«Ma chi è questa Patrizia Pesenti?». I colleghi svizzero tedeschi e romandi si interrogano. I giornalisti ticinesi a Palazzo federale cercano allora di raccontare la fulminea carriera politica della nostra Consigliera di stato. Ormai, il suo nome è sulla bocca di tutti. È considerata la candidata numero uno alla successione di Ruth Dreifuss in Consiglio federale. E non a torto, aggiungiamo noi: le sue chances di essere eletta sono reali! In parlamento, Patrizia Pesenti gode di grande stima: è considerata una politica competente, sufficientemente autonoma dal partito socialista e con uno spiccato senso della collegialità. Qualità indispensabili per ottenere la fiducia delle Camere e, in particolare, dei rappresentanti dei partiti borghesi. Il profilo della ticinese potrebbe però non bastare per ricevere l’investitura da parte del gruppo parlamentare socialista, notoriamente piuttosto spostato a sinistra. Il leader dell’ala critica Pierre-Yves Maillard ha già bocciato una sua candidatura: «mi hanno detto che si definisce “blairiana”, il che non mi piace», ha dichiarato ad area. Il consigliere nazionale vodese è convinto della necessità di mandare in governo un’esponente della sinistra: «dopo la vittoria ottenuta nel referendum contro la legge sul mercato elettrico, è legittimo chiedere di essere rappresentati anche in Consiglio federale. E questo è possibile solo se al posto di Ruth Dreifuss verrà eletta una donna, romanda e autenticamente socialista». È difficile dire ora se questa linea prevarrà al momento in cui i parlamentari del Ps dovranno decidere il da farsi. Bisogna infatti considerare che il gruppo non potrà scegliere le candidate o la candidata (questa è una possibilità tutt’altro che remota) senza tener conto delle indicazioni date dal partito e in particolare dalla presidente Christiane Brunner. Brunner che sull’ipotesi Pesenti ha dichiarato: «penso che sia una consigliera di Stato competente; ha un buon “certificato di prestazioni” per il lavoro che svolge nel governo ticinese; e per noi sarebbe una valida candidata». Allo stesso modo la pensa anche la deputazione ticinese alle Camere, che ha già annunciato, per voce del suo presidente Fulvio Pelli, pieno sostegno a Patrizia Pesenti. Alla fine il clima favorevole generale potrebbe anche costringere i socialisti a scegliere Pesenti. Del resto, potrebbe anche essere un motivo di vanto, perché una sua elezione in governo rappresenterebbe un fatto storico: sarebbe la prima volta per una donna ticinese e socialista.

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04.10.02

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