Ragazzi arriva il Natale, un bel Natale in mutande! Così si prospetta, in più di un senso. In primis per i chiari di luna che girano: i ticinesi sono sempre più indebitati, dicono le statistiche. E poi perché è così che ci vogliono. O almeno noi donne. Il Natale è infatti diventato il momento migliore per vendere la biancheria intima: molto frou-frou, con guepière, reggicalze e tanga piumati (...) Il colore che va per la maggiore è il rosso. Si capisce, fa tanto Babbo Natale. E il nero, che è sempre sexy. Anche le renne sfoggiano corregge nere borchiate: tendenza sado-maso. A cassetta, scatenato, il vecchietto con la barba bianca gliele dà di brutto con la frusta. Sguardo lubrico, possibilmente sotto i vent’anni, le modelle della biancheria intima di Natale ti fanno pensare a tutto tranne che a mangiare il paté e l’arrosto con la famiglia al completo. E a capodanno nuova serie di lingerie, naturalmente rossa perché porta buono. Per lui, che a meno di derive fantasiose deve limitarsi alle mutande (o se proprio è alla moda, al tanga) non si sprecano troppe pagine di carta patinata. Per lei invece si esagera: tutte le variazioni sul rosso e sui laccetti, sui pizzi e i brillantini. Nel luccichio dei bicchieri di champagne e delle luci della notte, tutti in mutande, fra regali milionari e gente bellissima che non invecchia mai e che è sempre allegra. Che cosa amereste fare a Natale? E a capodanno? Sfogliate una di quelle pubblicità formato A4 che ci arrivano direttamente in casa e la domanda ha già la sua risposta: sesso. Non si capisce bene cosa abbia trasformato il giorno della nascita del signore in un’occasione per vendere il desiderio…O forse i regali bisogna guadagnarseli? È questo il messaggio per noi ? “Stay young and beautiful if you want to be loved” cantava in un vecchio motivetto uno di quei cantanti già sulla via del tramonto. Che lui fosse mezzo decrepito non contava nulla, siamo noi donne a dovere restare young and beautiful. All’uomo si perdona la bruttezza. Le donne, corrono ai ripari. Perfino alcune femministe della prima ora oggi si fanno di botox. Fateci caso, c’è il botulino-look: capelli tirati indietro per mostrare la ritrovata pelle tesa di occhi e zigomi, bocche bordate di scuro e rossetti lucenti per far risaltare la turgidezza delle labbra (nei casi più clamorosi un vero e proprio effetto-nersch) e immobilità della zona fra il naso e il mento, effetto mummia. Già, ma come la mettiamo con i completini di biancheria intima? Non basta aggiustare la faccia, e ci vogliono i redditi delle dive per mettere a posto proprio tutto. E allora come si fa? Idea: si sostituisce il depliant con la presentazione dell’ultimo libro di ricette della Betty Bossi. Oppure si mandano tutti a quel paese e ci rimpinza di cose buonissime che appena le mangi si trasformano in ciccia. E Buon Natale a tutti.

Pubblicato il 

09.12.05

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