Palantir, controversa multinazionale in arrivo in Svizzera

La società specializzata nella sorveglianza e considerata vicino alla Cia vuole creare il suo centro europeo nel Canton Svitto

Nella saga de Il Signore degli Anelli, i palantiri sono una sorta di pietre veggenti usate per comunicare a distanza e per osservare eventi in altre parti del mondo. Nell'universo immaginario di J.R.R. Tolkien, Palantír significa letteralmente "Coloro che sorvegliano da lontano". Nella realtà, Palantir dà il nome ad una piccola società creata nel 2003 nella Silicon Valley e specializzata nella sorveglianza e nell'analisi dei dati. Un'azienda cresciuta fino a diventare oggi una multinazionale, tanto misteriosa quanto controversa.

 

Co-fondata da Peter Thiel, uno degli imprenditori più ricchi del mondo, creatore di Pay-Pall e tra i primi finanziatori di Facebook, Palantir Technologies agli inizi è una start-up. Repubblicano e survivalista, Thiel vuole dare la caccia a criminali, terroristi e truffatori grazie al Big Data. Il primo finanziamento lo riceve dalla In.Q.Tel, sigla misteriosa che non è altro che una sorta di fondo d'investimento ufficiale della Cia, l'agenzia di spionaggio del governo degli Stati Uniti. In pochi anni, la piccola azienda di Palo Alto diventa un colosso della sorveglianza che collabora con l'esercito americano e varie agenzie governative, tra cui la Fbi e la Nsa. Come denunciò Edward Snowden, è stata Palantir a fornire gran parte degli strumenti agli americani per spiare il mondo. Ma i software sviluppati dalla società interessano anche il settore privato, dalle società petrolifere alle banche. Qualche anno fa, la SonntagsBlick aveva rilevato della collaborazione con Credit Suisse, tramite un apposito programma creato per spiare la posta dei dipendenti e prevenire operazioni illecite di banchieri e traders.

 

Questo colosso dello spionaggio sta ora per arrivare in Svizzera. La scorsa settimana, l'Handelszeitung ha rilevato che Palantir vorrebbe stabilire il suo centro europeo ad Altendorf nel Canton Svitto. Nell'articolo si legge di come il Ceo Alex Karp apprezzi la Svizzera come luogo d'affari, ma anche per le sue piste da sci di fondo. Ma non è certo la passione sportiva ad aver attratto la multinazionale verso le montagne della Svizzera centrale. Confermando le informazioni dell'articolo, Urs Durrer, responsabile dello sviluppo degli affari nel Cantone Svitto, ha ricordato che la regione si sta sviluppando molto nell'ambito dell'intelligenza artificiale. La fiscalità attrattiva del Cantone non è menzionata. Inoltre, il caso vuole che poco lontano, nel Canton Zugo, sia stata attiva per anni la Crypto Ag, l'azienda di materiale crittografico posseduta in segreto dalla Cia e dai servizi tedeschi.

 

Già presente in Svizzera

 

Se l'arrivo ad Altendorf dovesse concretizzarsi, si tratterebbe soltanto di un seguito dei legami già stabiliti tra Palantir e la Svizzera. La multinazionale possiede già due Sagl elvetiche iscritte a registro di commercio, una a Ginevra e l'altra a Zurigo, e controllate dalla Palentir International Inc con sede nel paradiso fiscale americano del Delaware. Nel 2018, Axel Karp aveva incontrato il consigliere federale Alain Berset durante il Forum economico di Davos, nell'ambito di un panel che intendeva riflettere su come la Confederazione possa usufruire pienamente del suo potenziale tecnologico. Nel 2020 la multinazionale ha proposto all'Ufficio federale della sanità pubblica un software per combattere la diffusione del Covid-19 e rendere i sistemi sanitari più efficienti. Non si sa se Berna ha dato seguito a questa domanda.

 

Diritti umani violati

 

Palantir è finita nell'occhio del ciclone per i suoi stretti legami con le autorità statunitense attive nella sicurezza. Wired ha di recente pubblicato un'inchiesta sull'uso del software Palantir da parte dell'esercito a stelle e strisce per analizzare le immagini prese ad alta quota in Afghanistan e per decidere dove e quando effettuare attacchi aerei. Nel settembre 2020, Amnesty International ha denunciato l'uso del software Gotham per facilitare le violazioni dei diritti umani: alle frontiere degli Stati Uniti, la tecnologia verrebbe utilizzata dalle autorità per arrestare i genitori dei minori non accompagnati e per "pianificare operazioni di massa, come i raid [...] in Mississippi nell'agosto 2019 dopo i quali i bambini sono stati separati dai loro genitori".

 

Anche per questo suo ruolo controverso, in molto hanno sollevato delle critiche quando Palantir ha firmato un accordo con il Programma alimentare mondiale (Pam) o per il fatto che la multinazionale è membro dell'Humanitarian Community, un'istanza del World Economic Forum presieduta dall'ex ambasciatore svizzero Peter Maurer, oggi alla guida del Comitato Internazionale della Croce Rossa (Cicr). Di recente le polemiche si sono accese, dopo l'annuncio da parte della multinazionale, della sua partecipazione a Gaia X, un progetto dell'Unione europea che dovrebbe occuparsi della riservatezza dei dati.

 

Dal 2020 a Wall Street

 

Malgrado tutti i suoi contratti, Palantir ha sempre viaggiato in perdita. È così che, nel settembre del 2020, la società è stata quotata in Borsa. Se ciò non ha per ora permesso di portare maggior trasparenza sulle sue attività, il su potenziale ha certamente interessato gli investitore. La sua capitalizzazione ha raggiunto i 55 miliardi di dollari ed è andata ben oltre le attese. Ad ogni modo, il gruppo resta nelle mani di tre uomini che detengono la maggioranza dei diritti di voto: Alex Karp, il vicepresidente e co-fondatore di Stephen Cohen e il co-fondatore e investitore Peter Thiel.

 

Quest'ultimo dopo aver annunciato il suo sostegno a Donald Trump nel 2016 ha deciso di delocalizzare la sua impresa dalla California al Colorado. In questione è la mobilitazione dei dipendenti di grandi aziende californiane che hanno spinto alcune di esse a rifiutare i contratti governativi sospettati di violare i diritti umani. Come in Colorado, anche nella Svizzera centrale non mancheranno le mentalità conservatrici. Al di là delle battute una cosa è certa: Palantir we are watching you!

Pubblicato il

09.02.2021 12:25
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