Terziario

I dipendenti di Coop, in un momento di fatture pesanti come macigni, possono guardare al 2024 con un po’ più di serenità grazie al ritocco in su degli stipendi, che il gigante svizzero della grande distribuzione applicherà con l’inizio del nuovo anno.
Parliamo di cifre, che sono poi quelle che permettono di arrivare a fine mese: le collaboratrici e i collaboratori con un salario fino a 4'800 franchi riceveranno un aumento medio di 140 franchi, che corrisponde a circa il 3% del salario, vale a dire alla piena compensazione del rincaro. Insomma, tutto il personale potrà gioire dello «straordinario accordo salariale» raggiunto fra le parti sociali e la direzione. Un successo che reso possibile dalla elevata sindacalizzazione del personale di Coop.

 

«Nella fascia dei salari bassi, i dipendenti di Coop beneficiano di una piena compensazione del rincaro. Quest’ultima, unita all’adeguamento dei salari minimi e di riferimento, rappresenta un intervento importante per preservare il potere d’acquisto delle lavoratrici e dei lavoratori dipendenti». Esprime così la sua soddisfazione il sindacato Unia per misure che vanno ad alleggerire il bilancio delle famiglie.


«ll risultato delle trattative è nettamente migliore rispetto alle previsioni. Siamo riusciti a compensare il ritardo dello scorso anno e anche a coprire in rincaro di quest’anno. Si tratta di un traguardo essenziale per il personale» evidenzia Anne Rubin di Unia. Leena Schmitter, co-responsabile delle trattative per Unia con la Rubin, aggiunge: «Il personale, che era uscito a mani vuote dalle ultime negoziazioni, non solo si merita il riconoscimento in termini di paga, ma se lo è anche guadagnato duramente».


Nello specifico: buone notizie per gli apprendisti al primo anno di formazione che guadagneranno 1’000 franchi al mese, invece dei 900 attuali. Il personale non specializzato si vedrà riconosciuto cento franchi in più (per un totale 4'200 franchi, con una retribribuzione di 23,60 franchi all’ora). I dipendenti in possesso di un Certificato federale di formazione pratica (Cfp) potranno contare su un ritocco verso l’alto di 150 franchi (4'300 franchi mensili per 24,15 all’ora), mentre chi detiene un Attestato federale di capacità (Afc) si porterà a casa 200 franchi (4'400 franchi per 24,70 all’ora), mentre le collaboratrici e i collaboratori con formazione quadriennale si vedranno aumentare di 300 franchi lo stipendio (4'600 per 25,85% all’ora).


Per le retribuzioni superiori ai 4’800 franchi, gli aumenti saranno distribuiti su base individuale in misura dell’1,5 di media. Globalmente la massa salariale crescerà del 2,2%.


Insomma, tutto il personale potrà gioire dello «straordinario accordo salariale» raggiunto fra le parti sociali e la direzione. Un successo che è dovuto grazie alla elevata sindacalizzazione del personale di Coop. Le associate e gli associati di Unia che lavorano nella grande catena hanno fornito un contributo decisivo a questo risultato: hanno accompagnato da vicino le trattative salariali, si sono riuniti a intervalli regolari e hanno discusso i risultati intermedi, indicando alle responsabili delle trattative di Unia la direzione da seguire. Alla fine hanno presentato il risultato alle loro colleghe e ai loro colleghi in tutta la Svizzera. Insieme hanno poi votato il risultato, approvandolo con due sole astensioni.


Primo goal. Le responsabili delle trattative di Unia constatano con soddisfazione che i tanti anni di impegno sindacale hanno portato i loro frutti: «Il personale di Coop riceve la piena compensazione del rincaro e recupera il ritardo salariale accumulato negli ultimi anni! L’aumento dei salari minimi e di riferimento è molto importante per il ramo professionale perché garantisce un maggiore riconoscimento della formazione. Grazie a questi aumenti il commercio al dettaglio si allontana progressivamente dalla fascia dei salari bassi».


Obiettivo centrato: il primo traguardo per aumentare gradualmente gli stipendi della fascia bassa è stato raggiunto. Le parti sociali (Unia, Syna/Ocst, Associazione degli impiegati Coop, Società impiegati del commercio Svizzera) sono d’accordo: ora è importante sfruttare il risultato positivo per condurre con successo le trattative e migliorare il contratto collettivo di lavoro (Ccl) Coop. Le prossime lotte riguarderanno i turni serali e quelli del fine settimana, la riduzione dell’orario di lavoro, la protezione della salute per ridurre lo stress, le molestie sessuali e il mobbing.

 

Pubblicato il 

30.10.23
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