con cui la classe politica cantonale ha accolto l’aumento di 364 famiglie in assistenza rispetto allo scorso anno. Dimenticano di averle spinte loro in assistenza.


 

Lavoro
08.09.2016

di 

Francesco Bonsaver

Dal lato pratico, le conseguenze dell’iniziativa «Basta dumping salariale» sarebbero non rivoluzionarie ma concrete. Più verifiche del rispetto delle norme contrattuali e una seria conoscenza statistica del dumping salariale. Una statistica oggi inesistente che il controprogetto non prevede di realizzare.


Lavoro
16.12.2015

di 

Francesco Bonsaver

18 licenziamenti e una trentina di prepensionamenti o non sostituzioni di posti vacanti. Precari colpiti dal taglio del 3,5% delle tariffe imposte alle ditte esternalizzate. I risparmi da 5,5 milioni di franchi alla Radiotelevisione della Svizzera italiana (Rsi) si concretizzano nella semplice soppressione di posti di lavoro. Ignorate le 400 misure alternative proposte dal personale.


Migranti
03.12.2015

di 

Francesco Bonsaver

di 

Raffaella Brignoni

Privati del diritto al ricorso perché non gli consegnano le decisioni da impugnare. È la denuncia firmata da una decina di persone in fuga da guerre e dittature, arrivata in redazione. Ad essere espulsi anche persone in gravi condizioni fisiche. Il racconto di un caso concreto, ora in mezzo alla strada in Italia.


L'editoriale
05.11.2015

di 

Francesco Bonsaver

Chi legge area con assiduità ricorderà la vicenda. Adecco, il gigante dell’interinale, stilava un primo contratto con la paga versata all’operaio, mentre un secondo con la retribuzione maggiorata era destinato all’autorità cantonale per il rilascio del permesso. Sul piano civile Adecco è stata condannata a versare la differenza agli operai tutelati dal sindacato. Sul piano penale, la procura è stata obbligata ad aprire un’inchiesta. Pochi mesi dopo, la procuratrice Francesca Lanz ha emesso un decreto d’abbandono. Lunedì la Corte dei reclami penali ha accolto parzialmente il ricorso dei legali di Unia contro l’abbandono. La Corte non ravvisa gli estremi per il reato di falsità in documenti, mentre conferma la sussistenza delle ipotesi dei reati dell’inganno nei confronti delle autorità e dell’usura. Ergo, l’abbandono è annullato e bisogna riaprire l’inchiesta. Non solo. La Corte esprime giudizi piuttosto duri sull’operato del magistrato.

Edilizia
05.11.2015

di 

Francesco Bonsaver

In gioco vi sono i diritti di 80.000 lavoratori contenuti nel contratto nazionale e il prepensionamento a 60 anni. Sono le due preoccupazioni principali che faranno da carburante alla giornata di sciopero del 9 novembre in Ticino, a cui ne seguiranno altre nei giorni immediati nel resto del paese. Reportage dai cantieri per respirare il clima di lotta.

Mondo del lavoro
05.11.2015

di 

Francesco Bonsaver

Studio Ire, confronto accademico doveva essere e così stato. Almeno in parte, come vedremo in seguito. Merito della Supsi che lo ha organizzato questo giovedì nelle sue aule durante la pausa pranzo, dove si sono confrontati il ricercatore della Supsi Fabio Losa e il professor Rico Maggi dell’Ire davanti a una platea di studenti, cittadini curiosi e politici interessati. «Da un punto di vista scientifico i risultati dello studio dell’Ire sono inattendibili» ha esordito Losa, esperto in materia nonché coorealizzatore del rapporto «Libera circolazione, gioie o dolori?» pubblicato nel 2012 dall’Ufficio statistica cantonale.

Giustizia
03.11.2015

di 

Francesco Bonsaver

E con questa fanno tre. Sul piano giuridico Unia Ticino ha vinto tre battaglie contro Adecco, il gigante interinale che stilava due contratti a due paghe diverse, quella inferiore versata al dipendente, mentre l'altra retribuzione “virtuale” era destinata alle autorità cantonali per il rilascio del permesso di lavoro (Per l’intera vicenda si vedano gli articoli correlati). Dopo aver visto confermata in seconda istanza civile la condanna al versamento della differenza salariale tra le due paghe agli operai tutelati, il sindacato registra ora una vittoria, seppur parziale, sul decreto d’abbandono formulato dal Ministero pubblico nell’inchiesta penale sui medesimi fatti contro Adecco.

 

Mondo del lavoro
22.10.2015

di 

Francesco Bonsaver

Studio scientifico o carta straccia? Ha sollevato il classico polverone il rapporto dell’Istituto di ricerche economiche (Ire) dell’Università della Svizzera italiana sull’impatto nel mercato del lavoro cantonale da quando sono entrati in vigore gli accordi bilaterali. In sintesi lo studio afferma che non ci sia stato un impatto sull’occupazione cantonale. Sui salari e condizioni d’impiego, nessun accenno. Eppure erano previsti dal mandato.



Politica nazional-ticinese
08.10.2015

di 

Francesco Bonsaver

Inoltri domanda per assegni familiari e ricevi l’ammonimento, se non l’espulsione. Nessuna lotta agli abusi, ma il frutto della nuova interpretazione da parte dell’autorità cantonale della politica familiare che parifica gli assegni integrativi e di prima infanzia all’assistenza pubblica. Colpite le famiglie domiciliate o residenti (in un caso anche a tre quarti svizzera), in un cantone dove un cittadino su tre è straniero.

Lavoro
24.09.2015

di 

Francesco Bonsaver

Impiegata d’ufficio a 2.000 franchi (lordi) per 40 ore settimanali per 12 mensilità in Ticino. È mai possibile? si chiedono in tanti. Per meglio capire il ragionamento padronale, abbiamo posto alcune domande al gerente ticinese della ditta, Ivano D’Andrea. Molto attivo professionalmente, D'andrea è pure vice-presidente dalla sezione bellinzonese del Partito popolare democratico e fresco presidente della locale sezione Rotary.

Mondo del lavoro
10.09.2015

di 

Francesco Bonsaver

23.5 milioni di franchi di costi supplementari sul preventivo d’appalto, di cui 8 a carico della comunità. Subappalti affidati a ditte che non avevano le credenziali per eseguirli, poi sfociati nell'odiosa pratica del caporalato. La politica del minor prezzo voluta da Lugano mostra tutti i suoi limiti. Sono macchie che non possono essere cancellate dai botti inaugurali di questo fine settimana del Lac. Non pregiudicano certo il suo futuro, ma rappresentano un monito per le prossime grandi opere che si vorrebbe realizzare. È quanto raccontiamo negli articoli seguenti.

Lavoro
27.08.2015

di 

Francesco Bonsaver

Tempi duri per le nuove generazioni. Se i giovani degli anni 70-80 avevano di fronte a loro un contesto del pieno impiego e la possibilità di sognare una società liberata dalla centralità del lavoro in favore di un maggiore tempo libero grazie ai progressi tecnologici, le nuove generazioni si confrontano con l’odierno precariato dei contratti temporanei, a tempo determinato, del lavoro su chiamata mascherato da part time e una disoccupazione giovanile dilagante. Il tutto condito da una progressiva «compressione dei costi della forza lavoro» (si legga riduzione degli stipendi) in una spirale infinita. A questo elenco si aggiunge oggi una nuova tappa: il lavoro gratuito, generalmente chiamato volontariato o stage.   

L'inchiesta
02.07.2015

di 

Francesco Bonsaver

di 

Raffaella Brignoni

Da qualche mese, la sezione del lavoro del Canton Ticino ha modificato la sua prassi sulle richieste d’indennità disoccupazione inoltrate da cittadini con permessi B o L. Una prassi molto restrittiva il cui risultato è che a molte persone viene negato il diritto all’indennità. La conseguenza è rendere ancor più fragile l’intero mercato del lavoro, poiché pone i lavoratori in una situazione estremamente ricattabile davanti al datore di lavoro.
Cancellando il diritto ipotetico alla disoccupazione, la minaccia del licenziamento diventa ancor più pesante nel caso di conflitto sui posti di lavoro.

Festival del film di Locarno
02.07.2015

di 

Francesco Bonsaver

«Cancellate quella collaborazione» è l’appello indirizzato alla direzione del Festival del cinema di Locarno, sottoscritto da oltre duecento professionisti dell’industria cinematografica svizzera e internazionale, tra cui Ken Loach, Jean-Luc Godard o Fernand Melgar. La collaborazione a cui si fa riferimento è con l’Israel Film Fund, istituzione legata a doppio filo col governo israeliano. Quest’anno la sezione Carte Blanche della rassegna locarnese è dedicata alla presentazione di cineasti israeliani in cerca di fondi per completare le proprie opere. La Fondazione del cinema israeliano ha raccolto le proposte e paga le spese di viaggio e albergo ai cineasti selezionati.  Da 10 anni è in corso una campagna di boicottaggio internazionale contro le collaborazioni con istituzioni governative israeliane.

Mercato del lavoro in Ticino
17.06.2015

di 

Francesco Bonsaver

Non ci sono più scuse che tengono, nemmeno statistiche. Dalla radiografia del dumping in Ticino contenuta nel documento consegnato oggi dalla sezione ticinese dell’Unione sindacale svizzera alla Segreteria di Stato dell’economia (Seco), emerge un quadro impietoso. A lungo negata dalla statistica dei grandi numeri, i dati dimostrano l’esistenza della spirale al ribasso delle condizioni di lavoro in Ticino. A pagare il prezzo maggiore del “libero mercato” della merce salario sono le persone con le retribuzioni medio-basse. Una guerra fra poveri che miete vittime soprattutto fra le donne, il cui stipendio mediano nelle categorie medio basse subisce la riduzione più sostanziale. Ma la piaga colpisce globalmente. Il divario salariale tra Ticino e resto del paese si sta allargando. E nei settori protetti da ccl obbligatori, il dumping si materializza nel dequalificare il personale col fine di retribuirlo meno.

Ticino
20.05.2015

di 

Francesco Bonsaver

Decreto d’abbandono. Si conclude così l’inchiesta per falsità in documenti sui contratti con paghe fittizie inviate alle autorità cantonali del Ministero pubblico ticinese, titolare la procuratrice Francesca Lanz. Unia sta valutando il ricorso. Se le sentenze non si discutono, restano molti gli interrogativi aperti sull’agire di Adecco. Un nostro approfondimento ne sviscera qualcuno.

Sanità
23.04.2015

di 

Francesco Bonsaver

Due cliniche del gruppo privato Genolier (Sant’Anna di Sorengo e Ars Medica di Gravesano) hanno esternalizzato l’anestesia a una società privata, Hospita Suisse. L’operazione, autorizzata dal cantone, suscita timori. Vediamo perché.


Truffe online
01.04.2015

di 

Francesco Bonsaver

Allettano le loro prede con contratti di lavoro in Svizzera, dopo averle adescate con offerte di lavoro pubblicate in Internet. Tutto procede bene, fino all’ultima richiesta di versamento dei soldi per «il disbrigo delle pratiche del permesso di dimora».

Mondo del lavoro
18.03.2015

di 

Francesco Bonsaver

14 è una cifra indicativa dello stato del mondo del lavoro cantonale e dell’intervento statale. È il numero dei contratti normali di lavoro decretati dal governo cantonale in settori dove è stato comprovato il dumping salariale. Su questa involuzione, abbiamo posto alcune domande a Laura Sadis, che dopo otto anni a capo del Dipartimento finanze ed economia, ha deciso di non ripresentarsi alle prossime elezioni di aprile.

Giustizia
18.03.2015

di 

Francesco Bonsaver

E due. Il Tribunale di appello ha confermato la sentenza del primo giudice, il pretore Francesco Trezzini, nella quale Adecco è stata condannata a pagare la differenza salariale tra l’importo allegato alla richiesta di permesso e quello realmente versato.

Una sentenza importante perché destinata a far giurisprudenza, aprendo nuovi scenari nella lotta al dumping. Prosegue intanto l’indagine della Procura sull’ipotesi di falsità in documenti contro Adecco, avviata sei mesi or sono.

 

L'editoriale
04.03.2015

di 

Francesco Bonsaver

Lo sciopero è l’atto finale di un processo le cui radici risalgono nel tempo. Ripercorriamo i fatti recenti. Il 15 gennaio il cambio fisso tra franco ed euro a 1,20 mantenuto artificiosamente in vita dalla Banca Nazionale per tre anni e mezzo viene abolito. Si scatena il panico nelle aziende votate soprattutto all’esportazione, con adozione improvvisata di misure a tutto campo. Nella grande maggioranza dei casi, si scarica il rischio imprenditoriale legato alla volatilità del cambio sui lavoratori, tagliando i salari o imponendo ore gratuite. Quasi sempre senza mostrare uno straccio di prova concreta di una imminente catastrofe che le giustificherebbe. Tanti, troppi, imprenditori concepiscono il dialogo come la semplice accettazione supina di quanto affermano.

Il Ticino che fa scuola
04.03.2015

di 

Francesco Bonsaver
L'intervista
04.03.2015

di 

Francesco Bonsaver

Gian Luca Lardi, nato a Poschiavo 45 anni or sono, abita da un decennio nel comune ticinese di Rovio, dove siede in Consiglio comunale nelle file del Partito liberale radicale. Di formazione ingegnere, è alla testa della CSC Impresa Costruzioni SA di Lugano (gruppo Impregilo). Dal 1° gennaio di quest’anno ha assunto la carica di presidente della Società svizzera impresari costruttori (Ssic), succedendo a Werner Messmer.
Quale primo presidente italofono nella storia della Ssic, parteciperà ai negoziati per il rinnovo del Contratto nazionale mantello (Cnm) 2015 per l'edilizia principale. Trattative bloccate dal precedente presidente Messmer in relazione alla polemica sulla collaborazione tra Unia e Allreal, società specializzata sull’analisi dei rischi aziendali. area ha incontrato il neo presidente della Ssic.

Franco forte
12.02.2015

di 

Francesco Bonsaver

15 gennaio, a poche ore dall’annuncio della Banca nazionale svizzera (Bns) di rinunciare al cambio fisso franco-euro, il padronato parte all’attacco chiedendo la riduzione dei salari. Al di là dei proclami catastrofistici, dal fronte, le fabbriche, si registrano in Ticino poco più di una decina di casi di tagli. Per ora. Ma vi sono anche esempi di rifiuto degli operai di accettare le indecenti proposte.

Il conflitto tra capitale e lavoro assume toni bellici, da guerra di classe si sarebbe detto un tempo. Le rivendicazioni degli ambienti padronali si susseguono a catena. La voce del padrone indica quale misura prioritaria la compressione del costo del lavoro. In altre parole, tagliare gli stipendi e aumentare le ore di lavoro a paga uguale. Pena la delocalizzazione e la soppressione degli impieghi.

Il caso
29.01.2015

di 

Francesco Bonsaver

Il menu dei lavoratori dipendenti è sempre il medesimo, un piatto di miseria. Raccontiamo la storia di un imprenditore, che chiameremo Dog, perché ben rappresenta la facilità con cui è possibile far fallire una ditta, riaprirne un’altra, farla fallire e riaprirne una successiva. Una catena ininterrotta, a cui nessuno pare possa porre fine. Il tutto lasciando considerevoli debiti a fornitori vari e malcapitati dipendenti. È una caso esemplare di quanto la legge sia inadeguata ai tempi attuali.

Fiduciari
18.12.2014

di 

Francesco Bonsaver

Il doppio incarico suscita perplessità sull’eventuale conflitto d’interessi. In discussione non è l’uomo, ma la credibilità dell’autorità. Gli uomini passano, le istituzioni restano. Ne parliamo col diretto interessato.

 
 

L'editoriale
04.12.2014

di 

Francesco Bonsaver

In una dichiarazione inviata al capodipartimento del Territorio, Claudio Zali, l’Associazione dei cavisti ticinesi (Aigt) conferma l’impegno di «mantenere tutte le condizioni di lavoro del Ccl scaduto nel 2011, ivi compreso il prepensionamento a 60 anni». La dichiarazione ufficiale è datata giugno di quest’anno, la firma in calce è quella del presidente Aigt, Mauro Bettazza.Mentire sapendo di mentire.

Come ben sa, lo stesso Bettazza alle sue dipendenze ha da oltre un anno un «operatore della pietra» con uno stipendio orario di 20 franchi, quasi cinque in meno della paga minima del Ccl 2011. Una riduzione di paga di mille franchi per l’operaio, grazie a cui il datore risparmia pure sugli oneri sociali. Dumping salariale, in altre parole. La prova, con tanto di documenti, è visibile sul sito denunciamoli.ch, la blacklist del sindacato Unia.

Preso con le mani nella marmellata, il Bettazza non si scompone e rilancia. Intervistato da 20 minuti, dichiara: «Non si tratta di un contratto illegale. Parliamo di 3.500 franchi lordi al mese. Confronti questa cifra con quelle dell’industria in Ticino e poi ne parliamo». Bene, signor Bettazza. Ora parla chiaro.



Fiduciari
04.12.2014

di 

Francesco Bonsaver

La saga giudiziaria di Davide Enderlin Junior tiene banco da mesi nelle cronache locali. E accende i riflettori sulla nebulosa piazza parabancaria ticinese, sulle sue criticità, sulle strane relazioni professionali e quei silenzi che paiono complici. Inquisito e arrestato in Italia con l’accusa di aver svolto un ruolo da intermediario nel riciclaggio di 22 milioni di euro, Enderlin è indagato pure dalla Procura ticinese per l’ipotesi di aver sottratto denaro ai suoi clienti e di malagestione nel fallimento dell’azienda Pramac di Riazzino.

Diritti
04.12.2014

di 

Francesco Bonsaver

Un esperimento sociale riuscito, documentato in maniera innovativa. Il fruitore diventa regista di ciò che vuol guardare. E tutto gratuitamente.

Multiculturalità? Si può. Autogestione? Si può. Perfino a Tor Sapienza, quartiere di Roma, al centro della cronaca recente (e delle passerelle politiche) per le rivolte contro il centro per i rifugiati e l’abbandono dello Stato nelle periferie italiane. Ma questa è un’altra storia. Torniamo invece a quell’esperimento sociale che oggi ci occupa, di un lussuoso hotel occupato 2 anni fa e abitato da 200 famiglie provenienti da oltre 20 nazioni diverse.



Lavoro
06.11.2014

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Francesco Bonsaver

Dietro il lusso griffato Gucci, ci sono persone in carne e ossa, la cui vita deve essere sempre a disposizione quando l’impresa ti chiama. O ti manda un messaggio.    

Ore sette di mattina. Davanti al suo carrello elevatore, Giovanni si appresta a spostare parte dei 19 milioni di pezzi che ogni anno vengono spediti da quel magazzino. Lui e i suoi 150 colleghi spediscono mediamente 2.300 colli ogni ora. “Un gioiello della logistica”, è stato definito il nuovo stabilimento di Sant’Antonino della Luxury Goods International, volgarmente conosciuta come Gucci. Sarà, ma all’interno di quelle mura la vita ha ben poco di lussuoso.

Socialità
23.10.2014

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Francesco Bonsaver

Tra le misure di risparmio contenute nel preventivo cantonale 2015, il Consiglio di Stato propone di tagliare dal 26 per cento al 50 per cento le indennità alle famiglie affidatarie.
Sostenere i ragazzi nel trovare un loro spazio nel mondo non è una banalità. Lo sanno bene i genitori, confrontati quotidianamente nel seguire i propri figli. Si può facilmente dedurre quale sia l’impegno quando il ragazzo è reduce da un vissuto travagliato, se non traumatico, e si trova catapultato in una famiglia a lui sconosciuta che lo accoglie. Stiamo parlando delle famiglie cui un minore viene affidato al termine di un percorso nel quale sono state provate tutte le strade per una soluzione interna alla famiglia naturale.

Il caso
09.10.2014

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Francesco Bonsaver

Nascosta dalla luccicante immagine pubblicitaria del colosso orologiero, la vita dentro le fabbriche non ha nulla di brillante. Non solo le paghe sono inferiori al resto paese, pure le condizioni di lavoro sono di serie B.

L’orologio al polso del novello sposo George Clooney è stato un colpo pubblicitario da maestro. Sotto la sapiente regia di Nick Hayek, gran patron della Swatch e amico dell’attore, nello show del matrimonio più glamour dell’anno è andata in scena la pubblicità subliminale perfetta di Omega. I giorni precedenti al matrimonio, nelle sue apparizioni tra i canali veneziani a beneficio dei paparazzi, il buon Clooney sfoderava un Omega Seamaster Aqua Terra del gruppo Swatch. Il giorno del matrimonio, dalla manica dell’impeccabile smoking dello sposo faceva mostra di un altro modello di Omega, la De Ville Trésor. Una versione uscita in commercio proprio la settimana dello sposalizio teletrasmesso. La casualità.

Ticino
09.10.2014

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Francesco Bonsaver

Venerdì 17 ottobre a Lugano si celebrerà un processo dove la componente politica è predominante. L’imputato è accusato di sommossa per la contestazione al magistrato italiano Gian Carlo Caselli e ingiuria nei confronti del consigliere di Stato Norman Gobbi. Un riassunto dei fatti e delle circostanze.

Ticino
25.09.2014

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Francesco Bonsaver

La più importante agenzia di lavoro temporaneo a livello planetario e cantonale, Adecco, è sotto inchiesta. Il Ministero pubblico del Canton Ticino ipotizza il reato di falsità in documenti per aver inviato alle autorità contratti indicanti una paga superiore a quanto realmente versato.

Scandalo Lac
10.09.2014

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Francesco Bonsaver

Una buona e una cattiva notizia. La buona notizia è che a tre anni dallo scoppio del bubbone della mala edilizia nel cantiere del nuovo centro culturale di Lugano (Lac), gli ex operai hanno recuperato i soldi dovuti. La cattiva è che a pagarli saremo noi.

Il caso Graniti Maurino
27.08.2014

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Francesco Bonsaver

Qualcuno lo chiama «il re delle cave». Marzio Maurino è la terza generazione di una dinastia di cavatori iniziatasi nel 1894, quando Giuseppe Maurino acquistò la cava di Biasca allo scopo di fornire il materiale per la costruzione della ferrovia del Gottardo. Oggi, con una cinquantina di dipendenti che estraggono i blocchi, li segano e li lavorano negli impianti attivi 24 ore su 24, 7 giorni su 7, Natale e Capodanno compresi, la Graniti Maurino è diventata una delle più importanti aziende nazionali del settore.

Dumping
03.07.2014

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Francesco Bonsaver

La prova esiste. Il sindacato Unia, documenti scioccanti alla mano, dimostra che la sostituzione di personale in base ai criteri di anzianità, residenza e qualifica professionale è una realtà nella vendita al dettaglio. È successo alla filiale di Conforama a Grancia nell’arco degli ultimi dieci anni. I dati lasciano presupporre che la sostituzione non sia il frutto di una casualità, bensì di una scelta pianificata.  



Edilizia
03.07.2014

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Francesco Bonsaver

Esclusione dai lavori pubblici per tre mesi della ditta Costruzione pavimenti e asfalti (Cpa) di Lugano. Lo ha deciso il Tribunale amministrativo, bocciando il ricorso presentato dall’impresa Cpa. La sentenza vale almeno due notizie rilevanti. La prima: amministratrice unica della Cpa è la consigliera nazionale Roberta Pantani, nonché municipale a Chiasso. La seconda, è la prima volta che a un’impresa viene inflitta l’esclusione dagli appalti pubblici.

Dumping
03.07.2014

di 

Francesco Bonsaver

«Il dumping salariale e sociale cresce nell’ombra, si nutre e s’irrobustisce grazie all’omertà, al silenzio al quale sono costretti i lavoratori se non vogliono perdere il loro posto di lavoro. Il nostro sito www.denunciamoli.ch vuole essere uno strumento – certo non il solo – per rompere questo sistema attraverso la denuncia ma anche l’informazione, la riflessione».



Ticino
18.06.2014

di 

Francesco Bonsaver

Cave presidiate da agenzie di sicurezza private, operai presi per mano quasi fossero dei bambini da accompagnare all’interno dei cancelli per sfuggire alle tentazioni dei cattivi sindacalisti. Scalpellini fatti entrare furtivamente a notte fonda dai sentieri nei boschi per  iniziare a lavorare alle quattro del mattino. È parte del bollettino da “guerra di classe” della giornata di sciopero di lunedì 16 giugno, voluto per rivendicare il ripristino di un contratto collettivo di lavoro nel granito disdetto dall’associazione padronale (Aitg)  due anni e mezzo or sono.


Reportage dalle cave ticinesi
05.06.2014

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Francesco Bonsaver

Reportage dalle cave ticinesi in vista del 16 giugno. Quel lunedì ci sarà una mobilitazione degli scalpellini per rivendicare un contratto di collettivo di lavoro, cancellato due anni or sono dall’associazione padronale del granito. «Lunedì fate quello che volete. Martedì lo farò io» parole di un padrone di cava. «Chi andrà allo sciopero, non lo licenzio. Lo farò penare per mesi, finché non se ne andrà lui dal posto di lavoro», altre parole di un altro proprietario di cava. Le abbiamo sentite accompagnando il sindacalista Igor Cima nei suoi giri informativi ai lavoratori in vista della giornata di mobilitazione del 16 giugno.

Ticino
22.05.2014

di 

Francesco Bonsaver

Due bambini di 10 e 12 anni, un adolescente di 16 anni e una giovane di 20 anni sono i protagonisti della storia che segue.
Incominciamo dal sedicenne, che sogna di diventare idraulico. Grazie al suo docente di scuola media, dopo aver svolto uno stage in una ditta, il titolare lo avrebbe assunto volentieri per un apprendistato. Non subito perché aveva già un’apprendista in ditta, ma l’anno successivo certamente. Ora tutto è saltato. Non può incominciare l’apprendistato poiché ha interrotto la quarta classe della media a due mesi dalla fine dell’anno scolastico e da oltre un anno non frequenta nessuna scuola. Anche il fratellino e la sorellina hanno perso l’ultimo anno scolastico 2013-2014,  rispettivamente di elementare e media.

Dumping salariale
10.04.2014

di 

Francesco Bonsaver

Tre contratti con tre mansioni diverse in un solo mese. È probabilmente un record. Debutta da apprendista, passa a estetista in formazione e chiude con ricezionista. Poi, quando vede la busta paga, si licenzia. Se la qualifica variava, il salario restava uguale, cinquecento franchi lordi mensili.

 

È il percorso professionale di Chiara* nei pochi mesi trascorsi al Florida Beauty Center Sa di Vezia. Siamo dunque nel campo delle estetiste, settore professionale nel quale il governo cantonale, dopo aver riscontrato il dumping, ha emanato dal 2010 un contratto normale di lavoro dove sancisce obbligatori il salario minimo (3.210 franchi) e il tetto massimo di ore di lavoro settimanali (43 ore). Il resto delle condizioni di lavoro è rimandato al poco nulla in materia contenuto nel Codice delle obbligazioni.

Ticino
27.03.2014

di 

Francesco Bonsaver

Settecento franchi al mese. È la nuova frontiera del dumping salariale in Ticino, ben trecento in meno in busta paga dei numerosi casi emblematici da mille franchi raccontati da questo giornale. Viaggio nei salari del terziario, dove la discesa non conosce limiti.

Lo ha denunciato lunedì il quotidiano 20 minuti. «Settecento franchi nemmeno sicuri» scrive il giornale, «perché se il dipendente non procura all’azienda un fatturato di almeno 5.000 franchi al mese, lo stipendio sarà ridotto proporzionalmente alle vendite».
L’azienda si chiama Casa Bella G.B, la sua sede è a Lugano-Pregassona e si occupa di arredamento.

Lugano
26.03.2014

di 

Francesco Bonsaver

Scatole societarie di fiduciari ticinesi e capitali brianzoli dietro le disdette- vendita inoltrate a inquilini di palazzi popolari a Lugano.

6.000 franchi al metro quadrato per i 27 metri quadri di un monolocale in uno stabile del 1970 in una via densamente trafficata. Se preferite, 177.000 franchi. Oppure, per un 3 locali e mezzo di un’ottantina di metri quadrati, 412.000 franchi. E se volete anche il posteggio, dovette aggiungere dai 25.000 ai 45.000 franchi. La ristrutturazione dello stabile sarà minima (caldaia e ascensore non più a norma), mentre è certo che l’appartamento ve lo acquistate nello stato in cui si trova.

Lugano, protesta alla Coop
12.03.2014

di 

Francesco Bonsaver

Da mesi il personale della Coop City di Lugano centro segnalava alla direzione il malessere in filiale. Inutilmente, fino a quando il conflitto è esploso. E la soluzione è arrivata.

Esasperazione. È forse la parola più adeguata per descrivere lo stato d’animo vissuto da mesi dalla maggioranza dalle dipendenti Coop City di Lugano. Se inascoltata, è inevitabile, l’esasperazione esplode. Ed è quanto accaduto mercoledì 26 febbraio nell’insolito scenario della lussuosa via Nassa di Lugano.

Ticino
20.02.2014

di 

Francesco Bonsaver

La pianificazione ospedaliera cantonale 2015 ha concluso la prima fase di consultazione. Ora ne partirà una seconda, poi il governo elaborerà un messaggio finale che sarà discusso dal Gran Consiglio entro fine anno. Nel progetto presentato la scorsa settimana dal capo Dipartimento della sanità e socialità Paolo Beltraminelli, non sono (per ora) previsti grandi stravolgimenti. Su due importanti temi gravano però delle incognite: il diritto alle cure sanitarie di qualità nelle zone periferiche e la relazione pubblico-privato. Un approfondimento su quest’ultimo aspetto.

Aeroporto di Lugano
05.02.2014

di 

Francesco Bonsaver

Fare i conti senza l’oste. È quanto avviene all’aeroporto di Lugano-Agno, su cui negli ultimi tempi in molti, tra politici e amministratori, si sono sentiti in dovere di esprimersi. Il problema è noto: lo scalo luganese da anni è un malato grave, economicamente parlando.
Sul parere degli attori principali però, la settantina di dipendenti dello scalo, si preferisce invece nicchiare, facendo orecchio da mercante. Eppure i sacrifici richiesti ai dipendenti non sono di poco conto. Senza contare che già da un anno il personale sta facendo dei sacrifici.

Lavoro
23.01.2014

di 

Francesco Bonsaver

La difesa del lavoro passa anche dal web. Tra qualche mese, in maggio, Unia attiverà un sito Internet in cui saranno visibili i nomi delle ditte attive in Ticino che infrangono le regole dei contratti collettivi o le misure di accompagnamento, così come i datori di lavori che versano salari miseri, indecenti e insufficienti per vivere in Ticino. È un’arma in più contro il degrado generalizzato che sta vivendo negli ultimi anni il mondo del lavoro ticinese.

Messico
23.01.2014

di 

Francesco Bonsaver

Sta incominciando a far caldo, molto caldo. Nelle ore dei preparativi della partenza, l’umida e fredda nebbia mattutina ha lasciato il posto al rovente sole dei duemila metri  di San Cristóbal de Las Casas, località turistica del Chiapas, lo stato più a sud della Repubblica federale messicana.
Insieme con 2500 alunni, mi appresto a partecipare alla “Scuola della libertà secondo le/gli zapatisti”. La scuola verte sulla conoscenza dello stato odierno dell’autonomia nei territori da loro controllati a venti anni dall’insurrezione del 1994.

 

16.12.2015

di 

Francesco Bonsaver

Alla Rsi dal 1980, Maurizio Canetta è stato nominato direttore nel giugno dello scorso anno. A lui poniamo alcune domande sul piano di risparmi da 5,5 milioni di franchi.

Bilaterali
18.12.2013

di 

Francesco Bonsaver

Il governo cantonale in corpore ha presentato lo scorso 10 dicembre il rapporto conclusivo «Lavoratori frontalieri, fornitori di prestazioni indipendenti esteri e lavoratori distaccati in Ticino».
Dal rapporto, il Consiglio di Stato elenca 62 misure, suddivise tra attuabili a livello cantonale, a livello federale e infine alcune bocciate.  Poiché questo giornale è finanziato da chi vende la propria forza lavoro al padronato, diventa centrale comprendere se l’obiettivo dell’insieme delle misure governative tutela i suoi interessi, cioè il salario e le condizioni di lavoro le migliori possibili.



Intervista esclusiva
05.12.2013

di 

Francesco Bonsaver

Dopo avere a lungo letto la storia della sua vita, incontro finalmente Marco Camenisch. Lo vedo nel carcere di Lenzburg, cantone Argovia, ultima tappa del suo pellegrinaggio ventennale nei penitenziari elvetici.
A chi il suo nome non dice nulla, basti sapere che è il prigioniero politico per eccellenza in Svizzera. Per i governanti e i centri di potere economici, ho di fronte il terrore con la T maiuscola, il cui stato di prigionia da oltre venti anni deve costituire un monito per chi ne condivide l’ideologia e le azioni di un ormai lontano passato. Stringo dunque la mano a quest’uomo che da poco ha superato i sessant’anni, esile, di media statura e dal viso vissuto dove brillano gli occhi vivaci, mentre sulla schiena scendono i capelli raccolti in una lunga coda grigia. Bastano pochi minuti per capire che quest'uomo non è stato vinto. Se qualcuno pensava di averlo sconfitto o umiliato relegandolo per decenni tra quattro mura, si è illuso.

Giustizia
05.12.2013

di 

Francesco Bonsaver

Criminologo, decano della facoltà di giurisprudenza all’Università di Friborgo, nonché professore di diritto penale e filosofia del diritto nella medesima università. È Marcel A. Niggli, una delle massime autorità del paese in materia di dottrina giuridica, curatore del Basler Kommentar del diritto penale. A lui abbiamo chiesto dove sta andando la giustizia elvetica.


L'editoriale
21.11.2013

di 

Francesco Bonsaver

È nata la Fondazione del centro di competenze ferroviarie in Ticino. È il frutto di una semina di anni fa, quando alle Officine Ffs di Bellinzona si costituì un comitato del personale, determinato e sostenuto da un sindacato combattivo. Un comitato che si conquistò la fiducia dei colleghi smascherando puntualmente gli obiettivi dirigenziali, diametralmente opposti a quelli delle maestranze. E quando si trattò di salvare lo stabilimento, gli operai furono compatti nel lungo mese di sciopero del 2008. In altri tempi, si sarebbe parlato di presa di coscienza della classe operaia dei propri interessi nel conflitto tra capitale e lavoro.

Storie di dumping
21.11.2013

di 

Francesco Bonsaver

Sono disparate le forme che assume il fenomeno dell’abbassamento generale del livello salariale nel Canton Ticino. Forme diverse e in campi professionali variegati, oggi complessivamente sotto attacco. Le statistiche salariali fanno fatica a rilevarle, soprattutto per via dell’assenza di dati. Una lacuna dovuta al principio ideologico che in Svizzera i salari sono affari privati, individuali, ciò che porta a negare l’importanza degli effetti della retribuzione del lavoro sull’intera società. Basti sapere che la statistica nazionale degli stipendi si basa su sondaggi su un campione di ditte.

Ticino, preventivo 2014
06.11.2013

di 

Francesco Bonsaver

I compiti non sono mai neutri. In particolare quando incidono sulla gestione pubblica del canton Ticino, ossia sulla vita quotidiana dei cittadini. Complessivamente, le misure di “risparmio” proposte dal Consiglio di Stato sui conti del prossimo anno ammontano a 116 milioni di franchi.
La prima misura che inciderà fortemente è il taglio di 14,4 milioni di franchi ai sussidi al pagamento dei premi cassa malattia. Il governo la presenta come una misura innocua perché, sostiene, non pregiudicherebbe le prestazioni sociali ai beneficiari, spingendoli unicamente a scegliere modelli assicurativi alternativi, vedi meno onerosi, quali la formula “medico di famiglia”. Stando al governo, la misura sarebbe sopportabile perché costerebbe ai ticinesi 42 franchi l’anno. Detta così, appare poca cosa. Ma non corrisponde al vero...

fiscalità
06.11.2014

di 

Francesco Bonsaver
Lavoro
24.10.2013

di 

Francesco Bonsaver

Operai spacciati per indipendenti lavorano alla nuova stazione ferroviaria zurighese 60 ore la settimana per una paga tra i 5 e gli 11 euro. Allertate da luglio, autorità cantonale e il committente Ffs fanno orecchie da mercante.  Fare impresa nel ventunesimo secolo nello stile di Ponzio Pilato, vissuto venti secoli fa. È lo stile imprenditoriale emerso dal sottosuolo zurighese nel cantiere della nuova stazione di Löwenstrasse, i cui lavori sono stati parzialmente sospesi lo scorso martedì in seguito all’intervento del sindacato Unia. Un caso emblematico dei danni provocati dalla logica dei subappalti, dalle  lacune nei controlli e dal lavarsene le mani da parte dei committenti.

Migranti
13.01.2016

di 

Francesco Bonsaver

A 2.000 metri d’altitudine, varcando il passo del Lucomagno che segna il confine tra il Canton Grigioni e il Ticino, dalla strada di collegamento nazionale e internazionale non lo si vede, nascosto com’è da una collinetta. Posteggiando all’ospizio e incamminandosi verso il lago di Santa Maria, qualche escursionista si sarà chiesto che cosa celino quei teloni di plastica sorretti da grate, su cui campeggiano cartelli “proibito fotografare”, sorvegliati da agenti di sicurezza privata. Nascondono esseri umani.
Dallo scorso 5 giugno dormono in un bunker militare in disuso una cinquantina di persone che hanno inoltrato domanda d’asilo in Svizzera. Non sono sempre gli stessi, ogni 4-8 settimane è previsto che lascino il bunker per altri centri. Oltre a vitto e alloggio, ricevono tre franchi al giorno per un totale di 21 franchi settimanali che vengono consegnati  loro al venerdì.

Ticino
09.10.2013

di 

Francesco Bonsaver

C’è il dumping salariale “certificato” perché ci sono gli strumenti per riconoscerlo e sanzionarlo. Esiste poi la versione più bieca e squallida, quella del caporalato. E infine esiste il dumping salariale dai colletti bianchi ticinesi. È organizzato da persone che sanno muoversi sul filo della legalità perché l’hanno studiata, diventando avvocati o fiduciari.

Lo avevamo documentato lo scorso numero, con le società delle Isole Vergini aventi un’unica succursale mondiale a Balerna (area n.14, “Le imprese benvenute”). Di casi simili da raccontare ce ne sarebbero diversi. L’ultima segnalazione riguarda ad esempio una società di Cipro con l’unica succursale planetaria a Chiasso.

Ticino
25.09.2013

di 

Francesco Bonsaver

Giovedì 26 settembre le autorità di Chiasso hanno incontrato le aziende italiane che hanno raccolto l’invito a trasferirsi nel territorio comunale. area racconta la significativa storia di due aziende attive nei servizi web arrivate nella zona di frontiera qualche anno prima dell’invito.

Qualche settimana fa, Chiasso ha promosso “Benvenuta impresa”, una campagna per attirare aziende italiane sul suo territorio. In pochi giorni l’invito ha registrato il tutto esaurito, con richieste di 900 imprenditori in rappresentanza di 530 aziende italiane. Il comune se ne aspettava centocinquanta. Per motivi di spazio, il Municipio ha confermato l'invito alla serata a 300 persone. «Vogliamo attrarre nuova imprenditoria, purché di qualità. Che garantisca cioè standard di innovazione e di stipendio oltre a nuovi posti di lavoro qualificato anche ai giovani svizzeri» ha spiegato in termini generici Moreno Colombo, sindaco di Chiasso, al quotidiano comasco La Provincia.

Ticino
25.09.2013

di 

Francesco Bonsaver

Per festeggiare i suoi 40 anni in Svizzera, Ikea “regala” ai suoi dipendenti tre giorni consecutivi di apertura prolungata fino alle 21. Un’apertura è nella norma, il giovedì 3 ottobre, mentre venerdì 4 e sabato 5 ottobre sono straordinarie. E siccome Ikea è generosa, ripeterà il regalo ai suoi dipendenti l’11 e 12 ottobre. Tutto con il beneplacito, anzi il “consiglio”, dell’Ispettorato del lavoro.

Ticino
11.09.2013

di 

Francesco Bonsaver

«Evasiva» è il giudizio sindacale sulla risposta del governo cantonale ai 420 lavoratori delle Tre Valli. A inizio estate il governo era stato interpellato per un impegno concreto sull’impiego nella regione, considerato molto incerto. La risposta è arrivata ma non convince. Nei mesi estivi, il Consiglio di Stato ticinese ha risposto a due sollecitazioni provenienti dai salariati cantonali, dalla regione Tre valli e della vendita.

Lavoro
02.09.2013

di 

Francesco Bonsaver

Il mondo dei senza lavoro visto dallo sportello della cassa disoccupazione. Tre testimonianze da sedi diverse nel cantone Ticino per comprendere i cambiamenti a oltre due anni di distanza dall’introduzione della nuova legge sulla disoccupazione.



AMBIENTE
04.07.2013

di 

Francesco Bonsaver

«Si alimentano sentimenti di disillusione. Da un lato sembra che tutto questo non avrà mai fine e dall'altro che alcune occasioni possono essere state perse». Rispondeva così Moreno Celio alla nostra domanda sui tempi lunghi nel garantire una crescita sostanziale delle rive accessibili a tutti. Era il 2006 e Celio dirigeva la Sezione dello sviluppo territoriale.


Mala-edilizia
11.06.2013

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Francesco Bonsaver

La versione dei fatti raccontata dalla consigliera nazionale Roberta Pantani sulla vicenda che ha portato il governo ad escludere la sua ditta dalla commesse pubbliche si scontra con alcune incongruenze singolari, per così dire.

Lavoro
10.06.2013

di 

Francesco Bonsaver

Circa trecento persone hanno aderito alla manifestazione di sabato 8 giugno a Biasca, rivendicando il diritto allo sviluppo economico della regione finalizzata ad arginare la precarietà dilagante. Promossa dal sindacato Unia, la manifestazione chiedeva il rispetto delle tutele dei diritti dei lavoratori, oggi fortemente sotto attacco, e la partecipazione democratica dei dipendenti sui posti di lavoro. Presenti anche gli scalpellini (giunti anche dalla Valle Maggia) per rivendicare il rispetto del contratto collettivo di settore, ignorato dalla parte padronale.

 Alle autorità è stata inoltre consegnata una petizione corredata da 400 firme. Chiede di avviare un programma di promozione economica nella regione.

Era dagli anni 80, ai tempi della Monteforno, che manifestazioni simili non si tenevano a Biasca. Le immagini della giornata nella galleria.

Ticino e Ginevra
06.06.2013

di 

Francesco Bonsaver

Nel corso degli ultimi cent’anni, la Svizzera ha importato in gran numero capitali e braccia su cui costruire la propria ricchezza. Sfortunatamente, per qualcuno, arrivarono anche gli uomini, parafrasando Max Frisch.
I cantoni Ticino e Ginevra, in modo forse ancor più marcato di altre regioni svizzere, hanno tratto profitto dalla presenza della frontiera. Capitali francesi e italiani di ogni genere hanno fatto la fortuna delle piazze finanziarie dei due cantoni, mentre le braccia italiane o francesi andavano a sopperire alla carenza di manodopera nei mestieri più umili, ormai disertati dagli svizzeri perché attratti dalla crescente società dei servizi.

Sicurezza e lavoro
23.05.2013

di 

Francesco Bonsaver

L’ipotesi è da brivido. Lavorando alla produzione di farmaci destinati alle cure oncologiche, ci si ammala per colpa della scarsa sicurezza in cui operano.

22.05.2014

di 

Francesco Bonsaver
L'editoriale
02.05.2013

di 

Francesco Bonsaver

4.600 domande d’assunzione per 60 posti disponibili in un nuovo acquaparco. Succede allo Splash di Rivera, nel nuovo comune Monteceneri, la cui apertura è prevista a metà giugno. Ne ha riferito il portale Ticinonline lo scorso venerdì nel quotidiano flusso tritatutto di notizie. Nell’articolo si precisa che l’80 per cento delle candidature proviene da residenti in Ticino. Un numero pari alla metà dei 7.300 disoccupati censiti nel cantone.



 

Elezioni comunali a Lugano
19.04.2013

di 

Francesco Bonsaver

“Tsunami”, “Terremoto”, i paragoni si sprecano per i risultati elettorali di Lugano. In realtà, c’è una continuità: la città è sempre orientata a destra e lo rimane in modo schiacciante. Il passaggio della maggioranza relativa dal Partito liberale alla Lega dei Ticinesi o la vittoria del candidato sindaco leghista Marco Borradori sul liberale Giorgio Giudici appaiono cambiamenti più di forma che di sostanza.

Verso le elezioni comunali
27.03.2013

di 

Francesco Bonsaver

Il 14 aprile i luganesi sono chiamati a eleggere il consiglio comunale, il municipio e il sindaco della nona città della Svizzera, la prima del cantone. Una città che al pari di molte altre, al suo interno presenta forti disparità sociali ed economiche.

Ticino
27.03.2013

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Francesco Bonsaver

Meno di 2.700 franchi lordi mensili. Lo ricevono per 42 ore settimanali il 60 per cento dei lavoratori interinali impiegati da agenzie non sottoposte al ccl obbligatorio. Oltre che precari, con paghe da fame, dunque.

E quanto emerge dalle verifiche svolte dall’Ispettorato del lavoro su questa tipologia di lavoratori per incarico della Commissione Tripartita.

orari apertura negozi
14.03.2013

di 

Francesco Bonsaver

È notte fonda a Milano, la città che si dice o si vanta di non dormire mai. È la notte di un giorno feriale qualunque, nel pieno centro della capitale meneghina, davanti allo storico arco di Porta Nuova per intendersi. Siamo nel mezzo del quartiere che sta rivoluzionando lo skyline milanese, ossia quel profilo del cielo sagomato dai futuristici palazzi in quell’enorme cantiere iniziatosi nel 2009 e la cui conclusione è prevista per il prossimo anno. Per la precisione siamo in Piazzale Principessa Clotilde, proprio dove il gigante francese della distribuzione Carrefour ha deciso di aprire il primo supermercato aperto 24 ore su 24, sette giorni su sette, come nelle migliori pubblicità.

Contratto collettivo
14.03.2013

di 

Francesco Bonsaver

«Lavorazione della pietra, attività di cava e imprese di selciatura». È il terzo ambito professionale per il quale il Consiglio federale ha decretato lo scorso 15 gennaio l’obbligatorietà generale al contratto nazionale mantello (Cnm) dell’edilizia e del genio civile. Dal 1° febbraio il decreto equivale a dunque a legge, regolamentando nuovamente il settore. L’associazione padronale è convinta che quel testo non li riguarda e annuncia battaglia giuridica.

 

Lavoro e profitto
28.02.2013

di 

Francesco Bonsaver

Inizio primavera è tempo di bilanci per le aziende e di spartizione della torta dei profitti attraverso i dividendi agli azionisti. È solo una faccia della luna, quella più illuminata. L’altro lato, quello oscurato, sono le soppressioni d’impieghi decise dalle stesse aziende lo scorso anno, ormai dimenticate dal grande pubblico ubriacato dal flusso continuo delle notizie.

Incubo Inps
07.02.2013

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Francesco Bonsaver

La rabbia che si prova dopo aver subito un furto. Provate a immaginare. Dopo anni di onesto lavoro, siete licenziati. Di colpo il vostro futuro e quello dei vostri cari diventa precario, incerto, aggravato dal contesto economico odierno certamente non dei migliori. Al momento di l’amara sorpresa: vi daranno la metà di quanto vi spetta e per un periodo più breve. Altro che arrabbiarsi.

Industria ticinese
24.01.2013

di 

Francesco Bonsaver

35 alla Turbomach di Riazzino, una sessantina alla Fiamm Sonick di Stabio e una quarantina alla Waldys di Muzzano. Per non parlare dell’incerto futuro che regna alla Intervalves di Biasca. Sono le soppressioni di impieghi annunciate negli ultimi giorni nell’industria ticinese. Seppur nel complesso dell’industria ticinese lavorino circa 25.000 persone, la rapida successione di notizie negative di decine di soppressioni non può che allertare.

 

Messico
23.01.2014

di 

Francesco Bonsaver
23.05.2013

di 

Francesco Bonsaver
23.05.2013

di 

Francesco Bonsaver


23.05.2013

di 

Francesco Bonsaver
23.05.2013

di 

Francesco Bonsaver
23.04.2015

di 

Francesco Bonsaver
23.04.2015

di 

Francesco Bonsaver
05.12.2013

di 

Francesco Bonsaver
05.12.2013

di 

Francesco Bonsaver

Dopo avere a lungo letto la storia della sua vita, incontro finalmente Marco Camenisch. Lo vedo nel carcere di Lenzburg, cantone Argovia, ultima tappa del suo pellegrinaggio ventennale nei penitenziari elvetici.
A chi il suo nome non dice nulla, basti sapere che è il prigioniero politico per eccellenza in Svizzera. Per i governanti e i centri di potere economici, ho di fronte il terrore con la T maiuscola, il cui stato di prigionia da oltre venti anni deve costituire un monito per chi ne condivide l’ideologia e le azioni di un ormai lontano passato. Stringo dunque la mano a quest’uomo che da poco ha superato i sessant’anni, esile, di media statura e dal viso vissuto dove brillano gli occhi vivaci, mentre sulla schiena scendono i capelli raccolti in una lunga coda grigia. Bastano pochi minuti per capire che quest'uomo non è stato vinto. Se qualcuno pensava di averlo sconfitto o umiliato relegandolo per decenni tra quattro mura, si è illuso.

11.06.2013

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Francesco Bonsaver

Inciampare nel granito capita anche alle consigliere nazionali. È successo a Roberta Pantani Tettamanti, eletta nella lista della Lega dei Ticinesi al parlamento federale e municipale a Chiasso. La ditta di cui è amministratrice unica è incappata in due irregolarità nello stesso cantiere ora al vaglio degli organi preposti.


Scandalo lac
11.09.2014

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Francesco Bonsaver
06.06.2013

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Francesco Bonsaver

 





Riforma Lamal 2007
21.12.2012

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Francesco Bonsaver

Ultimamente si fa un gran parlare dei progetti di riorganizzazione delle strutture dell'Ente ospedaliero cantonale (Eoc), ossia della sanità pubblica. Ma è una sola faccia della medaglia, seppur importante. Le mosse dell'Eoc sono la conseguenza diretta del nuovo contesto indotto dalla riforma Lamal che impone il finanziamento statale sia dei nosocomi pubblici sia delle cliniche private.

07.12.2012

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07.12.2012

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23.11.2012

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26.10.2012

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04.04.2008

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07.03.2008

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29.02.2008

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22.02.2008

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15.02.2008

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01.02.2008

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25.01.2008

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Fabia Bottani

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25.01.2008

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18.01.2008

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21.12.2007

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30.11.2007

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23.11.2007

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09.11.2007

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26.10.2007

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12.10.2007

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12.10.2007

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Beat Jost

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05.10.2007

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28.09.2007

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21.09.2007

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Gianfranco Helbling
19.09.2007

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14.09.2007

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24.08.2007

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29.06.2007

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11.05.2007

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09.03.2007

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19.01.2007

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12.01.2007

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22.12.2006

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15.12.2006

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01.12.2006

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24.11.2006

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24.11.2006

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17.11.2006

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10.11.2006

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10.11.2006

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